Il Signore di Notte: un giallo nella Venezia del 1605

Il Signore di Notte: un giallo nella Venezia del 1605

Il Signore di Notte è l’opera prima di Gustavo Vitali, pubblicata nel mese di giugno

Si tratta di un giallo storico, ambientato nella Venezia al tempo dei Dogi che, come dimostra la grande accuratezza sia linguistico-formale che descrittiva, ha richiesto all’autore molti anni di ricerche e studio delle fonti. Il risultato è un godibile romanzo di oltre 500 pagine, nel corso delle quali scrupolosità storica e finzione letteraria si intrecciano costantemente. Già tra gli attori che si muovono sul palcoscenico costruito da Vitali si mescolano personaggi storici e altri costruiti ad arte: leggendo Il Signore di Notte, infatti, si incontrano le figure più disparate, dai banditi ai bari, dalle prostitute ai nobili ricchissimi, fino ai poveri che vivono di espedienti più o meno leciti. Poi ebrei, usurai, la devastante brutalità dei “bravi” e quella non da meno degli sgherri. Accanto ad essi compaiono poi personaggi realmente esistiti, tra i quali lo stesso protagonista del romanzo. La loro presenza fornisce verosimiglianza alla trama, inventata di sana pianta questa volta, incentrata su una serie di strani omicidi.

Sempre nell’ottica di addentrare il libro nella sua epoca, Vitali aggiunge brevi divagazioni su curiosità, usi e costumi, aneddoti, che costituiscono un bagaglio di informazioni sulla storia della Serenissima, senza interrompere la narrazione ma, al contrario, arricchendola ulteriormente. Ciò che colpisce, infatti, al di là degli sviluppi della trama, sicuramente inaspettati e ben costruiti, è proprio l’accuratezza con cui ne Il Signore di Notte si cerca di ricostruire quella che poteva essere la vita del Seicento. Ogni scena, anche quella più banale, è descritta con un’attenzione al dettaglio che rasenta il maniacale; le strade, le case, l’abbigliamento dei personaggi sono dipinti in maniera così precisa che sembra quasi di assistere ad una proiezione cinematografica. Vitali dilata il tempo del racconto attraverso queste minuziose descrizioni ambientali che, sebbene talvolta costringano a rileggere più volte dei passaggi, sono estremamente interessanti dal punto di vista storiografico.

Questo è, insieme alla totale assenza di parti dialogate, l’unico difetto in un romanzo di piacevole lettura: la lunghezza, talvolta eccessiva delle parti descrittive, potrebbe spingere il lettore più pigro a saltare alcune pagine per poter arrivare al punto di svolta dell’azione. Nonostante questo, Il Signore di Notte è una lettura consigliata soprattutto per tutti gli amanti dei romanzi storici ben documentati.

Il Signore di Notte. La trama in breve

Come si evince dal titolo, il romanzo è ambientato nella Venezia del 1605. Protagonista è Francesco Barbarigo, rampollo di un antico casato e membro della magistratura chiamata I Signori di Notte, un corpo di sei patrizi delegati all’ordine pubblico. Barbarigo si troverà, quasi per caso, coinvolto in un’indagine per omicidio, quando viene rinvenuto in una casa il cadavere di un nobile caduto in miseria.

Il Barbarigo, lontano tanto dai classici eroi senza macchia quanto dagli abili investigatori a cui la lettura di gialli ci ha da sempre abituati, è un uomo tutto sommato mediocre, che irrompe sulla scena del crimine con fare spocchioso e arrogante, volendo dimostrarsi più furbo e capace di quanto sia in realtà. Questo suo atteggiamento, insieme alla sostanziale incompetenza nel campo investigativo, lo portano ad una serie devastante di fallimenti. Segue ipotesi stravaganti che lo conducono su piste fasulle, indaga su persone del tutto estranee, compreso un bandito che potrebbe essere il colpevole ideale ma neppure questi sarà l’uomo giusto. Nel frattempo e per sua fortuna viene affiancato da un capitano delle guardie, Domenico Stella, un personaggio che ha tutta l’esperienza e l’astuzia che a lui mancano e che assume subito il ruolo di co-protagonista. Tuttavia il Signore di Notte e il suo capitano dovranno penare ancora per un pezzo per arrivare alla soluzione del giallo la cui trama nel frattempo si è spostata a Murano, continuando a dipingere il mondo Barocco attraverso situazioni e personaggi. Alla fine i due riusciranno a dipanare la matassa in un finale sorprendente e dopo ulteriori colpi di scena che ribaltano certezze date per acquisite. L’uomo giusto alla fine sarà smascherato, ma non prima dell’ultima riga dell’ultimo capitolo.

L’autore

Gustavo Vitali è originario di Milano, città con la quale ha conservato alcuni legami. Da oltre trent’anni anni vive nel bergamasco dove si è appassionato di volo libero in parapendio. Nella FIVL, Associazione Nazionale Italiana Volo Libero – parapendio e deltaplano – ricopre da tempo il ruolo di addetto stampa. Ha fondato ed edito per una dozzina di anni una rivista di settore e lavorato come grafico. Questo suo primo romanzo svela quelle che sono le sue altre passioni, pur tanto distanti dall’esplorazione del cielo: la storia e Venezia.

 

 

Immagine in evidenza: kobo.com/it/it/ebook/il-signore-di-notte

A proposito di marianna de falco

Marianna è nata ad Avellino 28 anni fa, si è laureata in Filologia Classica. Ama la musica, i cani, il gelato e la scrittura. Ha sempre con sé un taccuino per poter appuntare i suoi pensieri volanti

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