Venerdì 6 si è tenuta la presentazione di Bon’Vento, il nuovo progetto di Agri Solaris, nel lounge bar Magnolia, situato in Vico Belledonne a Chiaia. In questa serata, permeata di gusto, tradizione e simboli ancestrali, l’azienda beneventana ha celebrato il suo ingresso nella filiera vitivinicola, accompagnata dall’AIS Campania e impreziosita dalle creazioni gastronomiche di Otoro81 e dello chef Antonio Chirico.
Magnolia: una cornice storica per un nuovo inizio
Il Magnolia, nel cuore di Chiaia, è un locale fuori dal comune. Nascosto al civico 11 di Vico Belledonne, dietro un’insegna discreta, si apre uno spazio ampio le cui radici affondano nelle storiche Terme Gauthier, attive dalla fine del Settecento e un tempo “salotto buono” della città grazie alla sorgente Sofia. Oggi, il complesso fonde passato e presente: una magnolia secolare, sopravvissuta ai bombardamenti, domina la corte interna, simbolo di rinascita. Il Magnolia attuale è un concept poliedrico che include una spa all’avanguardia (alimentata dalla sorgente Sofia), un lounge bar e due ristoranti, tra cui il Magnolia Restaurant, dove opera lo chef Antonio Chirico, protagonista anche della serata Bon’Vento. Questa atmosfera ha offerto la location ideale per l’evento.
Bon’Vento: l’anima del Sannio in bottiglia
Agri Solaris, giovane realtà del Sannio, ha introdotto la linea di vini Bon’Vento, espressione autentica del territorio beneventano. La gamma include due bollicine e cinque etichette: Falanghina, Greco, Fiano, Aglianico e Coda di Volpe. Vini schietti e profondi, pensati per raccontare radici, innovazione agricola e filiera locale.
Bon’Vento è un progetto culturale e produttivo basato su una visione sostenibile e comunitaria, volto a rafforzare il legame tra agricoltura e territorio. Le etichette stesse, con simboli come la janara, i serpenti, Iside, il caprone e la luna, attingono alla storia magica di Benevento, riproponendoli in chiave contemporanea per guidare l’identità del brand.
“Valorizzare il lavoro agricolo e rispettare la terra significa dar vita a prodotti autentici, specchio del nostro legame con essa,” spiega Raffaele Esposito, co-fondatore di Agri Solaris.
Un connubio di sapori tra Oriente e Mediterraneo
La degustazione della serata ha visto l’abbinamento dei vini Bon’Vento a piatti creati per esaltarne le caratteristiche, in un percorso che ha fuso la cucina d’Oriente con quella Mediterranea. Le bollicine hanno accompagnato un sashimi di ricciola e una caprese scomposta. L’Aglianico è stato servito con un arrosto di maiale, peperoni e provola, mentre la Coda di Volpe ha esaltato una pasta mista con fagioli, cozze e ‘nduja. Un’armonia di sapori nata dalla collaborazione tra l’arte culinaria giapponese e brasiliana di Otoro81 (uno dei ristoranti del Magnolia) e la tradizione mediterranea dello chef Antonio Chirico.
Il buffet finger food ha riproposto questo dialogo, offrendo nigiri, uramaki e gyoza accanto a baccalà fritto e parmigiana di melanzane.
Bon’Vento: un vento di futuro per il territorio
Bon’Vento dimostra come agricoltura e innovazione possano coesistere, generando valore culturale ed economico. L’evento al Magnolia, con la rassegna stampa curata da Roberta Raja, è stato un incontro tra memoria e visione, dove il sapore del vino ha incontrato l’anima della terra e l’accoglienza napoletana.
Ora che il vento ha iniziato a soffiare, non resta che seguirne la rotta.
Fonte immagini: archivio personale