La musica rock è una categoria che non tutti, soprattutto nei tempi più recenti, riescono ad apprezzare. Nonostante le critiche, tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 è stato uno dei generi più apprezzati e di cui ancora oggi si ricordano alcuni pezzi intramontabili. Ecco dunque una selezione delle 6 canzoni rock più amate della storia.
Indice dei contenuti
- Le canzoni rock più iconiche in sintesi
- 1. Sweet Child O’ Mine – Guns N’ Roses (1987)
- 2. Bohemian Rhapsody – Queen (1975)
- 3. Master Of Puppets – Metallica (1986)
- 4. Another Brick In The Wall, Pt. 2 – Pink Floyd (1979)
- 5. Smells Like Teen Spirit – Nirvana (1991)
- 6. Welcome To The Black Parade – My Chemical Romance (2006)
Le canzoni rock più iconiche in sintesi
Canzone e artista | Perché è una canzone iconica |
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Sweet Child O’ Mine – Guns N’ Roses | Per il riff di chitarra immediatamente riconoscibile, nato per caso durante le prove |
Bohemian Rhapsody – Queen | Per la sua struttura rivoluzionaria che unisce ballata, assolo di chitarra, opera e hard rock in un unico brano |
Master Of Puppets – Metallica | Per aver definito il genere thrash metal con un testo profondo sulla dipendenza |
Another Brick In The Wall, Pt. 2 – Pink Floyd | Per essere diventata un inno generazionale di protesta contro il conformismo e l’autorità |
Smells Like Teen Spirit – Nirvana | Per aver dato voce all’apatia e alla rabbia della “generazione x”, lanciando il movimento grunge |
Welcome To The Black Parade – My Chemical Romance | Per essere l’inno della scena emo rock degli anni 2000, un’opera rock teatrale e confortante |
La classifica delle canzoni rock
1. Sweet Child O’ Mine – Guns N’ Roses (1987)
Nona traccia dell’album “Appetite For Destruction”, la canzone fu scritta per l’ex moglie del frontman Axl Rose. La melodia nacque per scherzo: Slash, il chitarrista, durante le prove iniziò a suonare il riff, che lasciò Axl sorpreso. Nonostante la giovane età, crearono questa canzone che li ha consacrati al successo. Il suo riff è considerato uno dei migliori della storia, e l’assolo figura al trentasettesimo posto nella top 100 stilata da Rolling Stone.
2. Bohemian Rhapsody – Queen (1975)
Tratta dall’album “A Night at the Opera”, è una delle canzoni più rivoluzionarie e amate di sempre. Nessuno riesce a resistere al talento vocale di Freddie Mercury e alla chitarra di Brian May. Questo pezzo è un capolavoro per la sua struttura complessa e senza precedenti: unisce una ballata introspettiva, un epico assolo di chitarra, una sezione operistica e una potente coda hard rock. È un brano che ha sfidato ogni convenzione radiofonica ed è diventato un inno immortale.
3. Master Of Puppets – Metallica (1986)
Il brano dà il nome a uno degli album più celebri della storia della musica. Sebbene la melodia sia energica, il testo è tutt’altro che allegro: racconta la dipendenza da sostanze. L’assolo è da pelle d’oca, ma il dettaglio che la rende ancora più emozionante è che sia una delle ultime canzoni a cui Cliff Burton, bassista della band, ha lavorato prima della sua tragica morte. Il brano è tornato in voga tra i giovani grazie alla serie Netflix “Stranger Things“.
4. Another Brick In The Wall, Pt. 2 – Pink Floyd (1979)
Uno dei pezzi più noti dei Pink Floyd, tratto dall’album concept “The Wall”. Il testo, scritto da Roger Waters, è ispirato alla sua infanzia ed è una potente protesta contro il sistema scolastico rigido e omologante, recitando “we don’t need no thought control”. Il video musicale, insieme alla pellicola, rende bene l’idea dei bambini come “un altro mattone nel muro”.
5. Smells Like Teen Spirit – Nirvana (1991)
Dall’album “Nevermind”, resta ancora oggi una delle canzoni rock più amate della band di Kurt Cobain e Dave Grohl. Considerata l’inno della Generazione X, ha portato il rock alternativo e il grunge al successo mainstream globale. Ad ogni festa o evento, il suo noto riff riecheggerà e chiunque sarà sempre pronto a cantarla a squarciagola.
6. Welcome To The Black Parade – My Chemical Romance (2006)
Con uno sguardo ai tempi più recenti, nel 2006 i My Chemical Romance hanno rilasciato “The Black Parade”, un concept album sulla vita di un malato terminale. All’interno c’è un vero e proprio inno generazionale: “Welcome To The Black Parade”, un canto di conforto per chi si sente solo. La celebre “G note” che apre la canzone è così famosa da renderla riconoscibile all’istante. È un capolavoro del rock moderno che resterà intramontabile.
Immagine di copertina presa dal video musicale “My Chemical Romance – Welcome To The Black Parade [Official Music Video] ” su YouTube.
Articolo aggiornato il: 11/09/2025