The Decagon House Murders di Yukito Ayatsuji | Recensione

The Decagon House Murders di Yukito Ayatsuji | Recensione

The Decagon House Murders (十角館の殺人) è un romanzo giallo di Yukito Ayatsuji, nonché libro d’esordio dell’autore. Il testo è stato pubblicato per la prima volta dalla casa editrice giapponese Kodansha nel 1987, inaugurando il genere di gialli shinhonkaku, a cui appartiene anche Gosho Aoyama, autore di Detective Conan. Il libro è diventato un fenomeno internazionale grazie alle versioni tradotte in inglese da Locked Room International e Pushkin Vertigo, rispettivamente nel 2015 e 2020.

Perché vale la pena leggere The Decagon House Murders?

Omaggio alla letteratura gialla

L’opera si presenta come un omaggio alla letteratura gialla, a partire dalla struttura della trama che riprende il capolavoro Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, direttamente menzionato da alcuni personaggi nel corso della narrazione. Infatti, i protagonisti del romanzo sono degli studenti universitari, 7 membri del club del mistero che si recano sull’isola di Tsunoshima, teatro di una tragedia irrisolta, al fine di trarre ispirazione per le proprie storie. Anche i nomi dei personaggi onorano i grandi del passato, in quanto ognuno ha il soprannome di famosi giallisti ottocenteschi e novecenteschi: (Edgar Allan) Poe, (John Dickson) Carr, Ellery (Queen), Van (Dine), Agatha (Christie), (Emma) Orczy e (Gaston) Leroux.

Perle di cultura giapponese

Per chi ha familiarità con la tradizione giapponese, il libro nasconde piccole perle di cultura che l’autore svela attraverso i vari personaggi. Ad esempio, l’insegnante Nakamura Kōjirō menziona il suo studio sul concetto di vacuità del Buddhismo Mahayana, ovvero la forma di buddhismo più diffusa in Giappone, presente in opere come il Sutra del Cuore. Un altro accenno interessante alla cultura giapponese riguarda il cambiamento nel gusto giapponese in materia di fiori: Orczy, che studia letteratura come materia di specializzazione, racconta:

«Durante il periodo in cui il Manyōshū viene compilato, la tendenza era quella di imitare la Cina, quindi (la popolarità dei fiori di prugno) può essere stata un riflesso delle preferenze cinesi. Il numero di poesie sui fiori di ciliegio è cresciuto solo dopo la creazione del Kokin Wakashū…»

The Decagon House Murders: una lettura facile, ma che richiede attenzione

Nella versione più recente, il libro è particolarmente scorrevole per la divisione dei capitoli, che alterna la narrazione ambientata sull’isola e quella sulla terraferma. All’inizio del romanzo, sono presenti anche due figure, che illustrano rispettivamente la forma dell’isola dove si svolgono i fatti e la struttura della casa decagonale menzionata nel titolo del libro, facilitando la comprensione delle dinamiche. Il curioso motivo decagonale, la cui importanza non è da sottovalutare, è attribuito all’architetto Nakamura Seiji, una delle vittime della tragedia irrisolta, precedente agli avvenimenti della storia:

«Un edificio decagonale con una sala decagonale, un tavolo decagonale, una vetrata decagonale, posaceneri decagonali, tazze decagonali…»

Oltre The Decagon House Murders

La casa editrice Kodansha ha pubblicato anche un manga seinen basato sulla storia del libro, tra il 2019 e il 2022. Inoltre, Hulu Japan ha adattato la storia in una miniserie di 5 episodi, rilasciati il 22 marzo 2024. Infine, The Decagon House Murders è seguito da altri 8 romanzi della cosiddetta House Series di Yukito Ayatsuji.

Fonte immagine: Kodansha

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