Interazioni marine, progetto contro la povertà educativa sul mare di Napoli

Interazioni marine

Interazioni marine è un progetto di educazione non formale attivo sul territorio di Napoli gestito dall’associazione Sagapò e finanziato dai fondi europei contro la povertà educativa. 

Educazione non formale e povertà educativa sono dunque al centro di questo progetto che si propone di fare Innovazione sociale sul territorio di Napoli, attraverso percorsi di apprendimento alternativi con l’obiettivo di far conoscere la storia, la cultura e le opportunità della città di Napoli legate al suo rapporto con il mare.

Interazioni marine vede la collaborazione di sette partner in totale e il coinvolgimento di tre scuole del territorio di Napoli:

Sagapò (APS con focus sull’inclusione sociale) è l’associazione che ha scritto e che coordina il progetto, oltre ad occuparsi della gestione di alcuni laboratori. Al suo fianco nella gestione delle attività ci sono: Napoli da cima a fondo, Associazione Life, Ladoc, Lisca Bianca e il Dipartimento di Scienze Sociali della Federico II. Le scuole coinvolte nel progetto sono l’I.T.I. A. Righi di Bagnoli (nonché partner del progetto), l’Istituto Superiore A. Casanova di Napoli centro e l’I.C. Bordiga Porchiano di Ponticelli. 

Nell’ambito di Interazioni marine sono stati attivati a partire da settembre 2023 diversi percorsi di educazione non formale: laboratorio culturale e sociale curati da Sagapò, laboratorio ambientale curato da Napoli da cima a fondo, laboratorio di vela e di restauro curato da Associazione Life e il laboratorio audiovisivo curato da Ladoc. 

Il progetto si appoggia ai fondi europei NextGenerationEU contro la povertà educativa. Nello specifico lo stesso ha l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e il target a cui si riferisce sono i ragazzi in età adolescenziale dagli 11 ai 17 anni.

Da questo punto di vista il territorio di Napoli si presenta sicuramente come una realtà complessa ed eterogenea. Basti pensare che – oltre a quelle che sono differenze di carattere sociale come possibilità economiche, status, quartiere di appartenenza e situazioni familiari – tra gli studenti ci sono delle importanti differenze anche proprio per via dell’interculturalità che caratterizza le scuole e il territorio. 

Molti dei ragazzi che hanno preso parte al progetto sono a Napoli da troppo poco tempo per conoscere la lingua e parallelamente alle lezioni scolastiche seguono corsi di italiano, altri stanno affrontando un percorso di integrazione a tutti gli effetti o – semplicemente – per esempio lavorano dando una mano ai propri genitori. 

Interazioni marine si propone di contrastare in qualche modo gli ostacoli che in maniera più o meno diretta possano intaccare il percorso scolastico e di evoluzione degli adolescenti del territorio, e lo fa con dei percorsi che mirano ad aumentare la conoscenza, gli strumenti e anche le competenze degli stessi attraverso la scoperta della città e delle sue opportunità connesse in maniera più o meno immediata alla risorsa mare. 

Fino ad ora sono stati attivati in totale 13 laboratori che hanno visto il coinvolgimento di più di 180 studenti. Partecipare ad Interazioni marine ha significato per molti ragazzi vivere per la prima volta Napoli come una città di mare e scoprire che ci sono delle opportunità in questi termini anche da un punto di vista lavorativo. Per molti altri ha significato invece conoscere la propria città sotto un altro punto di vista, potendone apprezzare la storia, la cultura, il patrimonio ambientale, ma anche l’anima sociale e solidale. Molti hanno svolto per la prima volta esperienze di volontariato e cura del territorio, conoscendo delle realtà con le quali non si erano mai interfacciati prima. 

Al momento sono in programma altre attività che avranno luogo orientativamente fino a maggio 2025, il cui impatto sarà valutato poi nelle sedi opportune. L’auspicio è sicuramente quello di stimolare i ragazzi a formarsi e diminuire il tasso di abbandono scolastico, ma anche quello di innescare un circolo virtuoso di empowerment con azioni volte a migliorare il proprio percorso di evoluzione e ad avere un impatto anche sull’ambiente circostante!

Altri articoli da non perdere
La Sfogliacampanella, tra tradizione e originalità
La Sfogliacampanella, tra tradizione e originalità

L’arte della sfogliatella richiede un talento da pochi, è una tecnica antica gelosamente custodita dai napoletani: mai avidi, però, in Scopri di più

La Vita è Bella, Antonio Della Volpe presenta il menù Rinascita
La Vita è Bella

Da La Vita è Bella a Casal di Principe (CE) arriva il percorso Rinascita, una nuova sezione del menù che Scopri di più

Donna Luisella: pizza e fritto gourmet e senza glutine a Napoli
Donna Luisella: pizza e fritto gourmet e senza glutine a Napoli

Domenica è stata inaugurata a Napoli Donna Luisella, in corso Secondigliano 151 dell'omonimo quartiere. Così la cucina gourmet investe anche Scopri di più

Unigus: un viaggio didattico e culinario
copertina unigus 1 eroica fenice

L'Università dei Gusti e dei Saperi (Unigus) è un'Academy di alta formazione gastronomica e professionale, nata dall'iniziativa di imprenditori, professionisti Scopri di più

La spiritualità a Napoli: tra fotografia e magia alla Cappella del Purgatorio
La spiritualità a Napoli: tra fotografia e magia alla Cappella del Purgatorio

La spiritualità a Napoli è il nome della nuova mostra allestita nella prestigiosa Cappella del Purgatorio in Piazza Plebiscito. Napoli, una delle Scopri di più

La mostra su David Bowie al PAN
mostra su David Bowie

Venerdì 23 settembre al PAN  (Palazzo delle Arti Napoli), si è svolta la conferenza stampa, seguita da un vernissage pomeridiano, Scopri di più

A proposito di Gilda Caccavale

Vedi tutti gli articoli di Gilda Caccavale

Commenta