Il Riff music and drink presenta la sua nuova lista di cocktail

Il Riff music and drink presenta la sua nuova lista di cocktail

Riff music and drink ha presentato la sua nuova carta dei drink e…

Resistere, sapersi reinventare e, perché no?!, continuare a stupire,

Il Riff music and drink ha aperto poco più di un anno e mezzo fa ma di strada, nonostante il lockdown, ne ha fatta davvero tanta.

Ubicato a in Via Giuseppe Martucci 87, in una delle vene del cuore del quartiere Chiaia, questo piccolo bar a tema musicale è nato dalla voglia di riscatto e della visione di una famiglia, che in esso ha riversato idee, creatività e un’incredibile dose di passione. Passione e fiducia, soprattutto, dato che la sua gestione è stata affidata ad Andrea che, a soli 22 anni ne è diventato leader, barman e titolare. La sua spigliatezza, il suo carisma e la sua affabilità sono il benvenuto ideale per ogni cliente che frequenta il Riff e i suoi interni, che tanto ricordano le vecchie fabbriche americane degli anni 50’. Materie prime di qualità sono i diktat sia a colazione, con cornetti di indubbia bontà, sia nel resto della giornata con zingare e ottimi drink accompagnati da stuzzichini e taglieri di salumi e formaggi. A proposito di creatività e bere bene, abbiamo avuto la possibilità in settimana di studiare prima e degustare poi la nuova carta, che ci ha stupito positivamente.

Riff music and drink, i nuovi cocktail

L’idea di base è quella di omaggiare la città di Napoli, i suoi luoghi più caratteristici e amati e i suoi sapori (e quelli di del beneventano), e per questo sono nati:

Partenope: liquore di babà, triple sec e gin

Marechiaro: Gin, Strega, sciroppo di frutto della passione, lime, sour, menta, bitter bianco

Nisida: bitter Luxardo, vodka Zubrowka, triple sec, Angostura, zucchero

Martucci: vodka, rum, gin, Passoa, sour, bitter rosso, sciroppo di frutto della passione

Spaccanapoli: bitter, Campari, vermouh rosso, Strega Angostura, ginger ale

Per quanto concerne i progetti i futuri, invece, la fucina di sogni del Riff music and drink è sempre in movimento.  Avere la possibilità di fruire degli spazi esterni e di ambienti più spaziosi, in primis, ma anche di aprire un secondo locale è nei loro ambiziosi piani. E noi auguriamo ad Andrea e alla sua splendida famiglia, esempio di un’impreditoria giovane e sana, questo ed altro.

Foto di Renato Aiello

Marcello Affuso

Altri articoli da non perdere
Trattoria gourmet Armonì (Pozzuoli), la tradizione ricomincia da qui
Trattoria gourmet Armonì

Trattoria gourmet Armonì, ci siamo stati e... Amicizia, famiglia e "un sogno gourmet." Se dovessimo scegliere tre concetti il concept Scopri di più

Sushi a Napoli: 3 all you can eat imperdibili
I migliori ristoranti di sushi

Prima ancora di addentrarci alla ricerca dei migliori ristoranti di sushi all you can eat a Napoli, è necessario attenzionare Scopri di più

Pizzeria Trattoria Sannino, uno scrigno di gusto e tradizione
Pizzeria Trattoria Sannino

Pizzeria Trattoria Sannino, uno scrigno di gusto e tradizione nel centro di Napoli Tradizione, lavoro, semplicità. I Sannino sono arrivati Scopri di più

Pizzeria Vincenzo Di Fiore, alla scoperta della lampiata perduta!

Alla scoperta dei sapori della Pizzeria Vincenzo Di Fiore. Riportare in auge le vecchie tradizioni così che non vengano mai Scopri di più

Pasticceria Scarpato: semplicemente innovativa (e senza compromessi)
pasticceria scarpato

Pasticceria Scarpato, abbiamo provato le loro colombe e... L'equilibrio della tradizione. La freschezza dello sperimentale. La Pasticceria Scarpato delizia, da Scopri di più

Ostaria Pignatelli Privé, la nuova sede in via San Pasquale
Ostaria Pignatelli Privé

Ostaria Pignatelli Privé, una sala intima e riservata a pochi passi dal lungomare Ostaria Pignatelli raddoppia: l’autentica osteria napoletana che Scopri di più

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta