Ohana Pokè Napoli: sentirsi a casa alle Hawaii

Ohana Poké

Pesce crudo fresco di qualità, riso, verdure, frutta, tutto in una bowl dai colori freschi e vivaci. Ohana Pokè è il nuovo piccolo locale nel cuore del Vomero dove sperimentare la migliore cucina hawaiana e gustare ciotole coloratissime e freschissime pokè da comporre a seconda dei gusti personali o già pre-composte.

Un piatto leggero, fresco e poco calorico, che nella lingua hawaiana significa “tagliare a pezzi” e si riferisce all’ingrediente principale:  il pesce, che è quasi sempre crudo.  Il pokè combina riso (riso jasmime, riso venere, riso da sushi ) con vegetali e cubetti di pesce crudo o cotto (salmone crudo speziato, tonno crudo speziato, ricciola cruda, gamberi, pescato del giorno alla piastra), salse, semi, spezie, frutta secca e topping vari.

Ohana Pokè nasce dal sogno di due fratelli, Fabrizio e Flavia Loprete , giovani ristoratori, con già molti anni di esperienza nel campo della ristorazione nazionale e internazionale. ai quali Lilo e Stitch hanno insegnato che  * OHANA SIGNIFICA FAMIGLIA *.

«Ohana significa famiglia, e nella famiglia nessuno rimane indietro»dice Fabrizio Loprete «Significa sentirsi a casa e prendersi cura dell’altro. Il nostro obiettivo è quello di far gustare la spensieratezza e la serenità dell’estate, i profumi e i sapori tropicali tutto l’anno, allargando sempre di più la nostra famiglia. Abbiamo pensato proprio a tutto all’interno di Ohana Pokè, dall’offerta culinaria tipica giappo-hawaiana, all’arredamento curato in dettaglio nei suoi infiniti colori, per far sentire i nostri clienti alle Hawaii, ma nel pieno del quartiere Vomero».

 

Ohana Pokè: le Hawaii a Napoli

Il pokè è la nuova tendenza culinaria approdata a Napoli e proveniente dalle isole Hawaii.  Si tratta di un’insalata coloratissima da comporre a seconda dei gusti personali. Il piatto, nato dalla fusione della cucina giapponese con quella hawaiana, deriva dalla tradizione dei pescatori delle isole Hawaii, che erano soliti preparare la pietanza con gli scarti del loro pescato e mangiarlo come spuntino. La base del piatto è, invece, il riso, sushi o integrale, oppure la quinoa, la misticanza, gli spaghetti di riso o l’insalata mista, cui viene aggiunto salmone, tonno, gamberi (scottati, al vapore o, quasi sempre, crudi). Il condimento prevede, in diverse combinazioni, salsa di soia, olio di sesamo, lime, latte di cocco, ecc. con aggiunta di spezie. La ciotola viene, infine, completata con un topping di wakame, edamame, avocado, ecc. 

Ohana Pokè è un locale, intimo e accogliente, che mixa la tradizione culinaria hawaiana con quella campana e giapponese. Propone una cucina fusion, che spazia dalle poke bowls tradizionali a bowls rivisitate rivisitati in chiave napoletana (Riso sushi, cozze di Bacoli, datterino giallo, zucchine, tarallo sbriciolato), passando per i rolls fino alle sweet bowl.

Il sogno della cucina Hawaiana: Fabrizio Loprete si racconta

«Ho iniziato nel campo della ristorazione quando ero molto piccolo e nel giro di qualche anno a Milano sono riuscito nella gestione di diversi ristoranti. La mia passione per la cucina orientale ha avuto inizio quando ho iniziato a viaggiare molto e ho avuto modo di conoscerla a fondo. Ho amato tanto, dal primo momento, la cucina hawaiana. Dunque ho deciso di fare un salto nel vuoto, provando a realizzare il mio sogno, ma anche quello di mia sorella Flavia, che mi accompagna e mi da molta forza».

Fabrizio Loprete è uno dei due giovani fondatori dell’Ohana Pokè, una piccola perla culinaria sita in via Massimo Stanzione al Vomero, aperta da poche settimane. «E ‘stato molto difficile» ci dice, con il viso coperto da una mascherina «perché quindici giorni dopo la firma del contratto, non abbiamo potuto iniziare i lavori a causa del blocco. Mi ha preso lo sconforto, ho iniziato a pensare che non fosse la mia strada, che in qualche modo il destino aveva scelto per me. Ma grazie alla forza della famiglia, dell’Ohana, sono riuscito a non mollare e a continuare a crederci. In una famiglia nessuno viene abbandonato»

Immagine copertina e foto: Marcello Affuso

 

 

Altri articoli da non perdere
In-corti ravvicinati, seconda edizione
In-corti ravvicinati

In-corti ravvicinati, festival organizzato dalla società di produzione Studio Cinematografico Prometeo Srl Semplificata e diretto dal regista e sceneggiatore Andrea Scopri di più

Napoli Città Libro: riflettendo su Dante con Filippo La Porta
Napoli Città Libro: riflettendo su Dante con Filippo La Porta

«Filippo La Porta non necessita di presentazioni» ammette soddisfatto Andrea Mazzucchi, docente di Filologia Dantesca dell’Università di Napoli “Federico II”. Scopri di più

Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro: biglietto unico d’ingresso
pio monte della misericordia e tesoro di san gennaro

Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro: nasce il biglietto unico d’ingresso per scoprire due tesori d’arte Scopri di più

La Smorfia del Terzo Piano Autogestito, Napoli Open Shop H24
La Smorfia del Terzo Piano Autogestito, Napoli Open Shop H24

Il Terzo Piano Autogestito ritorna a proporre La Smorfia, una mostra collettiva di indagine sociale. L'esposizione presso il porticato del Scopri di più

Le Sette mostre immaginifiche di Marzia Migliora al Madre

Marzia Migliora. Sette Mostre Immaginifiche 1993–2024, la prima monografia dedicata all'artista presentata al Museo Madre di Napoli Dopo il MAXXI Scopri di più

Museo zoologico di Napoli: cosa c’è da sapere
Museo zoologico di Napoli: cosa c’è da sapere

Il Museo zoologico di Napoli è un museo di Napoli molto conosciuto per i suoi reperti di valore inestimabile. Questo Scopri di più

A proposito di Valentina Bonavolontà

Vedi tutti gli articoli di Valentina Bonavolontà

Commenta