2 aprile: la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo

2 aprile: la Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo

Il 2 aprile è stato scelto dall’Assemblea Generale dell’ONU, a partire dal 2007, come Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, con lo scopo di porre l’attenzione verso tutte quelle persone affette dallo spettro autistico.

Cos’è l’autismo: cause e caratteristiche

Per comprendere perché la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo è così importante, bisogna soffermarsi sull’autismo e le sue caratteristiche. L’autismo, conosciuto anche come disturbi dello spettro autistico (in inglese ASD: Autistic Spectrum Disorders) è un disturbo del neuro-sviluppo che si manifesta fin dall’infanzia, caratterizzato da condizioni come compromissione dell’interazione e della comunicazione sociale e interessi ripetitivi.

Non è esistito il concetto clinico di autismo fino al XX secolo, quando Hans Asperger lo ha utilizzato in senso moderno nel 1938, e Leo Kanner, nel 1943,  ha riferito il termine ad una specifica sindrome patologica, da lui definita come «autismo infantile precoce».

Lo stesso Kanner è stato il primo a ricercare le cause del disturbo, pubblicando uno studio nel 1943. Lo psichiatra ha individuato la causa dell’autismo nel rapporto inadeguato tra bambino e madre, osservando che le famiglie che venivano da lui per un consulto erano soprattutto della media e alta borghesia, con delle madri acculturate e in carriera. Il collaboratore di Kanner, Leon Eisenberg, ha sottolineato come il comportamento dei genitori non aiutasse il bambino ad uscire dal cosiddetto “guscio refrigerante”.

Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo: gli studi sullo sviluppo del disturbo

Alcuni studi successivi a quelli di Kanner hanno notato fattori diversi che contribuiscono alla sviluppo dell’autismo, sia ereditari sia non ereditari. Ad esempio, si è data più importanza all’influenza di elementi genetici e ambientali dopo aver osservato che, nel 60% dei casi, due gemelli monozigoti sono entrambi affetti da questo disturbo. 

Andrew Wakefield, ex medico britannico, ha evidenziato un collegamento tra l’autismo e il vaccino trivalente MPR (contro morbillo, parotite e rosolia). Tuttavia, l’ipotesi è stata ampiamente smentita, sia da parte delle ricerche scientifiche, che hanno dimostrato l’opposto, sia da un’indagine giornalistica di Brian Deer del Sunday Times, che ha scoperto che Wakefield era stato pagato per alterare i risultati della ricerca, per creare una base scientifica che sostenesse alcune cause rivolte verso le case farmaceutiche produttrici di vaccini. Si tratta, quindi, di una frode che ha contribuito alla diffusione del mito per cui i vaccini causano l’autismo. 

Per quanto riguarda le caratteristiche, l’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico molto variabile, che di solito si manifesta nei primi anni dell’infanzia. La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo ha lo scopo di diffondere consapevolezza su quelli che sono i sintomi di questo disturbo, tra cui:

  • Isolamento autistico, per cui il bambino si chiude in se stesso per proteggersi dagli stimoli provenienti dal mondo esterno;
  • Deficit di attenzione, ovvero l’incapacità del bambino di concentrarsi su un singolo pensiero o attività;
  • Difficoltà di sviluppo sociale e nei rapporti con gli altri: il bambino autistico è poco attento agli stimoli sociali (come guardare negli occhi un’altra persona o indicare le cose), né riesce molto bene nel dare attenzione agli altri, o condividere i loro pensieri e desideri;
  • Ricerca dell’immutabilità e dell’ordine: chi è affetto da autismo oppone molta resistenza al cambiamento ed ha una mentalità poco flessibile. Pertanto, molti bambini con questo disturbo ritualizzano attività quotidiane, eseguendole in modo rigido e inflessibile;
  • Difficoltà di comunicazione, che comprende sintomi come un ritardo nella lallazione o gesti inusuali. Inoltre, chi è affetto da autismo non condivide molto le proprie esperienze con gli altri, oppure è soggetto ad ecolalia, ovvero la ripetizione delle parole altrui;
  • Comportamento ripetitivo, che si può collegare alla resistenza al cambiamento (monotonia nelle azioni, ritualizzazione delle attività quotidiane). Si possono aggiungere anche la stereotipia, cioè un movimento ripetitivo, e l’autolesionismo, con movimenti che possono ferire le persone.

L’importanza del 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo è importante perché si dà spazio alla sensibilizzazione e alla comprensione di un disturbo molto più comune di quanto si pensi: si stima infatti che l’incidenza dell’autismo vari da 5 a 50 persone su 10000, colpendo soprattutto i maschi. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia 1 bambino su 77, in un’età compresa tra i 7 e i 9 anni, è affetto da disturbo dello spettro autistico. Inoltre, è un’occasione da cui partire per mostrare solidarietà verso le famiglie con uno o più dei loro membri affetti da questo disturbo. Il 2 aprile vede il colore blu come protagonista, perché indica sia la sicurezza (intesa come sicurezza, per le persone autistiche e le loro famiglie, di vivere in modo libero e protetto, sia come sicurezza sul futuro), sia la conoscenza (come ricerca scientifica e consapevolezza nei rapporti con una persona autistica).

Fonte immagine in evidenza: Ministero della Salute, locandina della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

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