Album di Marracash: 5 da ascoltare

Album di Marracash: 5 da ascoltare

Gli album di Marracash, pioniere dell’hip-hop italiano, si sono sempre contraddistinti negli anni per il loro spessore artistico. Analizziamone cinque da non perdere.

Marracash, nome d’arte di Fabio Bartolo Rizzo, siciliano classe ‘79 cresciuto a Milano, è un‘icona dell’hip-hop italiano, noto per la sua abilità nel raccontare storie autentiche attraverso testi taglienti, riuscendo a tramettere emozioni e messaggi forti grazie alle sue canzoni. Fin da giovane è stato appassionato di musica, con una simpatia particolare per l’hip-hop, con cui sperimenta fin dagli anni ‘90 del secolo scorso. Con la sua carriera Marracash ha dimostrato una costante evoluzione artistica, esplorando nuove sonorità mantenendo sempre la sua veridicità e la sua autenticità. La sua presenza nella scena musicale italiana è una costante che, assieme alla sua capacità di coinvolgere il pubblico sia attraverso le sue performance dal vivo che attraverso le sue canzoni, lo rende una delle colonne portanti del rap italiano, posizione che l’artista ha consolidato anche grazie ad una serie di dischi di enorme successo, fra cui i 5 album di Marracash, riportati in questo articolo.

Album di Marracash: top 5

1. Marracash (2008)

album da solista del rapper di Nicosia pubblicato sotto una major, la Universal, le basi di Marracash sono tutte quante affidate a Don Joe e Deleterio, produttori discografici interni alla Dogo Gang. Gli ospiti del disco, rigorosamente pochi come da vecchia tradizione, sono Guè e J-Ax in Fattore Wow!, Vincenzo da Via Anfossi e Jake La Furia nel brano Quello che deve arrivare (arriva arriva) ed i Co’Sang nella traccia Triste ma vero. Dal disco sono stati estratti 3 singoli: Badabum Cha Cha (che diventa un tormentone estivo), Estate in città e Non confondermi, che anticipa l’uscita della riedizione del progetto, la quale contiene altri 2 brani inediti: La mia prigione e La via di Carlito. L’ultimo singolo estratto dall’album è invece Tutto questo, traccia di apertura del disco.

2. King del Rap (2011)

disco in studio di Marracash, King del rap è l’album che ha affermato definitivamente il rapper siciliano all’interno del panorama musicale italiano, riconfermandosi da subito col singolo omonimo King del rap. Caratterizzato dalla partecipazione di vari artisti appartenenti alla scena hip-hop italiana, pesi massimi del settore come Fabri Fibra, J-Ax, Jake La Furia e Guè dei Club Dogo, Luchè e ‘Nto dei Co’Sang. L’anno successivo Marra annuncia la fondazione della Roccia Music, la propria etichetta discografica indipendente.

3. Santeria (2016)

Sicuramente fra gli album più amati, conosciuti e streammati del rapper, Santeria è un disco unico ed irripetibile nell’intero panorama rap italiano, poiché realizzato completamente con la collaborazione del collega ed amico Guè. Composto da 15 brani, fra i quali il singolo apripista Nulla accade, l’album, promosso anche dal singolo Insta Lova e dal videoclip di Salvador Dalí, è stato in seguito ripubblicato, con l’aggiunta di ulteriori inediti, come per esempio il remix del celeberrimo brano, principale hit del disco, Scooteroni RMX, con la collaborazione del trapper Sfera Ebbasta. Un anno dopo il duo ha pubblicato l’album dal vivo Santeria Live, contenente l’intero concerto da loro tenuto presso l’Alcatraz di Milano. Successivamente è stato pubblicato anche il videoclip del brano Tony, tratto da Santeria e girato a Bogotà, capitale della Colombia.

4. Status (2015)

album in studio di Marracash, Status presenta un’alternanza di brani che spaziano dalle tracce più sentimentali e riflessive, come In Radio o Niente canzoni d’amore, ad altri pezzi potentissimi e carichi di energia, come per esempio Vendetta, Status, Vita Da Star (feat. Fabri Fibra) o A Volte Esagero (feat. Salmo). Questo disco, anticipato da ben 5 singoli, fra i quali Catatonica, che anticipa la riedizione dell’album, rappresenta sicuramente un importante capitolo nella carriera di Marracash, il quale coi suoi testi affronta sia temi sociali che personali in modo provocatorio ed incisivo, riconfermandosi il King del rap. Il disco è inoltre ricco di featuring, da Achille Lauro a Tiziano Ferro, da Guè a Neffa col singolo di lancio Nella Macchina. Ad esempio, il singolo Niente canzoni d’amore ha ottenuto un ottimo successo in Italia, venendo certificato disco di platino dalla FIMI per le oltre 50 000 copie vendute nel paese.

5. Persona (2019)

album in studio di Marracash, fortemente ispirato dal film Persona di Ingmar Bergman, sia per il suo concept che per la sua copertina. Il film del 1996 si concentra sul rapporto fra la persona fisica e la propria anima, e lo stesso concetto viene ripreso dall’artista all’interno del suo progetto, contrapponendo a ciascun titolo una specifica parte del corpo. Promosso dal singolo Bravi a cadere – I polmoni, l’album ha ricevuto il plauso della critica specializzata, che lo considera come un «classico istantaneo» del genere, esattamente come fece poi il pubblico musicale italiano; la rivista musicale Rolling Stone Italia lo ha nominato album migliore dell’anno. Commercialmente parlando, Persona ha debuttato in vetta alla classifica FIMI album con 9 brani su 15 presenti nella top 10. L’anno seguente Marracash fa uscire il singolo Neon – Le ali in collaborazione con Elisa, originariamente scartato dalle tracce originali di Persona.

Zambrano Gianluca – Munno Immacolata

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikimedia Commons

A proposito di Munno Immacolata

Appassionata del thriller e del Giappone. Costantemente con la musica nelle orecchie.

Vedi tutti gli articoli di Munno Immacolata

Commenta