Ettore Majorana: la misteriosa scomparsa del fisico italiano

Ettore Majorana: la misteriosa scomparsa del fisico italiano

Era il 5 agosto del 1906 quando, a Catania, nacque una delle menti più geniali e tormentate della storia della fisica, Ettore Majorana. Il suo lavoro ha rivoluzionato per sempre la fisica teorica e, secondo alcuni, pose le basi per quella che sarebbe diventata la più temuta arma di distruzione di massa: la bomba atomica. La sua vita, segnata da un’intelligenza eccezionale, è indissolubilmente legata alla sua misteriosa e prematura scomparsa.

La carriera di un genio: i ragazzi di via Panisperna

Desideroso di dedicarsi alla scienza, Majorana si laureò in fisica nel 1929 sotto la direzione di Enrico Fermi. L’incontro con Fermi fu fondamentale. Majorana entrò a far parte del celebre gruppo dei ragazzi di via Panisperna, insieme a fisici come Amaldi, Segrè, Pontecorvo e Rasetti. Molti di loro avrebbero poi partecipato al Progetto Manhattan. All’interno del gruppo, Majorana si distinse per la sua mente brillante e al tempo stesso complessa. Lo stesso Fermi lo paragonò a giganti come Galilei e Newton. Dedicò la sua vita interamente allo studio, sviluppando un carattere schivo e isolato. Nel 1937, dopo aver rifiutato prestigiose offerte da Cambridge e Yale, accettò la cattedra di fisica teorica all’Università di Napoli per “chiara fama”. Anche a Napoli, condusse una vita estremamente ritirata, peggiorata da problemi di salute che lo portarono a isolarsi ulteriormente.

La misteriosa scomparsa da Napoli

La sera del 25 marzo 1938, Ettore Majorana si imbarcò su un piroscafo da Napoli a Palermo. Lasciò due lettere: una all’amico e collega Antonio Carelli e un’altra alla famiglia, in cui i riferimenti a un possibile suicidio erano espliciti. Successivamente, da Palermo, inviò un telegramma e un’altra lettera a Carelli, in cui scriveva di essere «stato rifiutato dal mare» e che sarebbe tornato a Napoli il giorno seguente, rinunciando però all’insegnamento. Acquistò un biglietto per il viaggio di ritorno, ma da quel momento di lui si persero le tracce. Le ricerche mobilitarono persino Benito Mussolini, che dichiarò la volontà di ritrovarlo, ma senza alcun risultato.

Le ipotesi sulla sua sparizione: dal suicidio alla fuga

La scomparsa di Majorana ha dato vita a numerose teorie, alimentando un mistero che dura da decenni.

Ipotesi sulla scomparsa di Ettore Majorana Elementi a sostegno e criticità
Suicidio Sostenuta dalle lettere iniziali. Criticata per il prelievo di una grossa somma di denaro e per il mancato ritrovamento del corpo.
Ritiro in un monastero Promossa da Leonardo Sciascia, ipotizza una fuga dal mondo e dalla “sua” scienza diventata pericolosa. Nessuna prova concreta è mai emersa.
Fuga in Germania Si ipotizza un trasferimento volontario o un rapimento per collaborare con il regime nazista. Mai provata.
Fuga in Sudamerica Considerata la più plausibile dalla Procura di Roma. Basata su una fotografia e testimonianze che lo collocano in Venezuela negli anni ’50.

L’ipotesi del suicidio, sebbene suggerita dalle lettere, presenta incongruenze, come il prelievo di una grossa somma di denaro poco prima di sparire. L’ipotesi monastica, sostenuta da Leonardo Sciascia nel suo saggio La scomparsa di Majorana, suggerisce che il fisico, spaventato dalle implicazioni delle sue scoperte sulla fissione nucleare, abbia deciso di ritirarsi dal mondo. Altre teorie hanno parlato di una fuga nella Germania nazista o di una vita da clochard in Sicilia, quest’ultima smentita negli anni ’70 da un’indagine condotta dal futuro giudice Paolo Borsellino.

La conclusione dell’indagine e il mistero irrisolto

L’ipotesi oggi considerata più plausibile dalle autorità è quella di un allontanamento volontario in Sudamerica. Nel 2011, la Procura di Roma ha riaperto il caso in seguito a una testimonianza e all’analisi di una fotografia scattata in Venezuela nel 1955. L’uomo ritratto nella foto, un certo signor Bini, è stato analizzato dai Carabinieri del RIS, che hanno trovato una compatibilità in almeno dieci punti con i tratti somatici del fisico. Nel 2015, l’indagine è stata archiviata con la conclusione che Ettore Majorana si fosse «trasferito volontariamente all’estero permanendo in Venezuela almeno nel periodo tra il ’55 e il ’59». Nonostante questa conclusione ufficiale, come riportato da fonti giornalistiche e documenti del Tribunale di Roma, il mistero della sua vita successiva e della sua morte rimane irrisolto, contribuendo ad alimentare l’aura leggendaria di uno dei più grandi fisici del XX secolo.

Fonte immagine copertina: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 19/09/2025

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