2 Maggio 1519, Leonardo da Vinci muore in Francia

Leonardo Da Vinci

Il 2 Maggio 1519 Leonardo Da Vinci muore in Francia. La sua morte avviene ad Amboise, dove viene ricordato nelle braccia di re Francesco I di Francia.  Leonardo da Vinci è stato un artista straordinario e un eccezionale genio universale che ad oggi ha lasciato un’impronta fondamentale nel mondo dell’arte e non solo. Ci sarebbe molto da approfondire circa la sua vita, la sua formazione e la sua cospicua attività.

Analizziamo la figura di Leonardo Da Vinci partendo dalla morte

Leonardo da Vinci muore all’età di 67 anni. La morte tra le braccia di Francesco I, che lo stringeva perché estremamente dispiaciuto, é forse solamente una leggenda, che resta però ancora accolta. In quel periodo, infatti,  l’artista effettivamente lavorava presso il re, con il quale aveva avuto modo di instaurare un rapporto d’amicizia e quindi si spiegherebbe tranquillamente lo sconvolgimento emotivo del re dinanzi alla sua improvvisa morte. 

Leonardo da Vinci é stato uno dei volti più importanti della Storia. L’artista diviene, nel tempo, oggetto d’ispirazione cinematografica, come ricorda il famosissimo Codice da Vinci, thriller del 2006 distribuito da Sony Pictures.  Fu un polivalente genio, all’artista vanno infatti riconosciuti differenti meriti, non solo pittorici: tra gli esempi più importanti c’è il fatto che fu il primo a scoprire la vera funzione del cuore umano, dato che prima si credeva che non servisse a pompare ma a scaldare il sangue.

Formazione e alcune opere più importanti

La formazione di Leonardo da Vinci, artista di così alto spessore, avviene presso una delle più importanti botteghe di Firenze, la bottega del Verrocchio.  Non tutte le opere dell’autore sono certamente a lui attribuite ma non v’é dubbio sul successo di alcune, come Dama con l’ermellino, Uomo vitruviano, L’ultima cena,  Vergine delle rocce e Bacco.

Il Battesimo di Cristo è emblema del lavoro a più mani, conservato presso gli Uffizi e a Leonardo è da attribuire, con molta probabilità, la raffigurazione dell’angelo in primo piano a sinistra. Una commissione molto importante fu l’opera L’Adorazione dei Magi, che è ora conservata presso gli Uffizi di Firenze. L’artista ebbe grande talento anche come  scultore. Le opere a lui attribuite non sono sicure ma è da riconoscergli il Monumento a Francesco Sforza

Inevitabilmente si associa il nome di Leonardo da Vinci alla Gioconda: indiscutibilmente ineguagliabile, considerata l’opera delle opere e conservata al Louvre di Parigi. Alcuni critici e attenti osservatori si chiedono il motivo di così tanto stupore quando ci sono altrettante opere da mozzare il fiato appartenenti magari ad altri autori, eppure dinanzi ad un lavoro di Leonardo tutto viene messo a tacere. È il genio indiscusso che lascia a bocca aperta.

Un manoscritto, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, riporta la descrizione del talento multiplo qual era,  in questo modo: «Fu tanto raro e universale,  che dalla natura per suo miracolo esser produtto dire si puote: la quale non solo della bellezza del corpo, che molto bene gli concedette, volse dotarlo, ma di molte rare virtù volse anchora farlo maestro.»

Fonte immagine: Pixabay

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