Nu bbèllu ccafè, due giornate dedicate al caffè

La manifestazione sulla celebrazione del simbolo della socialità e della Città di Napoli, Nu bbèllu ccafè è avvenuta a Napoli il 7-8 maggio a Castel Nuovo, Maschio Angioino.

La manifestazione Nu bbèllu ccafè è stata istituita e patrocinata dal Comune di Napoli e promossa dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive, organizzata dalla OP eventi. La vicepresidente del consiglio comunale di Napoli, Flavia Sorrentino, ha tagliato il nastro insieme all’Assessora al Turismo Teresa Armato, prima firmataria dell’approvazione dell’ordine del giorno dell’umanità sulle istituzione della giornata cittadina del caffè a Napoli, insieme all’ex ministro dell’ambiente e delle politiche agricole e forestali Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde. Il sindaco del Comune di Napoli Gaetano Manfredi, con lo scopo di un futuro gemellaggio tra le due città sul tema del caffè, era in collegamento diretto col sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Il caffè è da sempre uno strumento sociale importante, infatti è a Napoli che nasce la cultura del caffè sospeso, un simbolo di pace, in un momento particolarmente difficile animato da divisioni e conflitti. Il caffè sospeso è quel gesto di gentilezza che solo un cuore napoletano poteva dargli origine. Lasciare il caffè sospeso e regalarlo a chi si vuole. Oppure vedersi per delle chiacchiere, con la scusa di un caffè. Insomma il caffè per il popolo napoletano è il simbolo per eccellenza di condivisione, amore, amicizia.

Taglio del nastro

sindaco di napoli

Raccontare Napoli come luogo di eccellenze enogastronomiche identitarie, ecco cosa significa il caffè per questa città– ha dichiarato l’assessora Teresa Armatoil turismo culturale in città è cresciuto tanto, il caffè, come la pizza, è un’esperienza sensoriale unica e identitaria: Il caffè è un elemento base per la nostra città, e del nostro carisma. Si è rivelata un’operazione lungimirante che universalizza il simbolo della socialità per eccellenza in cittàE’ arrivato finalmente il momento di vedere riconosciuto il valore di un’eccellenza della nostra gastronomia ha aggiunto poi Alessandra Armato.

Il Maestro pasticcere Sabatini Sirica si è occupato della bellissima torta per ufficializzare il battesimo di questa memorabile giornata. Nu bbèllu ccafè è stato presentato dal direttore responsabile della buona tavola magazine Renato Rocco e si è articolato attraverso vari incontri. L’esperto del caffè, Mauro Illiano, ha presentato il libro I 100 segreti del caffè napoletano, con la partecipazione dello chef Gennaro Esposito e del docente, esperto della lingua napoletana, Davide Brandi che ci ha illustrato la storia del caffè napoletano. Gaetano Bonelli, direttore del museo di Napoli, ha esposto per l’occasione nella Sala della Loggia del Maschio Angioino dei reperti inerenti l’arte del caffè e tratti della sezione museale enogastronomica: gli antichi documenti del caffè napoletano, compresa la cuccuma partenopea, tra cui la bellissima 100 tazze, caffettiera di rame dei primi del ‘900 della ditta U.Puglia grazie al contributo della ditta Toraldo di Napoli.

Maestro pasticcere Sabatini Sirica
Maestro pasticcere Sabatini Sirica

La cuccuma è l’evoluzione della prima caffetteria a filtro inventata da Jean Baptiste de Belloy, arcivescovo di Parigi, nella metà del 1700. Il soprannome Napoletana si deve al fatto che fu un operaio napoletano a perfezionarne il progetto, fino al modello diffuso poi in tutto il mondo. 

Durante la manifestazione Nu bbèllu ccafè, c’è stato anche uno spazio dedicato alla figura del barista nel mondo del caffè con Francesco Costanzo, micro roastere barista professionista, e con Silvio Fauner, campione olimpico di sci di fondo e Roberto Nocera, General Manager de La San Marco, che insieme a Cisa Paper è stato partner ufficiale della manifestazione. C’è stata anche la premiazione della Coffee Challenge, curata dai giudici di gara Mariafrancesca Natale, Dario Raffaele Carafa e Raffaelle Palladino: il premio come miglior caffè va al Caffè Sansone di Napoli; il miglior caffè specialty è del Bistrot Zì Rosa di Sant’Anastasia; il miglior cappuccino è quello del Caffè Diaz di Napoli; il miglior cappuccino specialty è invece del bar Luminist di Napoli; vincitore del miglior caffè per gli alberghi è l’Hotel Mediterraneo di Sorrento; il miglior caffè specialty tra gli hotel è del Grand Hotel Parker’s di Napoli; il miglior cappuccino tra gli alberghi va all’Hotel Miramare Stabia di Castellammare di Stabia; il miglior cappuccino arabica tra gli hotel è del Royal Continental di Napoli. Il Leva Contest Face to Face ha visto trionfare invece Costanzo Romolo con 262 espressi validi su 268 erogati in 30 minuti, e Costanzo Pasquale con 261 espressi validi su 272 erogati in mezz’ora. C’è stata anche l’iniziativa sul caffè italiano da Napoli a Venezia, a cura dello storico Caffè Gambrinus, che ha ripreso nel suo stand la raccolta firme per il caffè espresso Patrimonio dell’Umanità UNESCO. 

