Si è tenuta ieri al Caffè Gambrinus la conferenza stampa per la presentazione del Vomero Fest, la manifestazione che si svolgerà dal 12 al 14 maggio nell’area della V municipalità Vomero/Arenella. Il festival, inserito nell’ambito del Maggio dei Monumenti, è un appuntamento annuale che mira alla promozione e allo sviluppo del territorio attraverso iniziative artistiche e culturali atte a valorizzare il patrimonio della città di Napoli, che negli ultimi anni sta vivendo un momento molto positivo sia a livello nazionale che internazionale. Il Vomero Fest anticipa un progetto più ampio previsto per la primavera 2018, che vedrà l’elegante quartiere tra le mete del cinema internazionale, con il Vomero International Film Fest. La scelta della location non è casuale se si pensa che il Vomero è uno dei luoghi in cui è nata l’industria cinematografica italiana con la Partenope Film in Via Solimena e la Polifilms in Via Cimarosa, da cui ebbe origine la celebre Titanus.
Alla conferenza hanno partecipato Sergio Sivori, Ideatore e direttore artistico, Nino Daniele, Assessore alla Cultura al Turismo del Comune di Napoli e David Lebro, Vice Sindaco Città Metropolitana di Napoli, i quali hanno presentato il programma dell’evento, che sarà ricco di appuntamenti tra musei, cinema, arte, fotografia, letteratura e moda. Il tutto sarà inserito in una cornice di grande suggestione tra panorami mozzafiato, scalinate, strade e giardini che con il loro fascino richiameranno l’attenzione non solo dei napoletani ma anche dei turisti.
Vomero fest, un festival dedicato a Totò
Quest’anno il festival sarà dedicato ad un personaggio molto caro a Napoli, Totò. In occasione del 50° anniversario della sua scomparsa l’Assessorato alla Cultura e al Turismo ha voluto omaggiare il principe della risata con importanti iniziative: oltre alla mostra “Totò genio”, situata in tre poli museali (Palazzo Reale, Maschio Angioino e Convento di San Domenico Maggiore), anche il Vomero fest sarà in prima linea per recuperare la memoria della storia cinematografica partenopea. A tal proposito venerdì 12 alle ore 18.00 sarà presentato presso la Libreria Mondadori di Rione Alto il libro Totò mio padre di Liliana de Curtis, a cura di Elena Anticoli de Curtis, mentre sabato 13 alle ore 17.30 ci sarà la posa della “Stella” dedicata ad Antonio de Curtis, realizzata in pietra lavica e bronzo, con un perimetro a sei punte che ripropone la forma del Castel Sant’Elmo. In quest’occasione l’incrocio tra Via Scarlatti e Via Luca Giordano si trasformerà nella “Walk of fame” napoletana, dando luce al quartiere con un tocco di celebrità hollywoodiana.
Un altro obiettivo importante del festival, oltre a recuperare la memoria del passato, è quello di andare avanti con il contemporaneo, come sostiene Sivori, dando ampio spazio al talento di giovani artisti che si esibiranno in di danza contemporanea, concerti e arti figurative.