Solo andata, di Claudia Bruno | Recensione

Claudia Bruno

Sola andata è il romanzo di esordio di Claudia Bruno, edito da NNeditore

A precedere la vita della protagonista del racconto, Ludovica, ci sono gli ambienti che attraversa, senza però realmente abitarli. Prima Roma, poi Londra, i luoghi non luoghi che la intrappolano e la soffocano silenziosamente, dai quali non può o non vuole fuggire. Come nella tela sottilissima di un ragno, Ludovica resta impigliata nelle situazioni, nelle cose che la circondano, cercando senza sosta il punto in cui strapparla per ricadere nella vita reale. 

Solo andata, la storia

Ludovica vive a Roma insieme a Cristian in una casa che entrambi chiamano “il Cantiere”, un luogo più che un posto in cui abitare. Qui costruiscono la loro quotidianità, e quando la vita insieme sembra annaspare arriva Ombra, una gattina con gli occhi offuscati; è cieca. Ludovica immediatamente la accoglie e l’accudisce, e insieme a lei anche Cristian se ne prende cura. La loro vita insieme sembra aver ripreso a respirare, ma la notizia dell’imminente partenza di Cristian per Londra paralizza Ludovica. Qualcosa si spezza, e Ludovica incomincia a riempire quaderni di segni e di parole, cerca di trattenere, col linguaggio, qualcosa che è sempre più sfuggente. Fino a quando decide di partire, dando sin da subito a quella partenza una connotazione definitiva. 

La ricerca di una stabilità e di una congruenza con ciò che la circonda muovono Ludovica in avanti,  eppure il suo sguardo trattiene il passato, quelle tracce che ha lasciato e che procedendo diventano definitive e inafferrabili. A Londra la vita torna a girare. Il lavoro di Cristian procede, ma a poco a poco la città risucchia Ludovica. I silenzi di cui si circondano si incontrano solo quando a toccarsi sono i corpi, senza però mai disvelarsi e convertirsi in parole.

A volte mi chiedevo se non considerasse la nostra relazione come una specie di malattia, coi suoi processi di infiammazione e guarigione, qualcosa che comunque si evolveva per stadi. […] Ogni fase seguiva la precedente in una successione di cause ed effetti che avvenivano per superamento. E ogni volta era come ricominciare daccapo.

Gli incontri e i luoghi che la protagonista frequenta la plasmano, e nella nuova realtà Ludovica si infrange. Ombra intanto è rimasta a Roma, e intanto Ludovica scopre che, simbioticamente, si è ammalata; è convinta che solo la loro vicinanza potrà guarirla. 

Così, come si piega la luce quando entra nel vetro o nell’acqua, allo stesso modo io mi spezzavo una volta per tutte e irreparabilmente.

Un romanzo che è un percorso turbinoso, un vortice che porta il lettore al centro della vita della protagonista, dal quale, come circondati da innumerevoli specchi, è possibile guardare le infinite prospettive di cui si compone la realtà, sempre però uno specchio alla volta.

L’esordio di Claudia Bruno ha le forme della realtà come ci appare poco prima di addormentarci, lucida e a tratti spaventosa, ma forse più vera di quando la luce la illumina. 

L’autrice Claudia Bruno 

Claudia Bruno, classe 1984, è redattrice e consulente editoriale, oltre a scrivere per le pagine culturali de Il manifesto. Da sei anni vive tra Roma e Londra. Solo andata è il suo romanzo d’esordio; prima ha pubblicato racconti per Colla, Cadillac, Inutile, Minima&Moralia, Not e altre riviste

Altri articoli da non perdere
Il fucile da caccia di Inoue Yasushi | Recensione
Il fucile da caccia di Inoue Yasushi | Recensione

Un uomo che cammina su un sentiero ghiacciato, un setter che gli corre davanti, un pregiato fucile da caccia che Scopri di più

Dante enigma: il romanzo-evento di Matteo Strukul
dante enigma

Dante enigma (Newton Compton editori), romanzo storico nato dalla penna di Matteo Strukul, noto ai più per essere l'autore della Scopri di più

Opere di Unamuno: 3 da conoscere
Opere di Unamuno: 3 da conoscere

Miguel De Unamuno nasce nel 1864 a Bilbao.  Fin da piccolo si lega alla letteratura e condivide con il padre, Scopri di più

Romanzi di Domenico Starnone: 3 consigliati
Romanzi di Domenico Starnone

Domenico Starnone è uno scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano. Nato a Napoli nel 1943, i romanzi di Domenico Starnone sono Scopri di più

Parlarne tra amici, di Sally Rooney | Recensione
Parlarne tra amici, di Sally Rooney | Recensione

Parlarne tra amici è il romanzo d'esordio della scrittrice irlandese Sally Rooney, uscito in Italia nel 2017, per la casa Scopri di più

Loveless di Alice Oseman | Recensione
loveless

Loveless è un libro di Alice Oseman, pubblicato da HarperCollins Publishers nel 2020. Racconta la storia di Georgia Warr, una Scopri di più

A proposito di Carmen Alfano

Studio Filologia Moderna all'università degli studi di Napoli "Federico II". Scrivo per immergermi totalmente nella realtà, e leggo per vederci chiaro.

Vedi tutti gli articoli di Carmen Alfano

Commenta