Firme : espresso patrimonio dell’Unesco

Un dibattito cui hanno preso parte, tra gli altri, Marino Niola e Helga Sanità, antropologi e professori dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Di grande interesse poi l’incontro sul caffè come elemento culturale, moderato dal giornalista enogastronomico del quotidiano Roma Giuseppe Giorgio, cui ha preso parte, tra gli altri, Angelo Simonetti, Presidente della Toraldo. Ci si è occupati poi della filiera complessa del Coffee Value Chain mediante una conferenza moderata dall’esperto di caffè Andrej Godina, alla presenza dei relatori Pino Coletti, Jovim Semacula e Alberto Polojac. Non sono mancati gli eventi a scopo sociale come il workshop moka, a cura di Mariafrancesca Natale; quello sul cappuccino con le donne dell’Associazione Spazio Donna e gli appartenenti alla Comunità Futuro; il workshop caffè e quello sulla colazione italiana. I momenti artistici di Fire Art e Visual, sulle note de Il buongiorno del caffè, scritta da Lino Blandizzi e Piero Antonio Toma e cantata da Blandizzi, hanno accompagnato il sorseggio del caffè nelle due giornate cittadine dell’espresso napoletano.

Nu bbèllu ccafè, un po’ di storia:

Le prime testimonianze del caffè arrivano a Napoli grazie al musicologo e viaggiatore Pietro Della Valle; dopo essersi trasferito a Napoli, nel 1614 decide di partire per un viaggio in Terrasanta e da Costantinopoli dà inizio a una fitta corrispondenza con i suoi amici napoletani. In queste lettere egli parla delle usanze turche e per la prima volta racconta dell’esistenza di una bevanda di colore nero che era possibile trovare in ogni dove in città e che veniva consumata ad ogni ora del giorno. Del caffè, tuttavia, è testimonianza anche il Flos Medicinae, testo della scuola medica salernitana, risalente addirittura al XIV secolo, in cui si indicano alcuni suoi benefici sulla salute. Quanto alla diffusione del caffè a Napoli, sembra che il merito sia di Maria Carolina D’Asburgo, figlia di Maria Teresa, che dopo aver sposato re Ferdinando IV di Borbone nel 1768, volle introdurre a corte usi e costumi viennesi esaltando l’uso del caffè.

A Vincenzo Corrado si deve invece il primo piccolo trattato dedicato al caffè, che nel 1794 prese il nome de La Manovra della Cioccolata e del Caffè. Dal XIX secolo il caffè si diffonde in città: prima tra i benestanti, considerato il suo carattere esotico e la poca disponibilità, poi man mano che gli scambi commerciali si intensificano, il caffè si diffonde ovunque, fino a diventare a partire dal XX secolo la bevanda più amata da tutti i napoletani. Circa duecento anni fa, a Napoli, come in poche altre città del mondo, il caffè era talmente importante per la popolazione che nacque l’esigenza di creare figure in grado di soddisfare il popolo ad ogni ora ed in ogni angolo della città. Prima che nascessero le vere e proprie caffetterie, uomini muniti di carretti ambulanti, con su stipati due contenitori pieni di caffè e di latte, giravano per le strade alle prime luci dell’alba, insieme a un cesto con tazze e zucchero. Erano i Caffettieri Ambulanti. Il caffè, allora, veniva preparato per decozione o per mezzo della Cuccuma, conosciuta in tutto il mondo con il nome di caffettiera napoletana. Una volta preparata, la bevanda veniva travasata in grandi contenitori, tini di metallo dotati di becco, non molto dissimili a quelli usati per il latte o per l’olio. I Caffettieri, oltre a spacciare caffè a litri in tutte le vie del centro, man mano iniziarono a diventare anche i primi chef del caffè, proponendo bevande alternative, che vedevano l’aggiunta di latte, panna, spezie ed altre guarnizioni. Alcune delle preparazioni più riuscite sono ancora oggi in commercio. Una di esse è la Barbajada, bevanda a base di caffè, panna e cioccolato; invenzione di Domenico Barbaja, milanese di adozione napoletana.

