Romanzi di Agatha Christie: i 5 gialli per eccellenza

Romanzi di Agatha Christie: i 5 gialli per eccellenza

Dama Agatha Christie, nata Agatha Mary Clarissa Miller, è stata una scrittrice e drammaturga britannica. È considerata tra le scrittrici più influenti del XX secolo, tanto che i romanzi di Agatha Christie sono stati i libri inglesi più tradotti in tutta la storia dell’editoria, secondi solo alle opere di Shakespeare. Dame Christie, oltre ai suoi famosissimi racconti gialli, scrisse anche dei romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott. Uno dei personaggi nati dalla penna di Agatha Christie è Hercule Poirot, un ex ufficiale di polizia belga, noto per i suoi mustacchi e il suo accento; Poirot si era rifugiato nel Regno Unito dopo che l’Impero tedesco aveva invaso il Belgio, infatti, l’ispirazione della scrittrice per il personaggio derivò proprio dai molti rifugiati belgi che risiedevano a Torquay e dai soldati belgi che curò quando si offrì come infermiera volontaria durante la Prima Guerra Mondiale.

Nonostante la difficoltà nella scelta, ecco una lista dei 5 romanzi di Agatha Christie più sensazionali di sempre

  1. La serie infernale, The A. B. C. Murders, 1936

Tra i primi romanzi gialli di Agatha Christie c’à The A. B. C. Murders, italianizzato La serie infernale. La struttura è abbastanza inusuale: si combina un tipo di narrazione in prima persona con uno in terza persona. La trama è incentrata su un assassino che uccide persone con i nomi allitterativi, seguendo rigorosamente un ordine alfabetico, con l’aggiunta che anche il luogo del delitto deve iniziare con la stessa lettera: la prima persona, quindi avrà le iniziali A. A. e sarà uccisa in un luogo che inizi proprio con la lettera A. Tutto ciò viene portato all’attenzione dell’investigatore privato Hercule Poirot grazie a delle lettere speditegli proprio dall’assassino, il quale si firma A. B. C. La storia è ambientata nelle campagne inglesi vicino Londra, nel 1935, durante la Grande Depressione. Nonostante Poirot avverta subito Scotland Yard, A. B. C. è già all’opera: Alice Asher, un’anziana tabaccaia, viene trovata uccisa nel suo negozio ad Andover, accanto a lei una copia della guida ferroviaria A. B. C. che sarà presente su ogni scena del delitto. Il secondo omicidio non tarda ad arrivare, e Poirot non ha ancora capito perché l’assassino abbia scelto proprio lui come interlocutore con cui vantarsi dei propri crimini, è certamente una sfida, ma perché? La seconda vittima è Elizabeth “Betty” Barnard, una cameriera di Bexhill; poco dopo arriva una terza lettera che indica come luogo del delitto Churston, infatti, la sera stessa il ricco aristocratico Sir Carmichael Clarke viene assassinato. Poirot decide di mettere assieme una sorta di squadra amatoriale di investigatori composta dai parenti delle vittime; tuttavia, un altro omicidio avviene a Doncaster, però le iniziali della vittima non sono con la lettera D. L’investigatore belga capisce che deve eguagliare la sua nemesi in astuzia, nonostante quest’ultima sia molto furba a cancellare le proprie tracce e a sviare le indagini, portando a galla anche il passato di Poirot e mettendo in discussione la sua bravura. Alla fine, grazie alle sue famose celluline grigie, Poirot risolve il caso con un colpo di scena: infatti, ad un certo punto del libro il lettore potrebbe pensare di aver capito chi sia l’assassino, ma sbaglia di grosso.

