Dreamscape, Eva Frapiccini porta i sogni al Madre

Dreamscape, progetto di Eva Frapiccini, arriva al Museo Madre, alla scoperta del mondo onirico e di quanto i sogni siano in grado di unire tutti i popoli del mondo. Dreamscape è una installazione itinerante che parte da una rigflessione sui sogni e ha come obiettivo quello di accomunare tutti i popoli della terra. L’installazione inizia a  Napoli al Museo Madre dal 7 al 12 Giugno 2023, giorni durante i quali saranno rganizzati laboratori e workshop con la collaborazione del Collettivo Zero Aps, proseguirà il suo giro per l’italia. Poco prima della grande apertura, abbiamo chiesto all’artista Eva Frapiccini come nasce questo progetto.

“Il progetto Dreamscape” racconta Eva Frapiccini “nasce come restituzione di 11 anni di registrazioni sogni in varie città del mondo con un progetto hub chiamato Dreams Time Capsule, che consisteva in una capsula gonfiabile che viaggiava in una valigia e che è stata ospitata in vari musei del mondo ed è stata usata per registrare i sogni delle persone dal 2011 al 2022 per capire seci fossero tracce corrispondenti tra varie culture, indipendentemente dalla educazione, dalla religione e dalla nazionalità e vedere se ci fossero dei pattern tra le varie popolazioni. Abbiamo raccolto circa 2.300 registrazioni in alcune tra le più importanti città del mondo come il Cairo, Dubai, Stoccolma, Berlino – per citarne alcune – ed anche in Italia, ovviamente, tra Torino, Genova e Bergamo. L’intendo è quello di inviare dopo 10 anni i sogni alle persone e scoprire cosa ne pensassero a distanza di tempo. Il contesto storico è molto importante e le testimonianze sono dettate anche da eventi importanti come la Brexit in Inghilterra o il Covid, praticamente ovunque. L’idea è quella di raccogliere le similitudini tra persone di tutto il mondo, travalicando le differenze culturali, aporofittando del fatto che nel sogno, molti limiti e molte inibizioni cadono e spesso ci mostriamo per quello che siamo e questo accomuna tutti i popoli!” 

Alcuni momenti della presentazione.                      Foto di Antonella Ricciardi

Nel 2022, dopo aver raccolto oltre 2.300 registrazioni, il progetto di Eva Frapiccini ha preso forma, prima come video – installazione multimediale, con una performance chiamata Dust of Dreams che si è tenuta al Palazzo Ducale di Genova  con le musiche di Sara Berts, musicista eletrronica che lavora con i suoni della natura, sulle quali hanno danzato .  Eva Frapiccini ha lavorato sulla restituzione pura e semplice delle registrazione creando una installazione/archivio che restituisse audio e voci di varie lingue e culture, rendendo il progetto partecipativo, senza ripulire suoni di fondo della capsula, con le voci di migliaia di uomini, donne, bambini, di tutte le nazionalità che raccontano i loro sogni i molte lingue.

Alcuni momenti della presentazione                                   Foto di Antonella Ricciardi

Dopo una breve presentazione dell’artista, accompagnata dalla  direttrice del Museo Madre e dalla curatrice dell’intero evento,  siamo entrati per vedere con i nostri occhi il progetto. L’installazione Dreamscape, concepita come esperienza immersiva ed è composta da un parallelepipedo che è in pratica l’Archivio di tutti i 2.300 sogni raccontati nella capsula, da cui partono i fili collegati a postazioni su un treppiede che sostiene una cassa molto particolare, circondata da una struttura a semicerchio che isola l’ascoltatore da tutto ciò che è fuori, proprio per rendere immersiva l’esperienza. Ascoltiamo alcuni dei sogni, cullati da una leggera musica di sottofondo, sempre realizzata da Sara Bert, cercando di recepire in quelle che sono le lingue che conosciamo, dei punti in comune tra persone di diverse etnie, culti ed età: scopriamo che sognare di volare è effettivamene un elemento comune a molte popolazioni, cosa che la stessa Eva Frapiccini ci conferma. 

L’installazione Immersiva di Eva Frapiccini,                                        Foto di Antonella Ricciardi

Eva Frapiccini è una docente e ricercatrice con Dottorato practice-led in Fine Art, History of Art & Cultural Studies presso University of Leeds, Inghilterra. Ha vinto la prima edizione dell’Italian Council nel 2017 e  esposto, tra gli altri alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2011. tra le sue esposizioni all’estero ricordiamo  la Maison de la Photographie a Parigi e  Casino Luxembourg nel 2006,  il  Martin Gropius Bau, Berlin nel 2007, Wakefield nel 2016 e nello stesso anno, il Palais des Beaux Arts, Bruxelles. Il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, espondgono in via permanente alcune delle opere più importanti di questa straordinaria ed intensa artista. Eva Frapiccini è molto grata al supporto di  AlbumArte, fucina instancabile di artisti nazionali ed internazionali, che ha realizzato questo progetto a lei molto caro, a Paola Ugolini che ha curato l’intera organizzazione e al Museo Madre. La mostra immersiva itinerante Dreamscape, iniziata a Torino nel mese di maggio, sarà visitabile al Museo Madre fino al 12 Giugno 2023,  si sposterà al Palazzo Ducale di Genova, quasi come a chiudere un circolo iniziato proprio con la sua capsula di raccolta dei sogni, poi parteciperà al Festival Electropack di Genova al 14 al 16 luglio, e  infine ritornerà a Napoli a Novembre 2023. 

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