I labirinti di Notre-Dame di Barbara Frale: Recensione

I labirinti di Notre-Dame di Barbara Frale: Recensione

I labirinti di Notre-Dame è un romanzo di Barbara Frale edito da Newton Compton.

Trama

“Padre Baldrico de Courtenay, abate del ricco monastero di Saint-Germain a Parigi, viene trovato morto sul sagrato di Notre-Dame: l’assassino ha lasciato sul corpo orribili mutilazioni e una scritta che non si riesce a decifrare.
Filippo il Bello è lui l’artefice della morte del frate francescano? E perché qualcuno ha massacrato l’abate di Saint-Germain, lasciando inoltre sul corpo un misterioso messaggio?”.

La trama, densa di particolari, non rivela soltanto un classico thriller storico ma trasporta il lettore in un testo che accomuna l’aspetto filosofico ai misteri esoterici, accontentando sia gli amanti dei romanzi storici sia gli amanti dei thriller più psicologici.

I labirinti di Notre-Dame: tra storia e finzione

Un libro che qualcuno ha definito un thriller ma che può essere classificato come un romanzo storico a tutti gli effetti, I labirinti di Notre-Dame è un testo intenso ed interessante, che mantiene viva l’attenzione con episodi e vicende ricche di elementi diversi.
L’accuratezza della rievocazione storica riguarda quasi ogni singolo aspetto del romanzo.
Il lettore dovrà concentrarsi su due omicidi inseriti, grazie alla maestria dell’autrice, in un due contesti storici ben definiti: da un lato lo Stato Pontificio, dall’altro il racconto delle vicende storiche e sociali della Francia.
Un racconto storico che lascia col fiato sospeso, senza mai annoiare, anche grazie ad un linguaggio che va a fondo e scava nei meandri del tessuto narrativo, con intensità.
Altra caratteristica che sicuramente attirerà il lettore è la descrizione delle ambientazioni, cupa e misteriosa ma anche dettagliata: gli sembrerà di essere catapultati in quel determinato luogo, proprio in quel preciso momento storico.
Costante l’oscillazione tra Roma e Parigi, che crea dinamismo e richiama il lettore alla narrazione vera e propria, il cui focus si basa, come abbiamo già accennato, su due omicidi.
Precisiamo che nonostante la vivezza del romanzo, I labirinti di Notre-Dame non risulta mai essere confusionario. Tante vite che s’incontrano e si sfiorano, ma che hanno un preciso obiettivo: arrivare alla verità.

Non bisogna per forza amare la storia per leggere un libro come questo! I labirinti di Notre-Dame infatti, ben si presta a compiacere i gusti di qualsivoglia lettore. Chiunque può approcciarcisi senza problemi, scoprendo, procedendo nella lettura, la bellezza di una narrazione che oscilla tra storia e realtà, tra investigazione ed elementi propri di situazioni intrigate e sempre nuove.
Il confine tra storia e finzione è sottilissimo, spesso non si percepisce, altre volte ancora si palesa grazie alla bravura dell’autrice Barbara Frale. Scrivere di storia, narrandola in modo che possa colpire ed attirare l’attenzione non è facile, e serve sicuramente maestria ed esperienza, ma una cosa è certa: l’autrice con questo splendido romanzo riesce benissimo nel proprio intento, creando un corpus narrativo degno di nota.

Avvicinandosi alla parte finale del romanzo, il lettore si accorgerà di poter “sbirciare” qualcosa di mistico, un vero e proprio capolavoro psicologico denso di adrenalina, che non deluderà.

 

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori

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