  1. Assassinio sul Nilo, Death on the Nile, 1937

Tra i romanzi di Agatha Christie più famosi c’è certamente Death on the Nile, Assassinio sul Nilo, pubblicato nel 1937. Hercule Poirot si trova in vacanza in Egitto in un lussuoso albergo dove fa la conoscenza della giovane ereditiera Linnet Ridgeway e di suo marito Simon Doyle; qui scopre che i due sono perseguitati e importunati da Jacqueline de Bellefort, ex migliore amica di Linnet, fidanzata con Simon quando i due si sono conosciuti. I neosposi decidono di imbarcarsi sulla Karnak, per una crociera sul Nilo. Sul battello è presente anche Poirot, assieme ad altri personaggi molto particolari e, ovviamente, Jacqueline. Dopo un incidente in cui Linnet ha rischiato di morire arriva il vero dramma: una sera nel salone del battello, mentre i più giovani si stanno divertendo, Jacqueline caccia una rivoltella dalla borsa e ferisce Simon a una gamba e Linnet, che si era già ritirata nella sua cabina, il giorno dopo viene ritrovata morta, assassinata con un colpo di rivoltella calibro 22, la stessa usata da Jacqueline per ferire Simon la sera prima e, accanto a lei, sulla parete viene notata la lettera J scritta con il sangue. Tuttavia, la ragazza ha un alibi di ferro; infatti, dopo lo scatto di rabbia, Jacqueline è stata sedata e portata in cabina, sorvegliata tutta la notte dall’infermiera Bowers; i sospetti aumentano, però, quando Cornelia, presente anche lei nel salone, torna a recuperare la pistola e scopre che è scomparsa. A questo punto della storia gli unici due a non essere sospettati sono proprio Jacqueline e Simon, impossibilitato a muoversi per via della ferita alla gamba. Successivamente viene ritrovata la pistola che era stata gettata nel Nilo avvolta in un fazzoletto sporco di sangue e nella stola di Miss Van Schuyler, che aveva segnalato la sua scomparsa la sera prima. Poirot nota subito delle incongruenze trovandosi di fronte a una serie di falsi indizi, nel frattempo la cameriera di Linnet, Louise Bourget, va dall’investigatore e fornisce una serie accurata di inutili dettagli ma poche ore dopo la donna viene trovata morta nella sua cabina, pugnalata al cuore da una lama sottile come un bisturi. In seguito, mentre Poirot e il Dottor Bessner sono nella cabina di quest’ultimo, arriva la signora Salomè Otterbourne che comunica di conoscere il nome dell’assassino ma mentre è sul punto di pronunciarlo viene freddata con un colpo alla tesa partito dall’esterno della cabina. Tuttavia, a questo punto, Hercule Poirot ha capito tutto e, dopo aver riunito tutti i partecipanti alla crociera, pur non avendo prove tangibili, smaschera il colpevole.

  1. Dieci piccoli indiani, Ten Little Niggers, 1939

Ten Little Niggers, in italiano Dieci piccoli indiani, è tra i romanzi di Agatha Christie che non includono l’investigatore Hercule Poirot. In questo racconto dieci sconosciuti, Anthony Marston, John Macarthur, Emily Brent, Lawrence Wargrave, William Blore, Edward Armstrong, Philip Lombard e Vera Claythorne vengono invitati da un certo signor Owen nell’unica villa presente a Nigger Island; assieme a loro ci sono anche due domestici, i coniugi Thomas ed Ethel Rogers, che non hanno mai conosciuto i proprietari della villa. Presto i dieci scoprono che il signor Owen e sua moglie non sono presenti in casa ma decidono ugualmente di restare. In ognuna delle camere degli ospiti è appesa al muro la filastrocca che recita la storia dei dieci negretti i quali, uno dopo l’altro, muoiono in modi differenti; in più, sul centrotavola della sala da pranzo, vengono ritrovate dieci statuine corrispondenti ai dieci personaggi della filastrocca. Dopo cena, i presenti si ritrovano tutti a discutere in soggiorno quando, all’improvviso, una voce robotica proveniente da un grammofono inizia ad incolpare tutti, inclusi i due domestici, di aver commesso un omicidio, citando le date in cui questi sono avvenuti e le vittime; ognuno di loro inizia a discolparsi, ad eccezione di Philip Lombard che ammette di aver sacrificato la vita di ventuno indigeni per salvarsi, mentre Emily Brent rifiuta di dare alcun tipo di spiegazioni. Man mano, seguendo la filastrocca, ad uno a uno, i dieci ospiti muoiono: 1) Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar: Anthony Marston, dopo aver bevuto un bicchiere di whisky, muore per avvelenamento da cianuro; 2) Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar: il mattino seguente la signora Rogers viene trovata morta nel suo letto dopo aver ingerito una dose eccessiva di sonnifero; 3) Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar: il signor Maccarthur, generale dell’esercito in pensione, rimasto solo in casa mentre alcuni degli altri ospiti ispezionavano l’isola, viene ucciso con un colpo d’arma contundente; 4) Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar: il signor Rogers viene trovato morto in seguito a un colpo di accetta in testa, mentre stava spaccando la legna per il fuoco; 5) I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar: Emily Brent viene trovata morta in seguito a un’iniezione di cianuro di potassio, eseguita con la siringa del dottor Armstrong; 6) Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar: il giudice Wargrave viene trovato in salotto seduto in poltrona, con la parrucca da giudice e un foro di proiettile in fronte, probabilmente della rivoltella scomparsa di Lombard; 7) Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar: uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar: Vera e Lombard trovano il cadavere di Armstrong tra gli scogli; 8) I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso abbrancò, e due soli ne restar: Blore è da solo in casa a prendere del cibo mentre Vera e Lombard sono fuori, quando i due lo vanno a cercare lo ritrovano sotto la finestra della camera di lei con il cranio fracassato da un orologio incastonato in un blocco di marmo a forma di orso; 9) I due poveri negretti stanno al sole per un po’: un si fuse come cera e uno solo ne restò: Vera insiste per trascinare sulla spiaggia il corpo di Armstrong, nel frattempo riesce a sottrarre la pistola a Lombard e lo uccide; 10) Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino si impiccò, e nessuno ne restò: Vera, convinta di aver finalmente eliminato l’assassino, rientra in casa, getta dalla finestra due delle tre statuette rimaste e, stringendo quella che dovrebbe rappresentare lei, si dirige in camera sua in preda alla follia, rivivendo la vicende per cui è stata accusata di omicidio all’inizio del romanzo. Vera, poi, nota che in camera sua è stato appeso un cappio a un gancio sul soffitto e c’è anche una sedia pronta per essere utilizzata, così da completare la filastrocca: è qui che arriva il colpo di scena che ribalta completamente la trama. Questo è senza ombra di dubbio tra i romanzi di Agatha Christie più cupi mai scritti: tale romanzo, sullo sfondo degli echi della guerra che di lì a poco si sarebbero fatti sentire, dà sfogo a una vicenda piena di intrigo e suspense che trova il suo apice in uno dei finali più elettrizzanti a cui si possa pensare.

