Il nuovo panino solidale di D’Ausilio

Il nuovo panino solidale di D'Ausilio

La macelleria-burgeria D’Ausilio di Napoli lancia un nuovo panino “solidale” per sostenere Montesanto.

Raffaele D’Ausilio è il volto di una storia e una passione antica, radicata nella sua famiglia da ben quattro generazioni: l’amore per la carne. Passione e appartenenza sono alla base del progetto nato nel 2005 che ha visto costruirsi in via Tarsia 9, nel cuore di Montesanto, prima la Macelleria e, da tre anni a questa parte, l’adiacente burgeria, gestita gastronomicamente in collaborazione con il griller Venerando Valastro, il mago del barbecue proveniente da Scampia.

Il nuovo progetto per La scalzabanda

La stessa dedizione, che viene offerta nelle proposte gastronomiche della burgeria, diviene cura e premura per un quartiere come Montesanto, bisognoso di una rivalutazione sociale, essendo uno dei cuori pulsanti della città, in cui è possibile ammirare, ascoltare e assaporare la vera essenza della Napoli popolare.

Infatti, D’Ausilio ha costruito un progetto solidale in segno di riconoscenza a quella via che qualche anno fa lo ha accolto: il panino Capitano Raf, un bun contenente un burger di sashi beef, pregiata carne di vacca finlandese, con fondo di cottura: è il nuovo simbolo dell’integrazione sociale. Per ogni panino acquistato dal 22 ottobre al 31 marzo 2020, infatti, tre euro saranno riservati all’acquisto di strumenti musicali da donare a La scalzabanda, l’orchestra del quartiere.

Questo progetto, nato nel febbraio del 2012, accoglie oggi 75 musicisti, tra ragazzi e bambini di Montesanto, oltre che extra comunitari e giovani diversamente abili, dalla provenienza socio-economica eterogenea.

Il nuovo panino solidale di D’Ausilio: qualità e tradizione

Il Capitano Raf ha un sapore semplice e puro come l’iniziativa che rappresenta. E allo stesso modo si presenta il nuovo menù dalle proposte molto varie.

Si parte dalle classiche bombette pugliesi, rigorosamente girate a mano durante la cottura, per decisa volontà del griller, accompagnate da patate alla brace cotte con la buccia.
Sicuramente da provare è la ricercatezza e la raffinatezza del panino Bicentenario, un burger di porchetta e marchigiana accompagnato da provola di bufala, crema di patate al rosmarino, tappo di sfogliatella riccia e maionese al tartufo.

La purezza è riproposta nella tagliata di costata danese, maturata quaranta giorni, condita dal sale di Maldon, cioè sale cristallizzato in leggerissimi fiocchi, che rispettano e sostengono il sapore della carne e che ti stupisce a colpo d’occhio e di naso.

Si assapora poi la tradizione con una rivisitazione della tradizione napoletana: ‘O piezzo ‘e carne è un panino con tagliata di Angus, parmigiana di cipolle alla genovese e maionese al pepe nero.
Per rendere al meglio questo nuovo progetto, propriamente partenopeo, i piatti sono accompagnati da birre artigianali napoletane del birrificio Kbirr di Fabio Ditto, dalle note piacevolissime.

Il progetto D’Ausilio si propone così come un nuovo modello di incontro tra eccellenze imprenditoriali e centro rivalutativo di Montesanto, oltre che come punto di riferimento ottimale per la vendita e il consumo di carne di alta qualità.

Fonte immagine: ufficio stampa Laura Gambacorta.

A proposito di Carolina Cappelli

Mi chiamo Carolina Cappelli, ho ventun anni e sono nata e cresciuta a Napoli. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico Vincenzo Cuoco, ho deciso di iscrivermi al cdl in Lingue, culture e letterature moderne europee, per ampliare le mie conoscenze di lingua straniera, ma dopo il primo anno mi sono convinta ad optare per il cdl in Lettere moderne, più in linea con gli studi propriamente linguistico-letterari. I miei interessi spaziano da sempre nell’ambito artistico culturale: ho frequentato per qualche anno un corso di teatro fino a dedicarmi completamente, all’età di undici anni, alla danza, scoperta per caso dopo il continuo rifiuto di mia madre di iscrivermi a scuola calcio, dimostrazione della mia grande curiosità verso le cose più varie. Il percorso di studi a danza è stato formativo e ricco di belle esperienze, di vario genere, da spettacoli per strada a collaborazioni con il teatro Bellini di Napoli. La prima parte della mia formazione si è conclusa nel giugno del 2019 quando, dopo lo spettacolo di fine anno e gli esami accademici, ho conseguito il diploma in danza classica, moderna e contemporanea. Scrivere, invece, è sempre stato parte della mia vita. Il mio carattere irruente e testardo è sempre stato equilibrato dalla capacità di dar ordine all’espressione proprio mediante la scrittura. Inoltre, è sempre stato uno dei modi migliori per dar spazio alla mia forte sensibilità. Proprio questa mi porta ad essere una persona fortemente emotiva, sempre coinvolta a pieno in quello che fa, e molto attenta ai bisogni degli altri. L’aspetto sociologico dei fatti è da sempre, per me, fonte di particolare curiosità. Ciò mi ha spinto ad elaborare, negli anni del liceo, alcuni piccoli articoli pensati come un’analisi sociale di un fatto di cronaca popolare, essendo molto legata alla mia città d’origine. Queste prime prove sono sfociate in pubblicazioni su Il Mattino e Il Roma. La comunicazione, lo scambio di idee ed opinioni, le discussioni creative e la libertà di pensiero sono tra le cose che più ricerco perché determinanti per la crescita e la buona salute “spirituale”. Il mio sogno è quello di rendere la scrittura il mio pane quotidiano e questa collaborazione è la mia prima vera esperienza, per la quale sono molto entusiasta e fiduciosa. Spero di esserne all’altezza e, contemporaneamente, di poter crescere insieme. Grazie mille per la possibilità.

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