Sanità United, il Rione ha di nuovo la sua squadra di calcio

Sanità United

Sanità United è la nuova associazione sportiva dilettantistica del Rione Sanità, a Napoli. Con l’obiettivo di riprendere e tenere viva una tradizione sportiva che parte da lontano e di avviare un lavoro ambizioso che attinge allo sport come volano di crescita e rigenerazione culturale e sociale. Il riscatto di un quartiere, infatti, parte dalla cultura, dallo sviluppo, dal turismo, ma anche dallo sport. E di questo ne sono convinti i fondatori della neonata squadra di calcio che rappresenterà uno dei Rioni più importanti della città.

La Sanità United è stata presentata nel chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità, con il patrocinio della Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus di padre Antonio Loffredo e dalla Terza Municipalità del Comune di Napoli. Una Municipalità impegnata quotidianamente nella riqualificazione e infrastrutturazione sociale del quartiere.

Alla presentazione, moderata da Gianni Simioli, hanno partecipato i Presidenti della squadra Cesare Poli e Michele Zagarola, il Presidente della Terza Municipalità Ivo Poggiani e don Antonio Loffredo che, insieme a tutta la comunità della Basilica, ha donato alla squadra un pallone autografato dai giocatori del Napoli come segno di incoraggiamento.

Cesare Poli e Michele Zagarola, artigiani barbieri e figli del Rioni Sanità, con l’aiuto del direttore sportivo Francesco Dell’Aquila e del team manager Luca Zagarola, hanno da sempre sognato di restituire al proprio luogo d’infanzia una realtà calcistica solida. La costruzione della nuova squadra è, dunque, nata nel segno dell’aggregazione e della solidarietà, e ha visto la partecipazione e il sostegno di numerose realtà imprenditoriali del territorio.

“Quando abbiamo presentato il nostro progetto” – raccontano i Presidenti – “imprenditori e commercianti del quartiere, e con loro le istituzioni e le associazioni, ci hanno subito sostenuti. Per questo abbiamo scelto di chiamarci Sanità United, perché vogliamo rappresentare la Sanità Unita”.

Il Rione Sanità si è immediatamente stretto attorno a questa iniziativa che colma un vuoto durato tre anni.
Nel 2017, infatti, l’allora “Sanità Calcio”, che militava in Prima categoria, chiuse i battenti per l’impraticabilità del campo San Gennaro. Per il quartiere fu un durissimo colpo.

Per questo, uno stimolo importantissimo per la creazione della squadra è stato proprio l’avvio alla ristrutturazione del campo storico San Gennaro e la riqualificazione di tutta la struttura come centro polisportivo, con il finanziamento di un milione di euro da parte della Società Spaccanapoli Calcio. La nuova realtà nasce anche con il supporto dell’Afro Napoli United, realtà calcistica regionale conosciuta e consolidata e che ha voluto aiutare i giovani della Sanità donando i kit gioco e allenamento.

I protagonisti indiscussi saranno i giovani del quartiere che per il loro Rione vogliono impegnarsi e creare connessioni. Primo gesto concreto sarà la donazione di materiale scolastico per i bambini dell’associazione “la Casa dei Cristallini”, centro educativo che da anni opera alla Sanità.

La Sanità United, già al suo avvio, vanta tra le sue presenze alcuni giovani promesse del calcio locale.

Siamo da sempre convinti che le operazioni sportive – dichiara Ivo Poggiani, Presidente della terza Municipalità del Comune di Napoli – siano il miglior modo ed il più proficuo esempio di aggregazione, un linguaggio semplice e diretto che coinvolge tutte le realtà del Rione.

“Ci sono molti ragazzi nel quartiere con la passione per il calcio. – conclude Michele Zagarola – Tanti di loro hanno  storie difficili alle spalle e non hanno mai avuto l’opportunità di giocare. Noi apriamo la porta a tutti per far sì che ognuno abbia la sua possibilità”.

A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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