Il paradiso dei golosi visita piazza Garibaldi: International street food fa tappa a Napoli. Da venerdì 5 maggio a domenica 7, lo spazio antistante la stazione centrale è diventato una passerella di delizie da percorrere tutta (e gratuitamente).
Da un’idea di Alfredo Orofino Produzioni e Level Up, nasce l’International street food, un’esperienza, più che un evento, dedicata a tutti, ghiotti e non, amanti della cucina o semplicemente curiosi desiderosi di passare una giornata o una serata diversa dalla solita passeggiata post-pizzeria. Spettacoli, dj set e più di 30 operatori organizzati in tantissimi stand che vanno dalla cucina italiana fino a quella europea ed internazionale hanno riempito piazza Garibaldi e pance cupide!
International street food: tra golosità e tradizione
Lo street food (il “cibo da strada”) è molto più che la suprema salvezza per uno stomaco che brontola quando le interminabili file ai ristoranti minacciano di lasciarti a bocca asciutta: è una viva connessione alla cultura e alla storia di chi cucina. Un passato che viaggia e fa il giro del mondo, basti pensare all’encomiabile pizza napoletana che non è affatto difficile reperire in una qualunque regione d’Italia tanto quanto in un qualunque stato dell’America settentrionale, oppure al kebab nativo della Turchia che migliaia di italiani scelgono come prelibatezza da sabato sera. È questa l’idea alla base dell’evento che ha scelto come tappa anche la bella Napoli, alla quale, si sa, l’inventiva e la tradizione in cucina non manca: proporre un vero e proprio percorso tra sapori tipici provenienti da ogni dove.
Tra un arancino siciliano o un “cuoppo” di olive all’ascolana, tra la birra sarda che s’accompagna alla carne che ancora cuoce sulla griglia, tra lo yogurt greco o un tartufo al cocco, tra patatine fritte sullo stecco oppure nachos fragranti, tra la sfogliatella napoletana e la cassatina siciliana, cosa scegliere? E in effetti, perché scegliere? Insomma, tra dolce e salato, piccante e aromatico, c’è soltanto da assecondare l’acquolina e soddisfare il palato. Incrociamo le dita e sollecitiamo l’appetito: speriamo che il successo riscontrato e l’accoglienza ricevuta faccia ricominciare l’anno prossimo questo tour di bontà!