Osteria Partenope: un piccolo ristorante di pesce nel cuore del Vomero

Osteria Partenope: il baby ristorante al Vomero

Presso l’Osteria Partenope, in via Cimarosa 56 al Vomero di Napoli, l’ospitalità e il buon cibo sono di casa. Un piccolo corridoio introduce al locale che il 26 novembre ha compiuto tre anni e ha avuto già tanti consensi da parte della clientela da potersi espandere ulteriormente con una nuova sala.

Parola d’ordine: passione

Il compleanno del piccolo ristorante è stato una serata piacevole, trascorsa in una familiare atmosfera conviviale. Il proprietario Fabio Messina, tra una degustazione culinaria e un assaggio di vino, si è lasciato andare a racconti sulla nascita dell’osteria e sulle sue ricerche culinarie. Tutto ha inizio quando decide di allontanarsi dall’attività della famiglia, sempre in ambito gastronomico dal ’38, per inseguire il suo sogno, per cominciare la sua avventura, finalmente. Tanta passione, tanto lavoro e un pizzico di fortuna gli hanno permesso di dar vita ad un progetto ambizioso: l’apertura di un ristorante in tempi di crisi economica e in un posto che solitamente punta di più sullo street food. Ma la voglia di una nuova sfida ha la meglio, e le prime soddisfazioni arrivano proprio dalla clientela, seguita a ruota anche dai familiari, in un primo momento diffidenti e preoccupati per la realizzazione di un sogno così rischioso.

L’Osteria Partenope accoglie il cliente a pranzo e a cena e la passione del proprietario, la voglia di crescere ed imparare sempre nuove cose coinvolge e contagia, ricevendo così il sostegno da parte dei clienti.

Regno delle Due Sicilie: le materie prime

L’Osteria Partenope nasce volgendo uno sguardo al passato, alla storia, al Regno delle Due Sicilie. A partire dalle decorazioni del locale, dai quadri, che richiamano i due grandi vulcani, “Vesuvio” ed “Etna”, fino alla preparazione dei piatti e nella scelta delle materie prime. Segno distintivo delle proposte dello chef è la ricerca del prodotto di qualità, che spesso proviene proprio dalle terre e dal mare una volta uniti sotto la stessa bandiera del Regno. La passione del proprietario per il mare si traduce in un menù che propone soprattutto, ma non solo, pesce fresco e crudi.

Lo staff giovane è diretto in cucina dallo chef napoletano Giancarlo Musto, che in occasione del compleanno, ha dato prova della sua bravura con una serie di piccole degustazioni di mare e pensati abbinamenti di vini. Sono stati proposti tanti piccoli assaggi: parmigiana di melanzane con provola,parmigiano Grana in un ragù; polipo con patate, sedano ed olio extravergine di oliva; carpaccio di tonno con tartufo, prezzemolo e sale dell’Himalaya; tartara di carne con capperi, aceto, olio, sale e una foglia di timo appoggiata sopra; fagioli alla messicana con crostini e salsicce di maiale nero; tartara di ricciola condita con l’arancia; ostriche; mezzi paccheri con ragù; e infine alici fritte.

A proposito di Mara Auricchio

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