Villa Elvira: un ottimo ristorante, una sorprendente necropoli

Villa Elvira

Villa Elvira è un luogo sospeso tra presente, passato e futuro, dove storia, cultura e tradizione culinaria trovano la loro perfetta simbiosi. Ci stiamo stati e…

Villa Elvira è un ristorante unico nel suo genere. Oltre ad essere una baluardo del Made in sud e delle sue eccellenze, la struttura custodisce al suo interno una necropoli paleocristiana, una tra le più antiche testimonianze del cristianesimo puteolano. Scoperti per caso dalla famiglia Russolillo che in via Contrada San Vito aveva semplicemente rilevato una masseria del ‘700 per farne una struttura ricettiva, i reperti rinvenuti sono l’unica attestazione esistente della presenza di una comunità tardoantica cristiana nei Campi Flegrei. Tra questi spicca quello de “Il buon pastore”, motivo pittorico che ritrae – probabilmente per la prima volta – la figura di Cristo come quella di un pastore, come è possibile leggere nel Vangelo di Giovanni.  

Villa Elvira è quindi un unicum nel panorama della ristorazione mondiale e nel contempo anche  sito archeologico:  è la necropoli più grande del sud Italia dopo Cimitile di Nola. La gestione vanta inoltre il primato per aver stipulato il primo concordato tra pubblico e privato in quanto gestione di beni culturali. Solo qualche anno dopo, infatti, la famiglia Della Valle ha siglato un accordo con la città di Roma per i lavori di manutenzione del Colosseo. 

Villa Elvira, baluardo del Made in Sud

Ma se camminare sopra le lastre di cristallo, a pochi metri dagli scavi, e poterli visitare, viaggiando di fatto nel tempo, è una esperienza allettante, la cucina proposta non è da meno. Abbiamo avuto la fortuna di cenare in questo meraviglioso tempio del gusto (degustazione organizzata dalla giornalista Valentina Castellano) e abbiamo apprezzato ogni singola portata. Abbinamenti mai banali, impiattamenti e servizio perfetti, e la qualità dei vini serviti, a completare il capolavoro.  

Menù degustato

Bollicine di benvenuto Chenin Blanc Brut
 
Boccone di bufala farcito con tartare di crostaceo, concassè di mela verde e salsa al basilico
 
Polpo alla griglia soffice di friarielli, gambero in pasta kataifi su mayo di peperone, e trancetto di tonno in pane Panko
 
Candele Ferdinando II alla genovese di ricciola
 
Grigliata del Golfo con doppia consistenza di zucchine
 
Caprese di nocciole, glassata al cioccolato con semifreddo di nocciola e nocciole sabbiate
 
Vini in abbinamento per la cena Cala dei Tufi Vendemmia Tardiva 2014; Mandrarossa al dessert
 

 

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A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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