  1. Un cavallo per la strega, The pale horse, 1961

The pale horse, in italiano Un cavallo per la strega (1961) è uno dei romanzi di Agatha Christie in cui compare il personaggio di Ariadne Oliver ma, in questo caso, non affianca il celebre Poirot. La trama si apre con la figura della moribonda signora Davis che, prima di morire, confessa i suoi peccati a padre Gorman e gli consegna una lista di nomi e un terribile segreto; tuttavia, prima che quest’ultimo possa fare qualcosa, viene ucciso da un uomo misterioso, senza sapere che padre Gorman aveva nascosto la lista nella sua scarpa. A questo punto nella trama entra anche il protagonista, lo scrittore Mark Easterbrook che raccoglie una serie di indizi che portano a un diabolico piano; nel frattempo una serie di persone inizia a morire, tutte presenti nella lista che la Davis aveva consegnato al sagrestano. La lista, di cui Mark viene a conoscenza tramite il medico legale della polizia, include i nomi della sua madrina, Lady Hesketh-Dubois, morta recentemente per cause che sembravano naturali, e di Thomasina Tuckerton, anche lei morta. Il signor Easterbrook, nel frattempo, si reca con Ariadne Oliver, la famosa scrittrice di gialli, ad una festa di villaggio, lì conosce un signore in sedia a rotelle, Venables, un uomo molto ricco di cui si sa molto poco. I tre si recano poi al Cavallo Pallido, casa di tre streghe. Nel frattempo, un uomo, Zachariah Osborne, si presente alla stazione di polizia dicendo di aver visto un uomo seguire padre Gorman poco prima del suo omicidio, l’uomo a cui si riferisce è Venables che, tuttavia, ha sofferto di polio e per questo non è più in grado di camminare; nonostante ciò, Osborne continua a sostenere la sua teoria e inizia a suggerire i vari modi in cui il vecchio Venables può fingere la sua invalidità. Se la moglie di Mark non prende sul serio il suo coinvolgimento e le sue preoccupazioni, l’uomo trova ben presto aiuto sia da Ariadne, sia dalla signora Dane Calthrop sia, soprattutto, da Ginger Corrigan, una ragazza che vive nei paraggi del Cavallo Pallido. In seguito, Mark conosce l’avvocato Bradley, il quale gli spiega che le tre streghe sono in grado di uccidere le persone senza infrangere la legge: allora Mark, appoggiato anche dall’ispettore di polizia, finge di desiderare la morte di sua moglie, interpretata da Ginger; l’uomo torna quindi al Cavallo Placido e assiste ad alcuni rituali durante i quali Thyrza, una delle streghe, sembra essere impossessata da uno spirito maligno e, poco dopo, Ginger si ammala e rischia di morire. In seguito, Mark scopre che la defunta signora Davis lavorava per una società che faceva ricerche di mercato sui cibi, i cosmetici e le medicine usate da determinati gruppi di persone; inoltre, grazie ad Ariadne, Mark scopre anche che una delle vittime del Cavallo Pallido, Mary Delafontaine, ha perso i capelli durante la sua malattia: la stessa cosa accaduta a Lady Hesketh-Dubois e a Thomasina Tuckerton i cui capelli, durante la rissa con un’altra ragazza, erano venuti via troppo facilmente; poco dopo anche Ginger inizia a perdere capelli: Mark capisce che non c’è nessun tipo di stregoneria, si tratta di avvelenamento da tallio probabilmente contenuto nei medicinali, nei cibi e nei cosmetici che la signora Davis aveva esaminato. A questo punto i sospetti dello scrittore si allontanano completamente dal Cavallo Pallido per poggiarsi su un altro sospettato, il vero omicida.