La figura del Caffettiere Ambulante ha avuto senz’altro un ruolo chiave nella diffusione della cultura della bevanda in città e tra i visitatori che passavano a Napoli. A Napoli, le signore di ogni palazzo sono perennemente in competizione per la preparazione della miglior moka. Trattasi di una sfida senza regole, mai ufficialmente lanciata, ma che in modo presso che clandestino esiste da sempre in ogni stabile di Napoli. Una competizione silente, fatta di chiacchiericcio e voci di corridoio, alimentate quasi sempre dal portiere e da qualsiasi altri abbiano modo di metter piede in casa di tutti i condomini, azione che di per sé espone all’assaggio di un caffè per ogni porta varcata. Così, iniziano a circolare voci e preferenze. Trattasi quasi sempre di commenti atecnici, basati per lo più su luoghi comuni, tipo che il caffè per essere buono deve essere bollente, forte o amaro. Fatto sta che il giudizio degli avventori sembra preoccupare non poco i condomini, che stanno sempre lì a rintuzzare le critiche. Insomma, Napoli probabilmente ha il suo Coffee Advisor da tempo immemore, ma solo in pochi lo sanno.

PROGRAMMA:  Nu bbèllu ccafè

SALA DELLA LOGGIA

Martedì 7 Maggio

Ore: 10.00 Taglio del nastro della manifestazione. 

Intervengono

  • Gaetano Manfredi – Sindaco Comune di Napoli;
  • Teresa Armato – Assessora al Turismo e alle Attività Produttive Comune di Napoli;
  • Flavia Sorrentino – Vicepresidente Consiglio Comunale di Napoli;

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Ore: 11.00 – 12.00 

Presentazione del libro I 100 segreti del Caffè Napoletano. Scienza, rito e storia dell’espresso più famoso al mondo con l’autore Mauro Illiano.

Intervengono

  • Gennaro Esposito – Chef ed esperto di gastronomia;
  • Davide Brandi – Docente ed Esperto di lingua Napoletana;
  • Mauro Illiano – Autore del libro I 100 segreti del Caffè Napoletano;

Introduce e modera: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola 

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Ore: 12.00 – 13.00 L’evoluzione del caffè napoletano nella storia. Dal chicco verde alla tazzina, fino ad arrivare al rito

Relatori

  • Peppino Balestra – Titolare Officine Balestra;
  • Michele Sergio – Titolare Gran Caffè Gambrinus;
  • Guglielmo Campajola – Titolare Gran Caffè La Caffettiera;
  • Massimiliano Rosati – Titolare Gran Caffè Gambrinus;
  • Gaetano Bonelli – Direttore Museo di Napoli, Collezione Bonelli; 

Modera: Mauro Illiano – Curatore Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia  

Mercoledì 8 MAGGIO

Ore: 10.00 – 11.00  Il caffè come elemento culturale: un rito da tutelare e preservare

Intervengono

  • Flavia Sorrentino – Vice Presidente Consiglio Comunale di Napoli;
  • Marcella Mantovani – Presidente gruppo donne impresa Fipe Campania;
  • Casimiro Lieto – Project Manager Coffee Fest Napoli 2025;

Modera: Giuseppe Giorgio – Giornalista e critico enogastronomico del quotidiano Roma

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Ore: 11.00 – 12.00 Coffee Value chain: disciplina e prospettive di una filiera complessa

Relatori 

  • Mauro Illiano – Curatore Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia;
  • Alberto Polojac – Imperator;
  • Pino Coletti – Authentico;
  • Jovin Semacula– MDL Società Benefit;

Modera: Andrej Godina – Esperto di fama internazionale 

PALCO CENTRALE

Martedì 7 Maggio

Ore: 14.00 – 15.00  L’evoluzione del Barista nel mondo del caffè: formazione e competizione

Modera: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola 

Intervengono

  • Francesco Costanzo, micro roaster e barista professionista;
  • Silvio Fauner, campione olimpico di sci di fondo;
  • Roberto Nocera, General Manager La San Marco;

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Ore: 15.00 – 16.00 Premiazione Coffee Challenge

Modera: Renato Rocco – Direttore La Buona Tavola 

Intervengono:

  • Responsabili di gara (Dario Raffaele Carafa, Mariafrancesca Natale, Raffaele Palladino);
  • Titolari di caffetterie ed hotel premiati;

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Ore: 16.00 – 17.00 La candidatura dell’Espresso Italiano, da Napoli a Venezia

Moderatori: Michele Sergio – Massimiliano Rosati

Intervengono: 

  • Teresa Armato   Assessora al Turismo e alle Attività produttive Comune di Napoli;
  • Flavia Sorrentino – Vicepresidente Consiglio Comunale di Napoli;
  • Marino Niola – Antropologo – Unisob;
  • Helga Sanità – Antropologa – Unisob;
  • Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente Fondazione UniVerde;

