Luca Romagnoli, cantautore italiano legato al mondo indipendente e alternativo, ha fatto uscire giovedì 22 Maggio la sua nuova canzone “Poveri squali“, primo singolo extra del suo progetto solista “La Miseria“, pubblicato a dicembre 2024. Il brano è una ballata pop che narra del disordine di un mondo oramai sommerso che però vuole raccontare sé stesso e lo fa senza mezzi termini, cercando di spiegare cosa sia andato storto. In questa intervista Luca Romagnoli spiega il lavoro fatto per la realizzazione del nuovo brano.
Nel testo ci descrivi il mondo che ci circonda quasi “artificiale” e contrassegnato da marchi di provenienza. Secondo te oggi è davvero così drammatica la nostra realtà?
La realtà è messa decisamente peggio. La canzone ci mostra solo una piccolissima parte del dramma. La Miseria, il disco da solista che ho pubblicato a dicembre per La Tempesta già provava a raccontare tutto ciò, e col tempo stiamo scendendo sempre più in basso.
Il tipo di inquinamento ambientale a cui alludi sembra richiamare la contaminazione delle nostre identità in quanto esseri sociali. A tuo avviso esiste un antidoto?
Sì, smettere di partecipare. Smettere di comprare. Non abbiamo bisogno della quasi totalità delle cose che acquistiamo, e quindi, potremmo anche smettere di produrle.
La sonorità del brano è calzante e ripetitiva, ricorda un po’ i Joy Division. Ti sei ispirato a qualche artista/ band in particolare per questo tipo di resa?
Io e Fabrizio Cesare abbiamo evitato in tutti i modi possibili di cadere nella trappola dell’imitazione.
Chi sono gli squali a cui ti riferisci?
Sono gli squali, i pesci predatori. poverini, vengono presi a esempio di crudeltà, e invece sono enormemente lontani dall’essere cattivi come l’homo sapiens.
C’è stato un evento particolare che ti ha indotto a scrivere questo brano?
Sicuramente la noia, la noia verso un mondo molto ripetitivo nella sua violenza. Non mi annoia la calma, il silenzio, la pace, il nullafare. Mi annoia tutto questo enorme e rumoroso disastro messo in piedi da pochi squallidi esseri umani per la loro miserabile avidità.
L’uscita del singolo prevede anche l’inizio di un tour per quest’estate?
Sì, ma siccome il popolo ha deciso di idolatrare il potere al posto di combatterlo, mi è passata anche la voglia. Comunque le annuncerò a breve, potete seguirmi sui miei canali social per avere gli aggiornamenti sulle date del tour estivo de “La Miseria”.
Attraverso questa intervista Luca Romagnoli racconta quindi un po’ di se stesso e ribadisce quanto già denunciato nel brano: “tutte le cose perse in fondo al mare hanno voglia di raccontare, storie antiche dimenticate“.
Fonte immagine: ufficio stampa