L’origine della musica classica risale a un periodo che va dall’anno 1000 al 1900 – nel contesto della cultura occidentale – comprendendo diversi momenti stilistici: medievale, rinascimentale, barocco, classico e romantico.
Con il termine musica classica si fa riferimento ad un’ampia varietà di forme, stili, generi e periodi storici; per questo motivo è difficile individuare delle caratteristiche comuni nelle opere di questo tipo. Abbiamo però delle peculiarità che la musica classica non condivide con altri generi musicali: un sistema di notazione musicale e lo sviluppo di un’armonia solida che ha reso possibile la costruzione di composizioni dalla notevole complessità.
Non possiamo fare a meno di ricordare alcuni tra i più grandi compositori di musica classica e i loro capolavori che hanno segnato la storia di questo genere musicale.
Ecco alcuni tra i più grandi compositori di musica classica:
1. Ludwig van Beethoven
Ricordato per essere uno dei maggiori compositori di musica classica, Beethoven nasce nel 1770 in Germania.
Nonostante le sue opere anticipassero quello che poi fu il periodo romantico, si configura come l’ultimo esponente del classicismo viennese per via della cura dell’equilibrio all’interno dei suoi brani. La sua musica cambia solo attorno al 1800 – probabilmente per il peggioramento del suo udito – e la forma dei suoi pezzi diventa più elastica, il classico rigidismo dell’armonia si spezza. Possiamo dunque affermare che gli elementi che caratterizzeranno poi il Romanticismo nascono proprio tra le pagine di Beethoven.
Le condizioni del suo udito lo hanno spinto a vivere i suoi ultimi anni di vita in solitudine, momenti durante i quali comporrà opere caratterizzate dall’uso espressivo delle cellule ritmiche (un raggruppamento di figure che caratterizza un brano musicale e che compare più volte).
Tra i suoi capolavori ricordiamo Pastorale sinfonia n.6 in fa maggiore op. 68.
2. Fryderyk Chopin
Chopin nasce nel 1810 in Polonia ma, all’età di vent’anni, si trasferisce in Francia – durante la grande immigrazione polacca – dove riuscì a vivere e a mantenersi grazie alle sue opere e all’insegnamento del pianoforte. Viene ricordato come uno dei più importanti compositori di musica classica e come uno dei maggiori esponenti del periodo romantico, corrente che si sviluppa durante la prima metà dell’Ottocento e che ha coinvolto molte arti: la letteratura, la pittura ma soprattutto la musica, la quale entrò nei salotti borghesi e i musicisti diventarono artisti liberi poiché non dovevano più sottostare agli ordini dei nobili.
Proprio in questo periodo troviamo alcune delle composizioni di maggior successo, frutto di una maggiore libertà espressiva. Chopin scrive in forma libera e il suo repertorio comprende studi, preludi, improvvisi, ballate, notturni e anche due concerti per pianoforte ed orchestra.
Una delle opere più importanti di Chopin è Notturno op. 9 n.2 la cui data di composizione rimane imprecisa, ma possiamo collocarla tra il 1829 e 1830. L’andamento sognante e morbido e la melodia libera sono segni distintivi del Notturno. Un unico tema è presente fin dalle prime quattro battute e viene diviso in due fasi: l’iniziale tenera e la seguente più aperta. La melodia di Notturno Op 9 n.2 sembra richiamare quella del gusto belcantistico italiano.
Altra importante opera è Fantaisie Impromptu (1835). Il brano si apre con un allegro agitato (tempo della composizione) che aumenta sempre di più fino a ricadere in un lento movimento, quasi a cullare l’ascoltatore. Chopin riprende poi il tema principale, passando dalla calma ad un tempo veloce ed incalzante, che diminuisce fino a fermarsi.
3. Franz Liszt
Contemporaneo e amico di Fryderyk Chopin (di cui scrisse la biografia) è Franz Liszt, uno tra i più importanti compositori di musica classica, direttore d’orchestra e pianista ungherese.
Oltre ad essere ricordato come uno dei più grandi virtuosi del pianoforte, è conosciuto per aver dato un forte contributo allo sviluppo della tecnica pianistica. Non è un caso che le opere di Listz siano particolarmente difficili e richiedano una grande padronanza tecnica. Ricordiamo tra le sue opere: Etude S.140 N.3 in sol diesis minore, comunemente nota come La campanella, costruita proprio sulla melodia del movimento finale del Concerto per violino ed orchestra n. 2 in Si minore di Paganini.
4. Franz Schubert
Rimanendo nel periodo romantico, ricordiamo Franz Schubert; compositore austriaco di opere di musica classica.
Tra le più importanti ricordiamo la celeberrima Ave Maria, composta nel 1825 appartenente all’opera Opus 52: un gruppo di sette canzoni tratte dal poema epico La donna del lago di Walter Scott.
Bisogna sottolineare che quest’opera di Schubert non ha una connotazione religiosa, si afferma che sia stata eseguita per la prima volta presso il castello della contessa Sophie Weissenwolff e dedicata a quest’ultima. Successivamente il testo in latino venne adattato alle note di Schubert e ad oggi viene utilizzata soprattutto per le celebrazioni religiose come il matrimonio.
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