The Prison Healer di Lynette Noni | Recensione

The Prison Healer di Lynette Noni | Recensione

The Prison Healer di Lynette Noni è il primo romanzo di una trilogia fantasy, pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2023, caratterizzato da un’ambientazione decisamente particolare: tutti gli eventi del libro si svolgono all’interno di una prigione.

Questa trilogia fantasy ha riscosso un discreto successo sin dalla sua uscita, grazie anche al passaparola sui social, arrivando ad essere pubblicata in oltre venti paesi. The Prison Healer di Lynette Noni ci trascina in un contesto decisamente inaspettato: non ci sono grandi viaggi o battaglie in questo fantasy, tutti gli eventi trattati nel primo volume sono ambientati nella temibile prigione di Zalindov. È qui che la nostra protagonista fa del suo meglio per sopravvivere, lavorando come guaritrice. Ci troviamo quindi di fronte a un volume unico nel suo genere dove, nonostante la monotonia delle ambientazioni, la trama non risulta mai noiosa, ricca di colpi di scena ad ogni capitolo.

«Qui a Zalindov, l’unica persona di cui ti puoi fidare sei te stesso»

Lynette Noni, l’autrice

Lynette Noni è una scrittrice australiana. Dopo aver studiato giornalismo, scrittura creativa e scienze umane, l’autrice ha deciso di dedicarsi alla sua passione a tempo pieno. Prima della scrittura di The Prison Healer, Lynette Noni ha pubblicato la saga de The Medoran Chronicles e una dilogia. La prima è composta da un totale di sette volumi: Akarnae, Raelia, Draekora, Graevale, We Three Heroes, Vardaesia e Kaldoras. La dilogia è invece composta da Whisper e Weapon. Il fantasy è chiaramente il genere prediletto dalla scrittrice, all’interno del quale si colloca il suo più grande successo: la trilogia composta da The Prison Healer, The Gilded Cage e The Blood Traitor, di cui l’ultimo è ancora inedito in italiano. La scrittrice ha vinto numerosi premi grazie alle sue storie fantastiche, tra cui tre ABIA Awards e un Gold Inky Award.

The Prison Healer di Lynette Noni, la trama

La nostra protagonista, Kiva Meridan, ha soli diciassette anni e ha passato buona parte della sua vita a cercare di sopravvivere all’interno della prigione di Zalindov. Grazie agli insegnamenti dei suoi genitori, ha trovato il modo di rendersi utile e benvoluta, diventando la guaritrice ufficiale della prigione. La vita di Kiva procede così in modo abbastanza monotono, curando i diversi feriti che arrivano alla prigione. Ma tutti sanno cosa succede al di fuori: una ribellione è in atto nel mondo esterno. La vita di Kiva è perciò destinata a cambiare quando verrà catturata la famosa Regina Ribelle e la guaritrice sarà costretta a tenerla in vita abbastanza a lungo da permetterle di sottoporsi a una serie di prove. Studiate appositamente per uccidere i prigionieri più pericolosi, queste sfide prevedono la sopravvivenza ai diversi elementi della natura: aria, acqua, fuoco e terra. La Regina Ribelle non ha le forze per poter affrontare tutto questo, colpita da una malattia terminale. È quindi Kiva che deciderà di affrontare le prove al suo posto nel momento in cui riceve un biglietto dall’esterno: «Non lasciarla morire. Stiamo arrivando».

In The Prison Healer di Lynette Noni osserveremo come questa ragazza cercherà a tutti i costi di superare delle prove a cui nessuno riesce a sopravvivere, tutto pur di ottenere la libertà per sé stessa e la Regina Ribelle. Un aiuto inaspettato le verrà offerto da un nuovo e misterioso prigioniero, destinato ad essere molto più di un amico per Kiva. Costretta a superare delle sfide impossibili, insicura su chi sia veramente suo alleato e con una ribellione che si prepara anche all’interno della prigione, la vita monotona di Kiva prenderà una svolta decisamente inaspettata.

«Era determinata a combattere, e a vivere, fino alla fine»

In questo primo volume della trilogia de The Prison Healer di Lynette Noni ci aspettano un’atmosfera cupa, dei personaggi ben caratterizzati e una trama ricca di punti di svolta. Con uno stile che un po’ ricorda quello di Sarah J. Maas, il tutto ci viene raccontato in un modo estremamente dettagliato, mentre la scrittrice dissemina piccoli indizi per tutto il libro, fino ad arrivare a una rivelazione finale totalmente inattesa. Vi è qui un perfetto equilibrio tra momenti d’azione, suspense ed emotività. La componente romance è presente, ma non offusca mai la storia principale, fondendosi perfettamente con essa. Tutti questi elementi sono destinati a lasciare i lettori carichi di curiosità, ansiosi di scoprire il resto della storia di Kiva.

Fonte immagine articolo: Amazon

Altri articoli da non perdere
Chi è Neville Goddard: lo scrittore della mente
Neville Goddard

È davvero possibile ottenere tutto ciò che abbiamo sempre desiderato? Ce lo spiega Neville Goddard, lo scrittore che è riuscito Scopri di più

Ah, ma è BUFALE.NET! Lotta alla disinformazione per la GM Press
BUFALE.NET

BUFALE.NET., intervista a Fabio Milella - «Lercio e gli sbufalatori sono ormai fedeli alleati che conducono fianco a fianco l’ardua battaglia Scopri di più

Superar lo inferno: Simone Terreni fra Dante e crescita personale
Simone Terreni Copertina A superar lo inferno Dante Eroica Fenice

"A superar lo inferno" (editore Trèfoglie) è l'ultimo libro scritto da Simone Terreni sul tema della crescita personale, dove al Scopri di più

Trilogia nera di Léo Malet | Recensione
trilogia nera

I romanzi La vita è uno schifo, Il sole non è per noi e Nodo alle budella, raccolti da Fazi Scopri di più

Strade d’acqua di Maria Gisella Catuogno I Recensione
Strade d'acqua di Maria Gisella Catuogno I Recensione

Strade d’acqua è un libro di Maria Gisella Catuogno, edito da Il Frangente. L’autrice, cenni biografici ed opere principali Maria Scopri di più

I 12 orologi che raccontano il mondo: recensione
i 12 orologi che raccontano il mondo

I 12 orologi che raccontano il mondo è un libro di David Rooney e inserito fra le recenti pubblicazioni della Scopri di più

A proposito di Martina Di Costanza

Studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli l'Orientale.

Vedi tutti gli articoli di Martina Di Costanza

Commenta