Machine Gun Kelly (all’anagrafe Colson Baker) nasce a Houston il 22 Aprile 1990 per poi stabilirsi a Cleveland, Ohio, città che considera la sua vera casa. Da qui inizia il suo percorso artistico e poliedrico: oltre ad essere un cantante, intraprende la carriera di attore, comparendo in film come The Dirt – Mötley Crüe. Ciò che ha fatto più parlare di lui è il radicale cambiamento di genere musicale e la sua relazione ultra mediatizzata con l’attrice Megan Fox.
Indice dei contenuti
Gli esordi di Machine Gun Kelly: la carriera da rapper
Fin dalla sua adolescenza, MGK vive una vita difficile. Inizia a dilettarsi col rap, facendosi notare per la sua velocità metrica, tanto che i fan gli affibbiano il nome d’arte “Machine Gun Kelly” in riferimento a una mitragliatrice.
Il suo debutto nazionale avviene con album come Lace Up (2012) e General Admission (2015). La sua carriera rap raggiunge l’apice della notorietà, nel bene e nel male, nel 2018 con la pubblicazione di Rap Devil, un dissing contro l’icona del rap Eminem. La faida mediatica che ne scaturisce lo proietta sotto i riflettori mondiali. Il suo ultimo album prettamente rap è Hotel Diablo (2019), che contiene già le prime avvisaglie di una transizione musicale, come nel brano I Think I’m OKAY con Yungblud.
| L’era rap (fino al 2019) | L’era pop-punk (2020-2025) |
|---|---|
| Album chiave: “Lace Up”, “Hotel Diablo” | Album chiave: “Tickets to My Downfall”, “Mainstream Sellout” |
| Stile: Rap veloce, testi crudi e autobiografici. | Stile: Pop-punk con chitarre elettriche, batterie incalzanti e melodie orecchiabili. |
| Collaborazioni: Waka Flocka Flame, Camila Cabello. | Collaborazioni: Travis Barker, Blackbear, Willow Smith, ianndior. |
| Pubblico: Fan della scena hip-hop. | Pubblico: Nuova generazione di fan del pop-punk e pubblico mainstream. |
La svolta pop-punk con Travis Barker
La transizione di Machine Gun Kelly verso il pop-punk è stata orchestrata insieme a una figura leggendaria del genere: Travis Barker, il batterista dei Blink-182. Come documentato da magazine come Rolling Stone, Barker ha prodotto e co-scritto gli album della svolta, guidando MGK verso un nuovo sound.
Nel 2020 esce Tickets To My Downfall, che riscuote un enorme successo commerciale, debutta al primo posto della classifica Billboard e attira milioni di nuovi fan, ma al contempo inizia ad allontanare la sua fanbase originaria. Nonostante le richieste per un ritorno al rap, MGK prosegue su questa strada con l’album successivo, Mainstream Sellout (2022), che consolida il suo status di nuova stella del pop-punk.
Il ritorno al rap: il nuovo album e i progetti futuri
Nonostante il successo nel mondo pop-punk, Machine Gun Kelly non ha mai chiuso del tutto la porta al suo genere d’origine, pubblicando sporadicamente freestyle e brani rap. La sua era rock, pur continuando con singoli come il recente “miss sunshine” in collaborazione con ianndior, sembra ora destinata a una pausa. Come riportato da TBA Magazine, l’artista ha infatti annunciato ufficialmente di essere al lavoro su un nuovo album che segnerà il suo ritorno al rap. La promessa fatta ai fan della prima ora, che da anni attendevano questa mossa, sta finalmente per concretizzarsi, aprendo un nuovo, attesissimo capitolo nella sua poliedrica carriera.
Fonte immagine in evidenza: https://media.pitchfork.com/photos/623d58c5905019f10269d19f/16:9/w_1280,c_limit/machine-gun-kelly-mainstream-sellout.jpeg?mbid=social_retweet
Articolo aggiornato il: 03/10/2025

