Canzoni di Amy Winehouse, le 6 più belle

Canzoni di Amy Winehouse, le 6 più belle

Amy Winehouse (1983-2011), cantautrice e produttrice discografica britannica, esordì nel mondo della musica nel 2003, con l’album in studio Frank, ma il suo primo grande successo fu il suo secondo album del 2007: Back to Black, grazie al quale la musicista vinse cinque Grammy Awards. Ma il nome di Amy Winehouse è anche inesorabilmente legato ai suoi problemi legati a droga, alcol e disturbi alimentari, che le avrebbero provocato la morte nel 2011. Winehouse è ritenuta la precorritrice della nuova generazione del soul bianco. Ecco le 6 canzoni più belle di Amy Winehouse!

Canzoni di Amy Winehouse: Stronger Than Me (2003)

Scritta da Amy Winehouse e da Salaam Remi, è una delle canzoni che segna l’esordio di Amy Winehouse, inclusa nell’album Frank. Il malinconico brano parla di un amore tormentato, in cui Amy, scrittrice e protagonista della canzone, si trova ad affrontare un partner che dovrebbe essere più forte di lei, ma in realtà è solo infantile, distaccato, confuso e fragile, privo di iniziativa e desideroso di attenzioni. Nel videoclip la cantante si arrabbia con il ragazzo, il quale da parte sua è ubriaco e non la capisce. È stata la prima traccia di Amy Winehouse a vendere oltre un milione di copie nel Regno Unito. Di rilievo gli echi Jazz, Soul, R&B ed hip hop.

You Know I’m No Good (2006)

You Know I’m No Good, contenuta nell’album Back to Black, è una delle canzoni più enigmatiche di Amy Winehouse. La canzone R&B, come succede spesso, parla della stessa Amy Winehouse, che racconta, tra l’ironico ed il serio, di aver tradito il suo partner e di essere ricaduta nel vizio dell’alcool, sottolineando con rassegnazione che nonostante si sforzi, lei non sia una brava ragazza. You Know I’m No Good, con una schiettezza drammatica, riesce ad unire serietà e profondità di significato ad una canzone di grande fruibilità. Non mancano riferimenti al jazz, all’hip-hop e al soul, che hanno fatto sì che You know i’m no good diventasse disco di platino in Italia, in Svizzera e nel Regno Unito.

Canzoni di Amy Winehouse: Rehab (2006)

Nell’album Back to Black, è una delle canzoni più famose di Amy Winehouse, emblema della sua biografia. Il brano è infatti autobiografico e parla dei manager di Amy che volevano che lei entrasse in un centro di riabilitazione per farla finita con le sue dipendenze. Lei risponde con sfrontatezza con un secco rifiuto: “No, no, no”. Amy dice che la riabilitazione sarà possibile solo se partirà da sé stessa…in fondo lei ha solo bisogno di un amico (nella canzone dice “I just need a friend”). Nonostante ciò, Amy Winehouse entrò nel The Causeway Retreat – un centro di recupero situato nell’Essex – nell’agosto del 2007. All’epoca della pubblicazione, la canzone diventò disco di platino in Italia, in Svizzera, in Spagna, in Danimarca e negli Stati Uniti.

Love Is A Losing Game (2006)

Una delle canzoni autobiografiche più struggenti di Amy Winehouse, Love is a Losing Game vinse il premio Ivor Novello nel 2008 come migliori musiche e testo. Scritta interamente dall’artista britannica, questo brano lascia emergere tutta la disillusione di Amy Winehouse nei confronti dell’amore, attraverso una dolcezza, una delicatezza e una malinconia mai ascoltate prima. Una canzone profonda, le cui parole sono come una profezia per la cantante: “Love is a losing game, one I wished I never played (…) Love is a losing hand, more than I could stand”.

Canzoni di Amy Winehouse: Back to Black (2006)

Senza dubbio una delle canzoni più famose di Amy Winehouse, Back to Black si inserì in settima posizione nella classifica Billboard Hot 100. Il brano autobiografico parla della recente rottura della cantante con il fidanzato Blake, che si era ricongiunto con la precedente fidanzata. Amy da allora era entrata in un periodo di depressione e solitudine che aveva contribuito ad accrescere la sua tossicodipendenza. Ecco perché nel videoclip, Amy è vestita a lutto e partecipa al funerale del suo stesso cuore, sperando solo di sopravvivere ancora dopo questa morte. Il pianoforte e gli echi della musica jazz e soul hanno fatto sì che il brano diventasse disco di platino in Italia, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Grecia e in Svizzera.

Valerie (2007)

Valerie, nonostante sia una cover del singolo dei The Zutons, è una delle canzoni più belle di Amy Winehouse, inserita nell’album postumo Lioness: Hidden Treasures. Parla di un uomo (probabilmente Dave McCabe, frontman dei The Zutons) talmente infatuato di Valerie (la truccatrice newyorkese Valerie Star, non proprio una tipa tranquilla) da augurarsi che trovi un uomo che le faccia mettere la testa a posto.

 

Fonte immagine: Pixabay

 

 

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