Cavetown (nome d’arte di Robin Daniel Skinner) è una delle voci più rappresentative dell’indie pop e rock contemporaneo. Musicista e cantautore autoprodotto, già dall’età di 14 anni ha iniziato a costruirsi uno stile musicale personale e riconoscibile, che dal 2012 a oggi ha saputo conquistare i cuori di molti. Le sue canzoni affrontano tematiche legate all’identità, alla salute mentale e ai legami affettivi, offrendo uno spaccato realistico dell’esperienza di vita della generazione Z. Di seguito riportiamo 3 canzoni di Cavetown consigliate per avvicinarsi all’universo musicale di questo artista.
1. Boys Will Be Bugs: Cavetown e il racconto dell’adolescenza
Boys Will Be Bugs è la prima traccia dell’EP Animal Kingdom: Comet. Con un tono malinconicamente ironico e un sound tendente al bedroom pop, in questa canzone Cavetown racconta l’adolescenza maschile e l’impatto della mascolinità tossica su di essa. Il protagonista di questo racconto intimo e onesto è un ragazzo che cerca di adeguarsi allo stereotipo del maschio forte e ribelle, pur consapevole di essere tutt’altro. Preferendo la compagnia degli insetti a quella dei suoi coetanei, vorrebbe vivere liberamente le proprie emozioni senza costringersi a reprimerle, come impostogli dalla società. Una canzone che, dietro un linguaggio apparentemente infantile, cela un significato profondo, dando voce a coloro i quali si sono sempre sentiti diversi e fuori posto.
2. Juliet, una delle canzoni di Cavetown più profonde
Tratta dall’EP Animal Kingdom: Sandy, Juliet è una canzone che affronta il tema della depressione. Attraverso un sound intimo e minimalista, accompagnato da chitarra acustica, Cavetown esprime lo stato di vulnerabilità emotiva in cui ci si trova durante un episodio depressivo, quando si vorrebbe trovare un motivo per andare avanti, ma neanche il pensiero delle persone che amiamo è in grado di offrire conforto. Il cantante riflette su quanto sia importante riconoscere questi momenti e ammettere a sé stessi di avere bisogno di aiuto piuttosto che convincersi di poter affrontare tutto da soli. Una canzone che esprime in maniera realistica la tensione tra la necessità di reagire e la mancanza di energie per poterlo fare, tipica della depressione.
3. Let them know they’re on your mind, tra solitudine e connessione
Pubblicata nel febbraio 2024 come singolo precedente l’uscita dell’EP little vice, let them know they’re on your mind è una canzone che segna un’evoluzione nello stile di Cavetown, pur preservando la sua inconfondibile impronta. Le delicate sonorità acustiche tipiche del cantautore si uniscono a riff di chitarra energici, synth e distorsioni, dando vita a un brano dinamico e incisivo, i cui temi principali sono la solitudine e il desiderio di connessione affettiva. Spesso, quando ci si ritrova ad aver a che fare con una persona che sta attraversando un momento difficile, la paura di dire o fare la cosa sbagliata può portarci a non agire per timore di peggiorare la situazione. Cavetown, invece, ci ricorda che anche un gesto semplice come far sapere all’altra persona che è nei nostri pensieri può fare la differenza. La solitudine viene presentata come una condizione non propria del singolo, ma di tutti gli esseri umani, superabile proprio rompendo quel silenzio nonostante l’imbarazzo.
Le canzoni qui consigliate sono solo alcuni esempi di come Cavetown sappia dare voce a sentimenti complessi, esplorandoli con estrema sensibilità. La sua musica ha il sapore di un abbraccio in grado di offrire conforto e sostegno nei momenti più bui.
Fonte foto in evidenza: canale YouTube ufficiale di Cavetown