Abbigliamento etico ed ecosostenibile: quali sono i materiali e le loro caratteristiche

Abbigliamento etico ed ecosostenibile: quali sono i materiali e le loro caratteristiche

Sempre più consumatori sono attenti all’impatto ambientale e sociale delle proprie scelte, anche nel campo della moda. L’abbigliamento etico ed ecosostenibile rappresenta una risposta a questa crescente sensibilità, offrendo capi realizzati con materiali e processi produttivi che rispettano l’ambiente, i lavoratori e la salute delle persone. In questa guida completa, scopriremo cosa significa abbigliamento etico ed ecosostenibile, quali sono i materiali utilizzati, come riconoscere i capi realizzati in modo responsabile e dove acquistarli.

Perché scegliere abbigliamento etico ed ecosostenibile: l’impatto della moda

L’industria della moda tradizionale è una delle più inquinanti al mondo:

  • Consumo di risorse: la produzione di tessuti richiede grandi quantità di acqua, energia e materie prime.
  • Inquinamento: l’uso di pesticidi, fertilizzanti, coloranti e altre sostanze chimiche inquina l’acqua, il suolo e l’aria.
  • Rifiuti: la fast fashion (moda veloce e a basso costo) genera enormi quantità di rifiuti tessili, che spesso finiscono in discarica o vengono inceneriti.
  • Sfruttamento del lavoro: in molti paesi, i lavoratori del settore tessile sono sottopagati, lavorano in condizioni precarie e non hanno diritti.

Scegliere abbigliamento etico ed ecosostenibile significa contribuire a ridurre questo impatto negativo, promuovendo un modello di produzione e consumo più responsabile.

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Cosa significa abbigliamento etico ed ecosostenibile? Definizioni e criteri

Non esiste una definizione univoca di abbigliamento etico ed ecosostenibile, ma in generale si fa riferimento a capi che:

  • Ecosostenibile: realizzato con materiali a basso impatto ambientale (naturali, biologici, riciclati, innovativi) e con processi produttivi che riducono il consumo di acqua, energia e sostanze chimiche, e che minimizzano la produzione di rifiuti.
  • Etico: prodotto nel rispetto dei diritti dei lavoratori, garantendo salari equi, condizioni di lavoro sicure e dignitose, e senza sfruttamento del lavoro minorile.

Materiali per l’abbigliamento etico ed ecosostenibile: fibre naturali, artificiali e sintetiche

Fibre naturali: cotone biologico, lino, canapa, lana biologica, seta biologica, ecc.

Le fibre naturali derivano da piante o animali. Per essere considerate ecosostenibili, devono provenire da coltivazioni biologiche (senza pesticidi e fertilizzanti chimici) o da allevamenti che rispettano il benessere animale.

  • Cotone biologico: coltivato senza pesticidi e fertilizzanti chimici, è più morbido, traspirante e ipoallergenico del cotone convenzionale.
  • Lino: fibra naturale resistente, traspirante e termoregolatrice, coltivata con poca acqua e senza pesticidi.
  • Canapa: fibra naturale molto resistente, che cresce rapidamente e richiede poca acqua e nessun pesticida.
  • Lana biologica: proveniente da pecore allevate in modo etico e sostenibile, senza l’uso di sostanze chimiche dannose.
  • Seta biologica: prodotta in modo etico e sostenibile, rispettando il ciclo di vita del baco da seta.

Fibre artificiali: viscosa (rayon), lyocell (Tencel), modal, bemberg (cupro), ecc.

Le fibre artificiali sono ottenute dalla trasformazione di materie prime naturali (es. cellulosa del legno) attraverso processi chimici. Alcune fibre artificiali sono più ecosostenibili di altre:

  • Viscosa (rayon): ottenuta dalla cellulosa, ma il processo produttivo tradizionale può essere inquinante. Esistono però viscose più sostenibili (es. viscosa Ecovero).
  • Lyocell (Tencel): ottenuta dalla cellulosa del legno con un processo produttivo a ciclo chiuso, che riduce al minimo l’impatto ambientale.
  • Modal: simile al Lyocell, ma ottenuta dalla cellulosa del faggio.
  • Bemberg (cupro): ottenuta dai linters di cotone (fibre corte che normalmente vengono scartate), con un processo produttivo che può essere più o meno sostenibile.

Fibre sintetiche riciclate: poliestere riciclato, polietilene riciclato, nylon riciclato, ecc.

Le fibre sintetiche riciclate sono ottenute dal riciclo di materiali plastici (es. bottiglie di plastica, reti da pesca, scarti tessili). Riducono la dipendenza dal petrolio, il consumo di energia e acqua, e la produzione di rifiuti.

  • Poliestere riciclato: ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica (PET). È un materiale antimicrobico, traspirante ed impermeabile, oltre ad essere molto comodo.
  • Polietilene riciclato.
  • Nylon riciclato (es. Econyl).

Materiali Innovativi

Esistono anche materiali innovativi come Piñatex (dalle foglie di ananas) e Orange Fiber (dagli scarti delle arance).

Come riconoscere l’abbigliamento etico ed ecosostenibile: certificazioni ed etichette

Per essere sicuri di acquistare capi etici ed ecosostenibili, cerca queste certificazioni ed etichette:

  • GOTS (Global Organic Textile Standard): certifica che il tessuto è composto da fibre naturali biologiche e che l’intero processo produttivo è sostenibile e socialmente responsabile.
  • Oeko-Tex Standard 100: certifica che il tessuto non contiene sostanze nocive per la salute.
  • Fairtrade: certifica che il cotone è stato prodotto nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
  • FSC (Forest Stewardship Council): certifica che la cellulosa utilizzata per le fibre artificiali proviene da foreste gestite in modo sostenibile.
  • VeganOK

Dove acquistare abbigliamento etico ed ecosostenibile: negozi e marchi

Sempre più negozi e marchi offrono abbigliamento etico ed ecosostenibile. Puoi trovare questi capi in:

  • Negozi specializzati in moda etica ed ecologica.
  • Negozi online di abbigliamento sostenibile.
  • Grandi catene che hanno linee di abbigliamento sostenibile.
  • Mercatini dell’usato e del vintage: un’ottima opzione per dare una seconda vita ai capi e ridurre gli sprechi.

ProtoXType è un esempio di azienda che si occupa di abbigliamento etico ed ecosostenibile.

Domande frequenti (FAQ) sull’abbigliamento etico ed ecosostenibile

L’abbigliamento etico ed ecosostenibile è più costoso?

Spesso sì, perché i materiali e i processi produttivi sono più costosi. Tuttavia, la maggiore qualità e durata dei capi possono compensare il costo iniziale. Inoltre, si trovano sempre più spesso opzioni a prezzi accessibili.

Come posso lavare i capi in tessuti ecologici?

Segui sempre le istruzioni riportate sull’etichetta. In generale, è consigliabile lavare i capi a basse temperature, con detersivi ecologici e senza ammorbidente.

L’abbigliamento etico ed ecosostenibile è anche alla moda?

Assolutamente sì! Sempre più designer e brand stanno creando collezioni etiche ed ecosostenibili che seguono le ultime tendenze della moda.

Conclusione

Scegliere abbigliamento etico ed ecosostenibile è un gesto importante per proteggere l’ambiente, sostenere un’economia più giusta e prenderci cura della nostra salute. Informandoti sui materiali, sulle certificazioni e sui marchi, puoi fare scelte consapevoli e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.

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