Le canzoni dei Nirvana sono il simbolo assoluto della musica grunge, grazie ai loro album che uniscono influenze punk e rock. I Nirvana sono tra le rock band più famose di tutti i tempi, nata ad Aberdeen nello Stato di Washington. I Nirvana devono il loro successo all’iconico cantante e leader Kurt Cobain, noto per la sua personalità controversa e per il suo affascinante ed unico stile e timbro di voce. La band è ancora oggi ispirazione a moltissimi gruppi musicali, grazie ai loro indimenticabili album che hanno scritto la storia della musica, diventando tra le migliori band del rock anni ’90.
I 3 migliori album dei Nirvana
1) Nevermind
Quando parliamo di album dei Nirvana è Nevermind ciò che ci salta subito in mente, con la sua accattivante copertina che raffigura un bambino in mare che cerca di raccogliere un dollaro. Pubblicato il 24 settembre del 1991, Nevermind è il capolavoro indiscusso dei Nirvana, simbolo di un’intera generazione. L’album è spesso considerato tra i migliori album della storia della musica e contiene al suo interno brani come Smells Like Teen Spirit e Come As You Are che sono considerati religione nel mondo della musica rock alternativa.
Tra le migliori tracce dell’album ricordiamo inoltre Lithium, un brano che tratta i problemi di salute mentale, argomento a cui lo stesso Kurt Cobain era molto vicino. L’album è ricco di riff ricchi di energia in brani come In Bloom e Lounge Act, con l’ampio utilizzo di distorsione nella chitarra elettrica. Tuttavia si tratta di un album capace di creare brani indimenticabili e molto riflessivi come Polly e Something In The Way, in cui c’è l’utilizzo di una chitarra acustica che si sposa perfettamente con la voce ammaliante e “maledetta” di Kurt Cobain.
2) Incesticide
Incesticide è il terzo album in studio dei Nirvana, pubblicato il 14 dicembre 1992. L’album è probabilmente il lavoro della band che più risente delle influenze punk rock, con molte tracce caratterizzate da elementi tipici di questo genere. Uno dei brani più affascinanti dell’album è Sliver, che racconta la storia di un bambino che viene lasciato a casa dei nonni dai genitori, che vanno ad un concerto. Questa affascinante canzone è come se trasmettesse il senso di abbandono vissuto dal bambino, sensazione che un po’ tutti potremmo aver provato qualche volta.
Incesticide è ricco di brani capaci di trasmetterci immediata carica ed energia, tra questi ricordiamo sicuramente Stain, traccia che racconta di una persona sfortunata, quasi come se nulla gli andasse mai bene. Ciò che rende il brano fantastico è che però questa stessa persona viene raccontata quasi con versi urlanti di un Kurt Cobain agli apici della sua carriera, quasi come per esprimere un senso di ribellione nei confronti di un universo che non è sempre generoso con tutti.
3) In Utero
Pubblicato il 21 settembre 1992, In Utero è l’ultimo album in studio dei Nirvana. Il titolo di questo lavoro è tratto da una poesia della moglie di Kurt Cobain, Coutney Love, e contiene numerosi capolavori della band. Tra questi non si può non menzionare Heart-Shaped Box, tra i brani più emozionali e significativi di Nirvana. Nonostante ci siano differenti interpretazioni sul significato della traccia, Kurt Cobain ha affermato durante in un’intervista che l’ispirazione del brano è stato il suo stato emotivo nel vedere dei bambini malati di cancro. Caratteristica del brano però è la sua calma introduzione, seguito da un energetico riff di chitarra elettrica.
Tra le altre canzoni all’interno dell’album è anche da ricordare All Apologies, in cui Cobain riflette sulla sua difficoltà del giustificarsi costantemente per il suo modo di essere e la sua personalità. Tra i brani più famosi dell’album c’è inoltre Rape Me, canzone controversa, provocatoria e spesso oggetto di dibattito, in cui Kurt Cobain dipinge uno scenario volto a condannare la violenza sessuale e lo stupro.
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