Palazzo Mannajuolo a Napoli, gioiello dello stile liberty partenopeo

Palazzo Mannajuolo a Napoli, gioiello dello stile liberty napoletano

Situato in via Filangieri, il Palazzo Mannajuolo a Napoli rappresenta una delle strutture architettoniche in stile liberty più importanti della città partenopea.

La città di Napoli presenta numerosi palazzi, nobiliari e non, che hanno fatto la storia della città e che, ogni anno, contano tantissime visite da parte degli innumerevoli turisti che, incuriositi dalla storia, dalle leggende e dai tanti film che vengono lì girati, accorrono in massa per non perdersi tanta bellezza.
Facilmente raggiungibile a piedi da via Chiaia, il Palazzo Mannajuolo sorge in via Filangieri 36 all’angolo con via dei Mille, punto di riferimento per lo shopping di lusso, e i gradini Francesco d’Andrea.
La struttura fu progettata dall’architetto piacentino Giulio Ulisse Arata, uno dei principali esponenti dello stile liberty a Napoli, in collaborazione con gli ingegneri Gioacchino Luigi Mellucci e Giuseppe Mannajuolo tra i quali, quest’ultimo, fu un noto imprenditore napoletano che avrebbe dato il nome al palazzo, essendo il proprietario del terreno sul quale sarebbe stato costruito il Palazzo Mannajuolo a Napoli. L’imprenditore era già famoso per aver realizzato le Terme di Agnano, per aver contribuito allo sviluppo del quartiere Chiaia e per aver collaborato alla costruzione del Palazzo di Giustizia di Roma.

Il Palazzo Mannajuolo a Napoli fu eretto tra il 1909 e il 1911, e la sua struttura in stile liberty venne molto influenzata dagli stili locali, in particolar modo dal neobarocco dell’architettura napoletana del Seicento e del Settecento. Per la sua costruzione fu utilizzato il calcestruzzo armato, una tecnica decisamente all’avanguardia e innovativa per il tempo.
L’edificio si apre su cinque piani, su ciascuno dei quali vi sono quattro appartamenti ad uso privato, e si accolgono anche una serie di attività commerciali.

La sua storia è vicina anche al mondo del teatro: il Palazzo Mannajuolo a Napoli, infatti, presentava al piano terra il Cinema-Teatro Kursaal. Un luogo importantissimo dove, nel 1931 debuttò la Compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo, formata dal trio dei fratelli Eduardo, Titina e Peppino. Proprio in questo teatro fu messa in scena per la prima volta la commedia, capolavoro del teatro napoletano, Natale in Casa Cupiello.

Oggi, accedere all’interno del Palazzo Mannajuolo a Napoli è possibile: basta chiedere un favore al portiere che vi lavora, chiedendogli di poter ammirare l’entrata senza, ovviamente, dimenticare che si tratti di un palazzo ad uso privato!
L’edificio ha ottenuto una grande popolarità anche grazie alle scene girate in Napoli Velata di Ferzan Özpetek in cui sono visibili gli interni particolarissimi del palazzo. All’interno di questo capolavoro di design abbiamo, infatti, un’imponente scala di forma elicoidale che cattura l’attenzione di tutti, soprattutto dei turisti che accorrono ad ammirarla. Essa è realizzata in marmo pregiato e la sua ringhiera è decorata con incantevoli motivi floreali, che danno importante personalità alla struttura per intero.
Sulla sommità dell’edificio, inoltre, se visto dall’esterno sembrerà esservi una cupola. Tuttavia, quello del Palazzo Mannajuolo a Napoli è solo un effetto visivo: una sorta di scenografia intenzionale che, se osserviamo bene, deriva da un semiguscio in cemento che ha solo la forma di una cupola.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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A proposito di Ottavia Piccolo

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