NapoliCittàLibro 2019: un approdo alla cultura

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 “Approdi. La cultura è un porto sicuro”. Questo è il tema scelto per la seconda edizione di NapoliCittàLibro, il Salone del Libro e dell’Editoria, che torna dal 4 al 7 aprile a Castel Sant’Elmo.

La fortezza, Patrimonio mondiale dell’Unesco che da secoli veglia sul Golfo di Napoli, oltre che centro polifunzionale per attività e iniziative culturali, ospiterà gli incontri e gli espositori di NapoliCittàLibro negli ambulacri del castello: intorno all’Auditorium, simbolicamente chiamato Rosa del venti, si svilupperanno le tre sale Levante, Ponente e Libeccio, spazi intimi in cui la contemporaneità del panorama artistico dialoga con l’atmosfera e le suggestioni storiche del luogo.

La conferenza di presentazione, tenutasi a Palazzo Zevallos giovedì 7 marzo, ha visto la partecipazione degli Editori Alessandro Polidoro, Diego Guida, Plavia Cristiano, direttrice del Centro per il libro e la lettura, Anna Imponente del Polo Museale della Campania e l’assessore alla cultura Nino Daniele.

“Napoli rivendica il suo ruolo di centralità nel panorama editoriale nazionale ed è per questo, che questa rassegna ha l’ambizione di diventare un prestigioso Salone del libro, italiano e internazionale. Per questo chiamiamo “alle armi della cultura” ancora una volta Napoli e i napoletani, veri protagonisti del Salone 2018, ai quali chiederemo un aiuto anche per candidare Napoli capitale europea della Cultura nel 2024” dice Alessandro Polidoro.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Liber@Arte, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e il Polo Museale della Campania, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e con il patrocinato di AIE – Associazione Italiana Editori, NapoliCittàLibro vanta un programma vasto e articolato in sezioni che coinvolgono il pubblico, a iniziare da Àncore, in cui si affronteranno problemi sull’attualità e la società con alcuni ospiti, come, tra i tanti, Alex Zanotelli e Armando Torno, e la sezione Sirene, dedicata sia alla figura mitologica che al suo significato metaforico di voci ingannevoli.

Ancora saranno innumerevoli le conferenze, le presentazioni e i dibattiti nella sezione “Un’ora con…”, in cui il pubblico potrà anche confrontarsi con personaggi come Pippo Baudo, Gianrico Carofiglio, Rita Dalla Chiesa, Raffaele la Capria, vero e proprio ospite d’onore, che dopo la lectio inaugurale, ripercorrerà il rapporto, tra verità e trasfigurazione narrativa, con la sua città natale.

Simbolo di questa edizione è Jhumpa Lahiri, autrice del Premio Pulitzer, che ha fatto dell’equilibrio fra libertà e appartenenza la propria bussola di vita. Protagonisti del weekend saranno gli scrittori Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014 e Michele Serra, accompagnato dalle letture dell’attore e regista Andrea Renzi.

Al Salone arrivano anche “I poeti dello specchio”, la più famosa collana italiana di poesia, che, dal 1942, dà voce a classici e sperimentatori.

Non poteva certo mancare la prospettiva economica, di cui si fa portavoce Riccardo Petrizzi, già senatore della Repubblica e Deputato alla Camera, mettendo in risalto le potenzialità e gli strumenti dello sviluppo comunitario piuttosto che la mera caccia al profitto.

Tra i numerosi approdi della cultura ci sarà quello della stessa città partenopea, cui rende omaggio la sezione Rotta su Napoli: a Castel Sant’Elmo sbarcherà Renzo Arbore, grande interprete della canzone napoletana e Vincenzo Salemme, che dal teatro approda alla pagina scritta scoprendosi scrittore, ed Enrico Ianniello, che condurrà il pubblico, tramite la finzione, alla scoperta di chi siamo davvero.

Ancora accanto alle sezioni il Salone del Libro prevede altri appuntamenti tra cui il convegno Libri e lettura per l’inclusione sociale, il seminario per gli aspiranti librai sul valore dell’assortimento, la presentazione del torneo letterario “IoScrittore” e della nuova serie tv Food Wizard dedicata alla sana alimentazione fino agli spot sul made in Italy realizzati dagli studenti per il Pmi Day.

“Questa fiera del libro – dice Anna Imponente, direttrice del Polo museale della Campania – si tiene in una delle sedi museali del Polo più prestigiose perché intendo i musei come luoghi del presente, che ospitano quello che la contemporaneità nei diversi campi della cultura offre, compreso ovviamente la letteratura.”

NapolicittàLibro anche quest’anno è un’identità, un obiettivo, un forte messaggio di una città aperta a tutte le culture e le provenienze, il desiderio di ribadire la cittadinanza senza confini per i libri e la lettura, la riaffermazione di una conoscenza che oggi più che mai è àncora per la comprensione del presente e riparo dalla tempesta della disinformazione. In un’epoca in cui il confine tra opinioni e fatti è sempre più sbiadito, il tema “Approdi. La cultura è un porto sicuro” vuole essere un appello allo spirito critico per una riflessione puntuale ed equilibrata.

In tanti raggiungeranno Napoli –sottolinea Diego Guida- per conoscere non solo la realtà culturale ma anche quella turistica. Speriamo che Napoli sappia rispondere bene come sa fare sempre quando la chiamata alle armi è di grande qualità”.

Immagine: Ilmeridianonews.it

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