Mercoledì 8 MAGGIO Nu bbèllu ccafè

Luogo: Maschio Angioino – Palco Centrale

Ore: 12.00 – 13.00  Il Gambrinus e la cultura del caffè a Napoli

Moderano: Michele Sergio, Massimiliano Rosati

Intervengono:

  • Flavia Sorrentino – Vicepresidente Consiglio Comunale di Napoli;
  • Gennaro Ponziani – Direttore Caffè Gambrinus;
  • Raffaele Rocchetti – Barista Caffè Gambrinus;

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14.00 – 17.00: Rubrica Un caffè con l’autore 

Introduce: Antonio Corbo – Giornalista del quotidiano La Repubblica

Modera: Giovanni Pellegrino – Autore

Autori:

  • Marianna Scagliola, libro: Una famiglia allargata cane incluso;
  • Giovanni Pellegrino, libro: Ho conosciuto Pulcinella;
  • Anemone Ledger, libro: L’insana improvvisazione di Elia Vettorel;
  • Alessandra Mascia, libro: L’anima Tattile;
  • Luisa Scardone, libro: Scelta;
  • Marianna Ferraro, libro: Andavamo di fretta;
  • Vincenzo Russo, libro: Le Pezzentelle;
  • Ernesto Tarchi, libro: Vendere Caffè;

AREA GARE ED ESIBIZIONI  Nu bbèllu ccafè

Leva contest: Face to Face 

Gara tra baristi che si sfideranno nella realizzazione del maggior numero di caffè espresso in 30 minuti, mediante l’utilizzo di una speciale macchina da espresso La San Marco che li vedrà l’uno di fronte all’altro. 

Workshop Pump my Moka 

Simone Previati, l’ideatore del brevetto Pump My Moka, sarà presente alla manifestazione e dimostrerà come funziona questa nuova versione di moka, che si estrae senza l’utilizzo di alcuna fiamma.

Workshop L’assaggio del caffè

Alcuni esperti degustatori realizzeranno un contest di assaggio del caffè, dimostrando come si assaggia l’espresso. Durante l’assaggio i caffè più performanti saranno eletti vincitori.

Workshop Caffè filtro 

Un gruppo di brewers realizzerà dal vivo alcune bevande caffè diverse dall’espresso, mediante l’utilizzo di strumentazioni nuove e poco conosciute. Tutti i caffè estratti verranno offerti ai partecipanti alla manifestazione. 

Eventi a scopo sociale:

  • Workshop Moka  

Dedicato a un gruppo di minori accompagnati da educatori specializzati che insieme agli specialisti del caffè realizzeranno dei corsi su come approcciarsi alla moka. A cura di Mariafrancesca Natale.

  • Workshop Cappuccino 

Le donne dell’Associazione Spazio Donna e gli appartenenti alla Comunità Futuro verranno accompagnati in un mini corso sulla latte art, guidati dalla campionessa di Latte Art Carmela Maresca. Esse verranno anche messe in contatto con le torrefazioni e le caffetterie presenti alla manifestazione.

  • Workshop Caffè

Un gruppo di ragazzi, accompagnati dai loro educatori, verranno guidati in un mini corso sul caffè espresso, realizzato da esperti del caffè che spiegheranno le principali tecniche di estrazione del caffè. 

  • Supporto formativo per i minori della Comunità Futuro

Mariella Pratillo e Raffaele Esposito, responsabili dei ragazzi della Comunità Futuro. 

I ragazzi della comunità saranno presenti in entrambi i giorni per partecipare ai vari workshop ed essere attivi in prima persona. I responsabili racconteranno in un intervento la realtà dei ragazzi e l’importanza della formazione per prepararli ad una nuova scelta e nuova vita.

  • Workshop Colazione Italiana

Attraverso la voce dei baristi professionisti Antonio Tamburrino e Lorenzo Griffo verranno svelati gli elementi più iconici della colazione italiana. I maestri baristi daranno prova delle proprie doti tecniche e dimostreranno l’essenzialità del ruolo del barista nel mondo della caffetteria.

Momenti artistici:

  • Fire Art

L’artista di strada Gabriele Arcangelo Vernetti si esibirà all’inizio dei due giorni con uno spettacolo di acrobazia con il fuoco. 

  • Momento artistico Visuaò 

L’artista Giorgia D’Emilio si esibirà dal vivo nel corso dei due giorni della manifestazione per realizzare un’opera d’arte avente quale tema il caffè, affiancata da Laura Capuano che realizzerà un’opera artistica utilizzando il caffè. Tale momento si configurerà come un artistico dinamico e in live, che culminerà nella finalizzazione di una vera e propria opera prima.

Fonte immagine, ufficio stampa 

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