M83: la musica onirica del gruppo francese

M83 e la musica evocativa

Gli M83 sono un gruppo di origini francesi, fondato nel 1999 da Anthony Gonzalez, e produce musica di genere Dream Pop/Shoegaze/IndietronicaIl loro nome è ispirato a una galassia a spirale, la Galassia Girandola del Sud, conosciuta anche come Messier 83, una delle galassie più brillanti e visibili dalla Terra, un nome che riflette perfettamente la loro estetica sonora cosmica e sognante.

I loro brani, spesso strumentali e carichi di atmosfera, sono stati usati per la realizzazione di numerosi film e pubblicità, come Divergent, Colpa delle Stelle e Oblivion, la cui colonna sonora fu scritta appositamente per il film. La formazione del gruppo è cambiata nel tempo, con Anthony Gonzalez come unico membro stabile, e questo ha reso la loro produzione discografica molto variegata.

La discografia in sintesi: una guida all’ascolto

Album principale Anno e stile distintivo
M83 2001 – Album d’esordio prevalentemente strumentale, con un concept narrativo nascosto nei titoli.
Saturdays = Youth 2008 – Un omaggio sonoro agli anni ’80 e all’adolescenza, con un suono più pop e accessibile.
Hurry Up, We’re Dreaming 2011 – Doppio album che li consacra a livello mondiale. Un’epica esplorazione dei sogni e dell’infanzia.
Junk 2016 – Un album volutamente kitsch e retrò, ispirato alle sigle TV e alla musica lounge degli anni ’70 e ’80.

Gli esordi e la metanarrazione

Il loro album di debutto, M83 (2001), è prevalentemente strumentale. Ebbe molto successo e ciò che colpì, oltre allo stile, fu che leggendo i titoli dei brani in sequenza si ottiene una frase che narra una breve storia: “Last Saturday night at the party, Kelly, sitting facing that violet tree, staring at me. I’m getting closer. She stands up, caresses slowly my face. ‘I’m happy’, she said”. Questo evidenzia fin da subito la loro propensione a creare qualcosa che stupisca. La metanarrazione è un espediente che non passa inosservato. L’album è una dimostrazione delle loro capacità, un laboratorio di suoni che pone le basi per il loro stile inconfondibile.

Saturdays = Youth: l’inno all’adolescenza

Saturdays = Youth (2008) è il quinto album del gruppo e segna una svolta verso un suono più accessibile e definito, fortemente influenzato dalla nostalgia per gli anni ’80. Brani come We Own the Sky e Kim & Jessie sono diventati iconici. We Own the Sky, in particolare, riesce a trasportare l’ascoltatore in una dimensione metafisica. La melodia è lo specchio del suo titolo, un crescendo epico che conduce fino alle stelle, catturando perfettamente quel sentimento di onnipotenza tipico della giovinezza. La critica musicale, come la rivista Wikipedia, lo ha acclamato come uno dei loro lavori più coesi.

Hurry Up, We’re Dreaming: il capolavoro onirico

Hurry Up, We’re Dreaming (2011) è il doppio album che ha decisamente ampliato la loro fama mondiale, grazie soprattutto al singolo planetario *Midnight City*. Le tracce sono 22 in totale, un viaggio epico nel mondo dei sogni. I brani di questo album hanno in comune il tema dello sperimentare. La compilation di canzoni ci invita dolcemente a far parte del loro mondo onirico; “hurry up, we’re dreaming” è come il richiamo del fanciullo interiore che ci tende la mano per continuare a sognare.

Anche in quest’album i titoli letti in successione narrano una storia. C’è l’introduzione (“Intro“) seguita da titoli che descrivono un evento. «Midnight City, Reunion, Where the Boats Go, Wait, Raconte-Moi Une Histoire (Raccontami una storia)». Questo titolo in francese segna l’inizio del racconto. Il primo disco si chiude con “Soon, My Friend“, mentre il secondo si apre con “My Tears Are Becoming a Sea”, suggerendo il passare del tempo. Ma la speranza non è svanita: il brano successivo, “New Map“, è un crescendo di speranza, con un coro e influenze rock. “When Will You Come Home?” traduce in musica l’attesa carica di speranza e malinconia. L’album si chiude con un lieto fine: il penultimo brano si intitola “Klaus I Love You“, seguito da Outro. L’intera discografia degli M83 è consultabile su portali come AllMusic.

Fonte immagine in evidenza: Amazon.it

Articolo aggiornato il: 12/09/2025

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