Vertigine di Franck Thilliez I Recensione

Vertigine di Franck Thilliez

Il nuovo capolavoro di Franck Thilliez, uno dei più importanti autori contemporanei di thriller, si chiama Vertigine (titolo originale: Vertige) ed è uscito nelle librerie lo scorso novembre. Edito ancora una volta dalla Fazi (collana Darkside) e tradotto da Daniela De Lorenzo, Vertigine è un viaggio nella psiche umana nei suoi aspetti più reconditi e malvagi, una lotta per la sopravvivenza che ci avvicina più al nostro essere animali che umani. 

Biografia

Franck Thilliez è un ingegnere informatico e scrittore francese che nel 2004 pubblica il suo primo libro Train d’enfer pour Ange rouge. Ha vinto i premi Prix des lecteurs Quai du polar 2006 e Prix SNCF du polar français 2007 con il libro La chambre des morts. In Italia sono stati pubblicati quattro dei suoi romanzi dalla Casa Editrice NordLa stanza dei morti nel 2007, Foresta nera nel 2008, La macchia del peccato nel 2009 e L’Osservatore nel 2011. La Casa editrice Fazi, invece, oltre ad aver pubblicato nel 2023 Vertigine, conta altri cinque romanzi di Franck Thilliez: Il manoscritto (2019), Il sogno (2020), C’era due volte (2021), Puzzle (2022), Labirinti (2023). Attualmente l’autore vive tra Pas-de-Calais, Antille e Guyana. 

Vertigine di Franck Thilliez, la sinossi

Un famoso scalatore in pensione, Jonathan Touvier, un ragazzo di origini marocchine, Farid e un uomo che per mestiere scuoia gli animali, Michel, insieme a Pok, il cane di Jonathan, si ritrovano un bel giorno rinchiusi in una grotta al freddo e al buio. Se Farid e Jonathan sono solo incatenati, Michel indossa una maschera di ferro con all’interno una bomba che esplode nel caso in cui Michel decida di allontanarsi dagli altri. Hanno solo due bombole di gas, non hanno cibo, ma sono circondati dal ghiaccio con cui possono bere. Quanto potranno sopravvivere in queste condizioni? Ben presto i tre protagonisti di Vertigine di Franck Thilliez capiscono che dietro al sequestro c’è qualcuno che ce l’ha con loro, qualcuno che conosce bene la loro storia e dettagli intimi della loro vita. Ma Farid, Jonathan e Michel non si sono mai visti prima d’ora. Capiranno poi che tra di loro c’è qualcuno che non dice la verità. Acquisita tale consapevolezza, inizia il viaggio nella vita di ciascuno di loro, nel passato di Jonathan che scalava l’Everest con il suo amico Max a cui ha rubato la moglie; nella vita tormentata di Michel, uomo rude e selvaggio abituato a scuoiare maiali e a dialogare poco con gli uomini; nel misterioso passato di Farid, ragazzo straniero dal passato criminale. Anche il cane, Pok, si trasforma a causa della prigionia e si riconnette fortemente con i suoi istinti primordiali. 

Vertigine di Franck Thilliez è l’analisi psicologica del comportamento umano in una condizione estrema, rappresentata dalla prigionia in un luogo freddo, buio, senza cibo, lontano dai propri affetti, con la minaccia continua di perdere la vita e la paura che uno dei coinquilini sia l’artefice di tutto. Un’esperienza difficile ed estenuante per i tre malcapitati che provengono inoltre già da esperienze personali drammatiche: Jonathan ha sua moglie malata in ospedale, Michel è sopravvissuto alla morte del suo bambino e Farid ha avuto un’infanzia molto complicata. 

Vertigine di Franck Thilliez è un romanzo da leggere per la sua trama, ben scritta ed intrigante, per la caratterizzazione dei tre personaggi e, soprattutto, per i risvolti psicologici della narrazione. 

Altamente consigliato a chi ama i thriller

Fonte immagine in evidenza per l’articolo “Vertigine di Franck Thilliez”: Fazi editore

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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