  1. Nella mia fine è il mio principio, Endless night, 1967

Endless night, Nella mia fine è il mio principio, è tra i romanzi di Agatha Christie più oscuri e intricati di sempre, tanto che solo verso la fine del libro si comprende appieno la trama. La narrazione è in prima persona, fatta dal protagonista, Michael Rogers, che ripercorre l’evoluzione dei suoi sentimenti e delle sue esperienze. Arrivato a Kingston Bishop, il ragazzo scopre dell’esistenza di un terreno chiamato dagli abitanti del paese Campo degli Zingari, che è stato messo in vendita ma che, tuttavia, a causa di alcune superstizioni, resta sempre invenduto. Quando Michael si reca sul posto, trova Ellie, una giovane ragazza americana: i due si innamorano e dopo un po’ di tempo lui le chiede di sposarlo. Nonostante Ellie accetti la proposta gli confessa che in realtà il suo nome è Fenella Guteman, una delle più ricche ereditiere d’America; questo fa capire ai ragazzi che nessuna delle due famiglie avrebbe accettato la loro unione così decidono di sposarsi in segreto e di andare a vivere proprio a Campo degli Zingari, dove fanno costruire una casa progettata dall’architetto e amico di Michael, Santonix. Durante la luna di miele in Europa, i due riescono a non destare sospetti grazie all’amica di Ellie, Greta Andersen, che da Londra spedisce ai genitori lettere firmate dalla ragazza, facendo così credere loro che si trovi in Inghilterra. Tuttavia, alla fine della vacanza, i due neosposi confessano tutto alle loro famiglie. Arrivati nella nuova casa, Michael ed Ellie iniziano ad essere importunati e minacciati, per far sì che lascino la casa; i due però decidono di ignorare le superstizioni secondo cui il terreno sia stato maledetto dalle tribù zingare e continuano la loro vita. Nel frattempo, arriva Greta, per cui Michael non prova molta simpatia e che, secondo l’amico Santonix, dovrebbe tenere a distanza. Ad un certo punto del libro, Ellie muore: ascoltando le testimonianze di chi si trovava nei paraggi, si ipotizza che la ragazza sia caduta da cavallo in seguito a uno shock, forse per l’incontro con Esther Lee, la minacciosa zingara; tuttavia, quest’ultima non si trovava più in città già da prima della morte di Ellie. Michael allora raggiunge i familiari di Ellie a New York per celebrare il funerale e mettere a punto le pratiche per passargli tutta l’eredità; nel mentre, la signora Lee viene trovata morta in un crepaccio nei pressi della tenuta. Michael, in una lettera al maggiore Phillpot, rivela di voler sposare Greta, l’unica che avrebbe potuto perpetuare il ricordo della sua defunta moglie e, una volta tornato a casa, ad aspettarlo c’è proprio Greta con cui, in realtà, ha già una relazione. Qui si scopre che i due avevano architettato un piano per ottenere tutti i soldi di Ellie e passare la vita insieme, ancor prima dell’incontro tra Michael e la giovane ereditiera. Vengono ripercorsi i ricordi passati e il narratore rivela la sua vera natura malvagia. Tuttavia, l’idillio di Greta finisce ben presto, restando uccisa proprio per mano di Michael che, a sua volta, viene arrestato.

Tutti i romanzi di Agatha Christie citati in questo articolo hanno ricevuto un adattamento cinematografico e/o sono diventati episodi delle serie Miss Marple e Poirot.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Di Costanzo Mariachiara

Mariachiara Di Costanzo, classe 2000. Prossimamente laureata in Lingue e Culture Comparate all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale. Appassionata di moda, musica e poesia, il suo più grande sogno è diventare redattrice di Vogue.

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