Abbigliamento etico ed ecosostenibile: quali sono i materiali e le loro caratteristiche

Abbigliamento etico ed ecosostenibile: quali sono i materiali e le loro caratteristiche

Negli ultimi anni si parla sempre di più della salvaguardia del Pianeta e della tutela della salute delle persone. Per questo motivo, anche l’abbigliamento e il mercato degli indumenti stanno andando verso quella direzione, con pantaloni, maglie, giubbini e anche alcuni accessori che sono realizzati con materiali etici ed ecosostenibili, leggermente meno convenienti rispetto ai classici, ma sicuramente più sicuri e salutari dal punto di vista mentale e fisico, ma anche dal punto di vista ambientale, come detto in precedenza.

Grazie a questo tipo di materiali vengono eliminate molte sostanze tossiche presenti nella terra (grazie a determinate lavorazioni che fanno sì proprio che ciò accada) e grazie ad alcune loro caratteristiche rendono più piacevole e salutare vestire in questo modo piuttosto che con i classici materiali super utilizzati per tanto tempo.

MATERIALI PER ABBIGLIAMENTO ETICO ED ECOSOSTENIBILE

Ci sono diverse fibre tessili e tessuti ecologici che possono essere utilizzati per realizzare capi d’abbigliamento ecosostenibili ed etici, che si differenziano tra loro per alcune capacità e proprietà, ma che si somigliano anche per molte caratteristiche. Grazie alla consapevolezza sempre più elevata dei consumatori, la moda ecologica si sta espandendo sempre di più, con materiali di origine vegetale che stanno sostituendo pian piano quelli di origine animale.

Questi materiali possiamo dividerli a loro volta in tre tipologie diverse:

Fibre naturali

– Fibre artificiali o sintetiche

Di ogni “sezione” fanno parte un numero elevatissimo di materiali e ognuno ha una capacità diversa e delle proprietà o caratteristiche proprie. Ne andremo ad elencare qualcuno, spiegando l’importanza di ognuno di loro e i motivi che potrebbero spingere le persone a puntare su un indumento realizzato con un certo tipo di materiale piuttosto che su un altro.

– Delle fibre naturali fanno parte piante e materiali come bambù, canapa, caucciù, cotone biologico, lana biologica, lino, seta biologica e tanti altri.

– Della categoria delle fibre artificiali o sintetiche possiamo menzionare (il bambù), il bemberg, la viscosa, il poliestere riciclato e il polietilene riciclato.

LE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI ECOSOSTENIBILI

 

Bambù – Innanzitutto è biodegradabile al 100 %. Si può coltivare senza pesticidi e senza sostanze chimiche. Coltivarlo pulisce l’aria, in quanto consuma anidride carbonica e reimmette nell’aria il 30% in più dell’ossigeno rispetto alle altre piante e si può raccogliere in maniera sostenibile. Inoltre, fa molto bene alla pelle, proteggendo dai raggi UV e grazie ad alcune sue capacità riesce ad autoregolare la temperatura corporea e a mantenere un buon odore.

Cotone organicoè ipoallergenico e, come il bambù, autoregola la temperatura. Inoltre, è molto duraturo, comodo e morbido e per coltivarlo non si usano prodotti chimici o cancerogeni.

Poliestere riciclato – Riciclare questo tipo di plastica evita che quest’ultima finisca in discarica o negli oceani. Richiede poca energia per realizzarlo e può aiutare a ridurre l’estrazione di petrolio e gas naturale dalla Terra. Dal punto di vista fisico, si tratta di un materiale antimicrobico, traspirante ed impermeabile, oltre ad essere molto comodo.

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