Dall’11 al 21 settembre il RinascitaFest 2025 animerà la città di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. “Pane e pace” saranno le parole guida del festival politico, artistico e culturale che si svolgerà negli spazi dell’ex stazione della Circumvesuviana in via Roma. Il comitato promotore è composto da Rinascita Pomigliano, Ma Quale Casa, Giustizia per Mario Paciolla, le associazioni Tocca a Noi e FantaPolitica, la Casa del Popolo di Pomigliano, gli equipaggi di terra di Mediterranea Saving Humans di Napoli e Scafati, il collettivo Libera Poesia Contemporanea, FaccioCose, la libreria Wojtek, la fumetteria Arcanum, LAB-Laboratorio Autogestito Baccano e l’Ercolano Cultura Vintage.
I pilastri del RinascitaFest 2025
«“Pane” – spiegano gli organizzatori – concepito come diritti, inclusione, solidarietà e battaglie sociali: tutto ciò che rende le nostre comunità più giuste ed accoglienti. “Pace” è invece il rifiuto radicale della guerra, del dominio e dell’indifferenza. A partire dal genocidio in atto in Palestina». Pacifismo, diritti sociali, disarmo, autodeterminazione dei popoli saranno dunque al centro del festival, che quest’anno si arricchisce di una giornata d’anteprima, prevista per mercoledì 10 settembre. Il “giorno zero”, intitolato “Lavoro, diritti e disarmo”, vedrà dialogare il segretario generale della FIOM Michele De Palma con Pina Paradiso, una delle operaie coinvolte nella vertenza Trasnova-Stellantis, a partire dalle 18:30.
Il programma e gli ospiti
L’11 settembre, allo stesso orario, ci sarà il panel “Punire per governare – Il ddl sicurezza, il caso Paragon e le nuove frontiere della repressione” a cui parteciperanno la senatrice Ilaria Cucchi e il direttore di FanPage.it Francesco Cancellato. Il giorno seguente si discuterà di critica al modello neoliberista e società del post-lavoro insieme ad Alessandro Sahebi e Francesca Coin.
Mediterranea Saving Humans curerà l’intera terza giornata, mettendo al centro del dibattito il tema delle migrazioni e dei diritti umani. La quarta, in programma per il 14 settembre, sarà invece dedicata a Mario Paciolla, il cooperante ONU trovato morto in Colombia nel 2020. Famiglia, amici e conoscenti chiedono da cinque anni verità e giustizia per chiarire le circostanze della sua morte e andare oltre la recente archiviazione per suicidio. Come ogni anno, saranno ospiti del festival Pino Paciolla e Anna Motta, genitori di Mario. Alla sua memoria sarà dedicato anche il concerto serale con le esibizioni di Francesco Lettieri, Valerio Bruner, Giovanni Block, Francesco Verrone, Nicola Caso, Peppoh e Jovine.
Dopo due edizioni a Firenze, il festival Città della Cura promosso dall’associazione Tocca a Noi si sposta e il 18 settembre approda a Pomigliano d’Arco per uno spinoff che ruoterà intorno al tema del carcere e dei diritti negati. Verranno affrontati a partire dalla cura come atto di giustizia, responsabilità e possibilità di cambiamento. L’intera giornata di sabato 20 settembre, a partire dalle 11, sarà incentrata sul tema dell’abitare, con attivisti ed esperti che parleranno di overtourism, grandi eventi, politiche pubbliche per il diritto alla casa e sfida all’ideologia della proprietà privata come unico paradigma possibile. Tra loro menzione speciale per Lucia Tozzi, Alessandro Coppola, Riccardo Rosa, Luca Rossomando e Mattia Santarelli, del comitato Ma quale casa, che a marzo ha lanciato la proposta di legge popolare per inserire il diritto alla casa in Costituzione.
La chiusura sarà affidata a Patrick Zaki, ospite del dibattito intitolato “La libertà non ha confini”. Con lui ci saranno Antonio La Piccirella, attivista attualmente a bordo di una delle navi Global Sumud Flotilla in viaggio verso la Striscia di Gaza, e Insaf Dimassi, attivista esperta in diritto internazionale.
Oltre i dibattiti: musica, spettacoli e artigianato
L’area dell’ex stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco sarà arricchita da diversi stand, dalla cucina (dove si potrà assaggiare la Gaza Cola, a sostegno del popolo palestinese) ai laboratori artistici. Fumettistica, giochi da tavolo, vintage e artigianato terranno vivo il RinascitaFest al di là dei dibattiti, cui faranno seguito proiezioni, momenti teatrali e concerti, come quelli di Dadà, Addolorata, Riva, Azul e Vesuviano.
È possibile visionare il programma completo e tutti gli ospiti del RinascitaFest 2025 sui profili Instagram e Facebook dell’evento.
Crediti immagine: comunicato stampa RinascitaFest 2025