Realtà Aumentata dei Subsonica | Recensione

Realtà aumentata dei Subsonica

Realtà Aumentata dei Subsonica è il decimo album in studio della famosa band torinese. Uscito il 12 gennaio 2024, dopo quattro anni dal penultimo album Mentale strumentale, il decimo album in studio dei Subsonica è estremamente interessante: la band ha un approccio alternative-pop e in tutto l’album c’è solamente un featuring con Willie Peyote ed Ensi. I testi delle canzoni sono molto evocativi e lanciano dei messaggi molto importanti. L’album rappresenta un grande ritorno della band e vale assolutamente la pena dedicare il proprio tempo all’ascolto di un disco ricco di spunti di riflessione e musicalità sempre innovative per il panorama musicale italiano.

Realtà Aumentata dei Subsonica: il nuovo filone musicale

Nonostante un approccio più pop nella produzione del progetto, le tematiche e gli strumenti di rito dei Subsonica di certo non mancano. L’album Realtà Aumentata si apre con la canzone Cani Umani, un brano in pieno stile Subsonica con delle sonorità che caratterizzano da sempre le loro produzioni e che introduce l’argomento principale del disco: le diverse sfumature dell’animo umano mentre vive questo mondo, il mondo di oggi. In Cani Umani si descrive una persona che ha perso la fede in un qualcosa in cui credeva e in cui ha investito tanto. Il messaggio finale del brano è che, anche se la perdita di fede può gettare nel baratro, «il dolore ti salverà». Il tema viene ripreso anche in Mattino di Luce, una canzone che maggiormente si avvicina alle sfumature pop di Realtà Aumentata dei Subsonica. Il testo del brano tratta di un mattino di luce che rappresenta la possibilità di liberare l’animo umano dalle catene della società nell’espressione di sé stessi. L’essere libero viene celebrato dalla penna degli autori con analogie alla natura e ad ambienti spaziali, i quali si riprendono spesso all’interno dell’album (giustificando, quindi, anche l’artwork del disco). Pugno di Sabbia, il terzo brano, con i taglienti riff di chitarra elettrica introduce un nuovo tema di estrema delicatezza nella nostra società: la mancanza di un futuro certo e di una stagnazione dello Stato italiano nel passato. 

La scrittura tagliente dei Subsonica

Anche in quest’album, come spesso accade nei testi dei Subsonica, ci sono accezioni politiche: il testo più politico all’interno di Realtà Aumentata– a nostro avviso – è di sicuro Nessuna Colpa, un testo di denuncia di uno Stato che mai si sente colpevole di disgrazie che sono spesso il frutto di determinate politiche. Il ritornello di Nessuna Colpa rappresenta a pieno il messaggio:

«Se il mare affonda nella gola di un bambino
Se nello specchio si nasconde l’assassino
Negare sempre e tutto, ancora una volta
Nessuna colpa, nessuna colpa
Se l’aria brucia e il mondo non sa respirare
Se per la dignità si torna anche a morire
Negare sempre e tutto un’ultima volta
Nessuna colpa, nessuna colpa»

Messaggi di questo genere e di grande importanza politica stanno iniziando ad emergere grazie all’esposizione di vari artisti italiani, anche quelli dichiaratamente pop. Un esempio lampante del crescente attivismo degli artisti italiani è stato Sanremo 2024: con le canzoni Casa Mia di Ghali e Onda Alta di Dargen D’Amico, i riflettori sono stati spostati dalle classiche tematiche pop a tematiche che non possono assolutamente essere ignorate per essere individui migliori e coscienti. Realtà Aumentata dei Subsonica è l’ennesimo album in cui la band fa sentire la propria voce ed è un tratto che apprezziamo molto del loro operato artistico.

La svolta acustica dell’album Realtà Aumentata

Missili e Droni rappresenta il cambio di rotta dell’album: pianoforte e suoni ambientali accompagnano un testo che tratta della stanchezza di vivere determinate situazione che possono prosciugare l’animo. Gli autori scrivono che a volte anche non avere la forza di interfacciarsi e combattere contro i problemi della vita può essere uno stato d’animo legittimo che bisogna ascoltare e assecondare. Un tratto fondamentale e da evidenziare di Realtà Aumentata dei Subsonica è proprio la molteplicità di generi presenti all’interno dell’album, anche se tutte le canzoni presentano un filo conduttore sia per le tematiche sia per le produzioni.

La canzone Scoppia la Bolla con Willie Peyote e Ensi è una canzone pop in cui le strofe di Willie Peyote e Ensi denunciano la facilità con cui l’utenza media si ciba di notizie di ogni tipo, sia false che vere, presenti sul web. La bolla che scoppia è una metafora sul fatto che l’utente torna coi piedi a terra solo quando si rende conto che la verità non è sempre a galla e non tutto ciò che si legge sul web è fonte di verità assoluta. Vitiligine e Adagio sono la perfetta chiusura di Realtà Aumentata dei Subsonica. Vitiligine è una canzone in cui la chitarra acustica fa da padrona. Si riprende il tema dell’interiorità, in particolare del rapporto con il passato: anche se questo è fonte di dolore, è meglio coglierne gli insegnamenti e proseguire con la vita, senza «rimpiangere il tempo». La chiusura dell’album con Adagio è estremamente evocativa, con sonorità oscure come il buio che scende adagio sull’ultimo atto della nostra vita che l’individuo non può e non potrà mai controllare.

Fonte immagine: cover dell’album Realtà Aumentata dei Subsonica

 

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