Ascoltando una canzone, almeno una volta ci siamo chiesti: «questa melodia non assomiglia a…?». Il confine tra ispirazione e copia è spesso sottile e, proprio da melodie contese, sono nati diversi casi di plagi musicali famosi. Il plagio, come definito anche da enti come la SIAE, si verifica quando si utilizza una parte sostanziale di un’opera altrui senza autorizzazione. Negli anni, questi casi hanno catturato l’attenzione del pubblico portando a intensi dibattiti.
Indice dei contenuti
5 casi celebri di plagio musicale a confronto
| Accusa di plagio | Brano originale e esito |
|---|---|
| The Beatles – “Come Together” | Chuck Berry – “You Can’t Catch Me”. Accordo extragiudiziale. |
| Verve – “Bitter Sweet Symphony” | Versione orchestrale di “The Last Time” dei Rolling Stones. Diritti ceduti e poi restituiti nel 2019. |
| Ed Sheeran – “Thinking Out Loud” | Marvin Gaye – “Let’s Get It On”. Sheeran è stato assolto dall’accusa di plagio. |
| Radiohead – “Creep” | The Hollies – “The Air That I Breathe”. Gli autori originali sono stati aggiunti ai crediti. |
| Michael Jackson – “Will You Be There” | Al Bano – “I Cigni di Balaka”. La causa è stata infine respinta. |
I casi di plagio musicale più famosi della storia
1. The Beatles e Chuck Berry
Il più celebre è sicuramente quello tra i Beatles e Chuck Berry. La melodia e il testo di apertura di Come Together risultarono estremamente simili a You Can’t Catch Me di Berry. Questo portò il detentore dei diritti, Morris Levy, a intentare una causa contro John Lennon. Il caso si concluse con un accordo extragiudiziale: Lennon incise alcune canzoni dal catalogo di Levy.
2. Verve e Rolling Stones
Una disputa durata oltre vent’anni. I Verve ottennero il permesso di usare un campionamento di quattro secondi dalla versione orchestrale di The Last Time dei Rolling Stones, ma non si accordarono sui diritti di pubblicazione. Di conseguenza, per due decenni non guadagnarono nulla dalla loro hit Bitter Sweet Symphony. Solo nel maggio 2019 Mick Jagger e Keith Richards hanno rinunciato ai loro diritti, restituendo la paternità del brano a Richard Ashcroft.
3. Ed Sheeran e Marvin Gaye
Uno dei casi più mediatici degli ultimi anni ha visto Ed Sheeran accusato di aver copiato la progressione di accordi e il ritmo di Let’s Get It On di Marvin Gaye per la sua hit mondiale Thinking Out Loud. Dopo un processo molto seguito, nel maggio 2023 una giuria di New York ha stabilito che le somiglianze non erano sufficienti a costituire plagio, assolvendo Sheeran, come riportato da testate internazionali come la BBC.
4. Radiohead e Lana Del Rey (e The Hollies)
Nel 2018 i Radiohead hanno fatto causa a Lana Del Rey, sostenendo che la sua canzone Get Free fosse un plagio della loro hit Creep. Il caso è particolare perché si tratta di un “plagio di un plagio”: i Radiohead stessi furono costretti ad aggiungere Albert Hammond e Mike Hazlewood, autori di The Air That I Breathe degli Hollies, tra i crediti di Creep per le evidenti somiglianze.
5. Al Bano e Michael Jackson
Un caso surreale durato nove anni. Nel 1991 Michael Jackson pubblicò Will You Be There, e Al Bano riconobbe somiglianze con la sua I Cigni di Balaka del 1987. Inizialmente un giudice diede ragione al cantante italiano, ma i legali del “king del pop“ ribaltarono la situazione, sostenendo che entrambe le canzoni erano ispirate a un brano ancora più vecchio, Bless You for Being an Angel, di cui Jackson, tramite le sue società, deteneva in parte i diritti. Alla fine, la causa di Al Bano fu respinta.
Fonte dell’immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 21/09/2025

