Napoli Città Libro: Salone del Libro e dell’Editoria, la IV edizione

Napoli Città Libro

Il 5 ottobre negli spazi di Gallerie d’Italia nei pressi di Via Toledo, l’associazione liber@arte e gli editori Rosario Bianco e Alessandro Polidoro, insieme ad Andrea Mazzucchi, delegato dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per le biblioteche, il patto per la letteratura e programmazione culturale integrata, Ciro Fiola, presidente CCIAA Napoli e allo scrittore Maurizio de Giovanni, hanno presentato la IV edizione di Napoli Città Libro-Salone del Libro e dell’Editoria, che arriverà negli spazi del centro congressi della Stazione Marittima di Napoli, dal 13 al 16 aprile 2023, con il patrocinio del Comune di Napoli, della Camera di Commercio e del contributo del Centro per il Libro e la Lettura. 

“Tempeste” è il titolo ideato dal Comitato Scientifico composto da Enza Alfano, giornalista, scrittrice e docente di materie letterarie, Ileana Bonadies, giornalista, critico teatrale e curatrice di eventi culturali; Beatrice Gigli esperta di comunicazione e marketing che ha iniziato il suo lavoro anni fa ispirandosi al Circolo delle dame colte”, un salotto che promuoveva le relazioni pubbliche e le iniziative tra donne e uomini di cultura, nato a Napoli in epoca Napoleonica; Guido Trombetti, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Un’intera giornata di quest’evento sarà dedicata a Piero Angela, con il racconto e l’esplorazione dei suoi tanti ruoli che ha ricoperto con estrema competenza, passione e impegno. Come sostiene Rosario Bianco, Napoli diventa protagonista della cultura e questo per il nostro paese rappresenta un ruolo importante perché come sostiene anche Andrea Mazzucchi, Napoli rappresenta il più grande patrimonio di brani d’Europa. Nel corso dei quattro giorni gli editori partecipanti presenteranno le novità delle scrittrici e degli scrittori più rappresentativi dell’attuale panorama nazionale ed internazionale. Incontri, eventi e dibattiti si alterneranno nel segno di un vivido confronto e dialogo.

Napoli Città Libro: le novità

Quest’edizione sarà caratterizzata da una particolare attenzione ai temi e ai lessici della contemporaneità e dal più ampio coinvolgimento di un pubblico giovane. Sono quattro le declinazioni della parola “Tempeste” che faranno da guida per muoversi all’interno del multiforme programma. Non a caso questo termine rispecchia molto quello che stiamo vivendo oggi da due anni a questa parte, come la pandemia da Covid, la guerra e la crisi di governo. 

  • Comunità. Le tempeste sociali, dove ci saranno approfondimenti dedicati alle comunità sia delle periferie che del centro città;
  • Luoghi. Le tempeste climatiche, dove si parlerà di ambiente, sostenibilità, clima e scienza con finalità divulgative;
  • Linguaggi. le tempeste in rete, dove ci saranno approfondimenti per conoscere il linguaggio verbale, visivo, sonoro;
  • Pensieri. Le tempeste della mente. La sezione ospiterà approfondimenti in chiave umanistica, filosofica, antropologica e storica.

Un’intera sezione del salone Napoli Città Libro sarà dedicata, inoltre, ai ragazzi e alle ragazze attraverso l’organizzazione di quattro laboratori: “Drammaturgia: il teatro che scrive”, “Fumetti: la letteratura disegnata tra le nuvole”, “Booktoker e Bookstagrammer: il linguaggio virale dei libri” e “Podcast: voci in ascolto”. Questo sarà sicuramente un evento di rilevante importanza come detto già precedentemente ma perché sarà cosi importante?, O meglio perché deve diventarlo? Sicuramente per la collettività perché se cento persone guardano una fiction in tv, quando la spengono diventano zero, mentre invece se cento persone leggono un libro, una volta terminato, diventano amici di quel libro.

 

Fonte immagine: Facebook.

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