Inaugura “Januarius”: un nuovo miracolo per San Gennaro

Inaugura "Januarius": un nuovo miracolo per San Gennaro

«Per il sangue e per la testa liberaci dalla tempesta. Per la testa e per il sangue liberaci tutte quante!». La figura benedicente di San Gennaro protegge e consacra un nuovo luogo di culto, che apre le proprie porte ai più insaziabili tra i fedeli. Inaugura il 19 settembre, giorno dedicato al Patrono partenopeo – noto per il miracolo che ogni anno ricorre, ricordando a Napoli la sua immortale protezione – in Via Duomo 146/148, dinanzi alla maestosa facciata della cattedrale, il ristorante e street food Januarius.

Bottega ideata dal credo di Francesco Andoli, dopo due anni di attesa vede la sua apertura il luogo di un ulteriore miracolo di cui la città di Napoli potrà andar fiera. Il buongusto impera nel regno di Francesco, il quale da sempre spasima nel desiderio di professare il valore culturale del credo del Santo, ricevendo onorificenze dalla stessa Cappella del sangue di San Gennaro, in quanto responsabile della diffusione del suo culto laico nel quartiere di Napoli.

Januarius: tra culto dell’arte e un palato devoto

Le pareti di Januarius sono tempestate delle testimonianze di questo ardore, lo stesso che rende il locale una vera e propria galleria di arte sperimentale. Giovani artisti indipendenti del centro storico hanno contribuito alla sua realizzazione, come per le lampade a forma di turibolo che aleggiano in una delle due sale del ristorante. Il locale si colloca al di sotto della Chiesa dei Girolamini, sotterraneo perfetto per il culto laico del gusto e della gratitudine nei confronti del santo Patrono. Insieme alle frasi di celebri personalità, da Matilde Serao a Pino Daniele, incantate dalla storia dell’eruzione, sono incorniciati i tipici ex voto. A caratterizzare gli ambienti anche le tipiche rappresentazioni presepiali di San Gregorio Armeno. Il seguace di tale culto laico non potrà fare a meno di immergersi nella storia della città, oltre che nei suoi sapori tradizionali.

Januarius è il luogo del piacere del palato, stuzzicato dalle migliori proposte gastronomiche. Riecheggia nei nomi dei piatti un senso di appartenenza che riconosce nella cucina della tradizione una devozione insaziabile, condita dal giusto accompagnamento di selezione campana. Sfoggiano vini bianchi come il Falerno della cantina Pagano, nonché i tradizionali Falanghina e Piedirosso. Il birrificio KBirr dedica alla nuova apertura la Januaria: birra ambrata, dal colore rosso andante come quello del sangue del santo; un birra composita, dalla media gradazione, speziata e dai toni amari, per questa polimorfia emblematica della natura della città.

Tutto sotto la protezione di una silhouette inconfondibile, ormai simbolo dell’energia vulcanica che conduce Napoli a una ricostruzione costante, e che Januarius si propone di rappresentare. A questo scopo, Francesco Andoli, ideatore di Januarius nonché vice direttore di Identità Insorgenti, terrà in questo cuore pulsante di cultura e ardore per il territorio alcuni meeting di riflessione a tutto tondo, dalla gastronomia all’analisi socio-antropologica della realtà partenopea.

A proposito di Carolina Borrelli

Carolina Borrelli (1996) è iscritta al corso di dottorato in Filologia romanza presso l'Università di Siena. Il suo motto, «Χαλεπὰ τὰ καλά» (le cose belle sono difficili), la incoraggia ogni giorno a dare il meglio di sé, per quanto sappia di essere solo all’inizio di una grande avventura.

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