Apre al pubblico Casa de Rinaldi, ma in realtà più che di un’apertura si deve parlare di una ri-apertura: Casa de Rinaldi nasce nello stesso luogo e con la stessa conduzione familiare che già possedeva il precedente locale, intitolato La Taverna di Bacco, già celebre come realtà gastronomica del napoletano apprezzata e ben conosciuta da molti.
Quello che cambia è sicuramente l’idea di conduzione familiare che si vuole trasmettere con questa nuova apertura, attraverso un design ricercato che non dimentica però quell’atmosfera di accoglienza e di solarità di cui si fanno portatori i de Rinaldi. Ma quello che cambia è sopratutto il target del locale: accanto alla classica cucina napoletana, espande i suoi orizzonti alla pizza e alla paninoteca grazie alla presenza del maestro pizzaiolo Salvatore e del figlio Cristiano de Rinaldi che ampliano quindi l’offerta gastronomica dei propri clienti.
La gioia del buon cibo firmata Casa de Rinaldi
L’apertura alla stampa ed agli operatori dell’informazione, avvenuta in data 20 novembre, ha riscosso notevole successo tra tutti i presenti. Da segnalare è poi la presenza dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, rappresentata dal presidente Antonio Pace e dal vice presidente Lello Surace, che hanno consegnato al maestro Salvatore de Rinaldi una targa di riconoscimento che testimonia il grande impegno nel portare avanti la tradizione della vera pizza napoletana durante la sua carriera, iniziata all’età di 13 anni nella pizzeria di famiglia. Entrato, poi, a far parte della famiglia Verace Pizza Napoletana già nel lontano 1995 con “Le Rescard”, passando per la “Fordze” è approdato nel 2007 alla Taverna di Bacco a Napoli.
Salvatore de Rinaldi si è detto lusingato di questo riconoscimento, parlando con emozione di quella che definisce la sua “piccola azienda familiare”, frutto dell’unione di diversi elementi nel tempo: l’esperienza nel settore della pizza di Salvatore con l’idea di offerta gastronomica più convenzionale della Taverna, unita all’interesse del figlio Cristiano nel campo della birra artigianale e dei panini con impasti speciali, con una particolare valorizzazione della carne di bufalo.
Il menù, per la serata dedicata alla stampa, ha previsto le seguenti portate:
- Focaccia Pata negra realizzata con farina Antiqua Tipo 2 dei Molini Bongiovanni macinata a pietra, con Lardo stagionato di Pata Negra, grana Padano e basilico.
- Sformatino verdure e fonduta di Caciocavallo Irpino da Pezzata Rossa
- Tapas di baccalà
In Abbinamento: Quid Brut Janare di La Guardiense
- Spicchio di pizza DOC Verace Napoletana con mozzarella di Bufala D.O.P. e pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.P. di Giolì, olio Evo di Molfetta, con impasto tradizionale come da disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.
In Abbinamento: birra chiara TipoPils del Birrificio Italiano.
- Spicchio di pizza la Fordze con impasto ai 9 cereali, utilizzati da oltre 22 anni dalla famiglia de Rinaldi e oggi adottati da Molini Bongiovanni per la creazione di Antiqua con cereali, realizzata con una base di farina di tipo 2 macinata a pietra, arricchita con segale integrale, soia in granella, semi di sesamo, fiocchi d’avena, semi di lino, farine di mais, semi di miglio e fiocchi d’orzo.
Il topping: Pomodoro del Piennolo del Vesuvio D.O.P., fiordilatte di Agerola, rucola, radicchio di Chioggia, noci, carne messata di montagna, scaglie di grana padana e olio tartufato.
In Abbinamento: Birra IPA Zone.
- Mini panino di Cristiano B-zone Agro: Hamburger di bufalo, marmellata di Aglianico e Provolone del Monaco.
Il Bun di tipo Americano, realizzato artigianalmente con farine di tipo 1, macinate a pietra, lievito madre e con una lievitazione di almeno 24 ore, all’interno dell’impasto è presenta una purea di verdure.
In Abbinamento: Super del Birrificio Baladin.
- Dessert Saki Bon: Fantasia di mini panini di Cristiano fritti farciti con cioccolato nero o bianco.
In Abbinamento: Luppolo Amaro di Karma.