Hackney Diamonds: il ritorno degli Stones

Hackney Diamonds

I Rolling Stones, una delle più grandi rock band della storia della musica, tornano a pubblicare un album di inediti a diciotto anni di distanza dall’ultimo, A Bigger Bang (2005). Hackney Diamonds, questo il titolo dell’album, è uscito ufficialmente il 20 ottobre 2023 e rappresenta il ventiquattresimo lavoro in studio del gruppo britannico. L’album dura quarantotto minuti, è composto da dodici tracce (undici inediti e una cover) ed è stato anticipato, il 6 settembre, dal singolo Angry.

Genesi dell’album

La realizzazione dell’album è stata lunga e complessa. Negli ultimi tre anni gli Stones hanno dovuto far fronte a non poche difficoltà: la pandemia, che ha momentaneamente sospeso la loro attività in studio e dal vivo; l’eccessiva lentezza dei processi produttivi in studio; la scomparsa del batterista Charlie Watts, avvenuta il 24 agosto 2021, che ha però fortemente motivato il gruppo a portare avanti il loro nuovo progetto. L’album vede la presenza di importanti ospiti: Paul McCartney, ex-bassista dei Beatles, la storica band “rivale” degli Stones negli anni Sessanta, suona il basso in Bite My Head Off; la popstar Lady Gaga e la leggenda soul Stevie Wonder appaiono in Sweet Sound of Heaven; Elton John è al piano in Get Close e Live By The Sword. La presenza, in due canzoni, del compianto Charlie Watts, che era ancora in vita durante le prime registrazioni del disco, e di Bill Wyman, bassista del gruppo dal 1962 al 1993, ha reso possibile la reunion della formazione che oltre quarant’anni fa sfornò hit mondiali come Miss You e Start Me Up

Canzoni dell’album

Hackney Diamonds è un album tendenzialmente rock. Tutte le dodici tracce offrono all’ascoltatore continui richiami al passato musicale degli Stones. Angry, l’accattivante brano pop-rock che apre il disco, ne è un primo e sostanziale esempio e si allineano a questo filone le incalzanti Get Close e Mess It Up, l’infuocata Bite My Head Off e le trascinanti Whole Wide World e Live By The Sword. Un suono rock più “classico” si incontra in Depending On You e Driving Me Too Hard, in cui il cantante Mick Jagger parla dei suoi problemi personali. Non mancano poi brani di stampo più soft, dal folk blues di Dreamy Skies alla pausa riflessiva di Tell Me Straight, cantata dal chitarrista Keith Richards. Sweet Sound of Heaven rappresenta la punta di diamante dell’album: una monumentale ballad di oltre sette minuti in cui il cantato rock di Jagger si fonde magicamente con la voce soul di una straordinaria Lady Gaga, il tutto condito da piano e tastiere di Stevie Wonder. Rolling Stone Blues, cover di una vecchia canzone di Muddy Waters, chiude l’album in maniera quasi mistica, come a simboleggiare una chiusura del cerchio nella carriera della band inglese.  

L’album nel contesto musicale odierno 

Hackney Diamonds, nel suo complesso, costituisce un notevole esempio di come il rock, anche in un’epoca dominata dallo streaming in cui può sembrare un genere “passato di moda”, riesca ad essere ancora rappresentato in maniera egregia da una band storica come lo sono i Rolling Stones. Ad oltre sessant’anni dal loro debutto, le Pietre continuano a “rotolare” nelle classifiche di tutto il mondo. 

Fonte dell’immagine: medium.com

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