Il 2023 è senza dubbio l’anno di Napoli

Il 2023 è senza dubbi l’anno di Napoli

Il 2023 è indubbiamente l’anno di Napoli, in quasi tutti i campi: dal calcio al turismo, dalla musica alla tv. Il capoluogo campano sta vivendo un’epoca di grande splendore e in questo breve articolo, vi mostreremo le ragioni di questa premessa!

Napoli nel 2023: dal calcio al turismo, dalla musica alla tv

Per quanto riguarda il mondo del calcio, la Società Sportiva Calcio Napoli, allenata da Luciano Spalletti, il giorno 4 maggio 2023 e con 5 partite in anticipo, ha vinto il tanto atteso scudetto dopo ben 33 anni (l’ultimo era arrivato con Diego Armando Maradona nel 1990). Serviva solo un pareggio al Napoli, nella partita contro l’Udinese, per garantirsi il tricolore, e ci è riuscito grazie al gol dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen, realizzando così il grande sogno del popolo napoletano. I tifosi riempiono le strade della città festeggiando e colorandola di azzurro, con bandiere, striscioni, gigantografie, e cantando a squarciagola “Siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi!”. È davvero difficile esprimere a parole la gioia che il popolo napoletano sta provando in questo momento: non è solo la vittoria del campionato italiano, è la rivincita di un popolo intero.

Ma non è tutto: Napoli raggiunge record mai visti prima anche in ambito turistico e risulta essere tra le mete più ambite dell’anno. Infatti, questo inverno sembra ci sia stato un vero e proprio boom di turisti a Napoli, caratterizzato da un milione e mezzo di arrivi a dicembre, e sono state riscontrate statistiche simili anche nel periodo pasquale. Napoli diventa così un vero e proprio polo attrattivo del turismo internazionale.

Anche a livello musicale, il rap napoletano si diffonde in tutta Italia raggiungendo numeri di ascolti mai visti prima grazie ad artisti napoletani come il ventiduenne Geolier che, con il suo nuovo album “Il coraggio dei bambini”, scala le classifiche anche su Spotify (piattaforma di musica internazionale) e si diffonde su TikTok creando nuovi trend, nonostante i suoi testi siano interamente, o quasi, in dialetto napoletano. Come Geolier, anche Luchè, altro rapper napoletano, scala le classifiche su piattaforme musicali nazionali con il suo nuovo album “Dove volano le aquile”.

Inoltre, negli ultimi quattro anni, si sente parlare spesso di una ormai famosa serie tv napoletana del regista Ivan Silvestrini dal titolo “Mare fuori”. La serie va in onda su Rai 2, ma ha raggiunto un pubblico ancor più vasto dal momento in cui Netflix ne detiene i diritti, riscontrando così uno straordinario successo. La serie, composta da un cast di giovani attori napoletani e non, è in gran parte recitata in dialetto napoletano e racconta le storie di detenuti dell’Istituto di pena minorile di Napoli e tratta temi che molto spesso sono taciuti, ma il suo obiettivo è quello di dare a questi ragazzi una speranza per riscattarsi. Ma, non dimentichiamo che, prima di “Mare fuori”, c’è stata anche un’altra serie napoletana che ha raggiunto un enorme successo , e cioè Gomorra”.

In conclusione, molto spesso quando si parla di Napoli lo si fa riportando per lo più gli aspetti di cronaca nera che caratterizzano ogni giorno la città. Oggi, però, con orgoglio possiamo parlare di questa città unica mettendo in luce il suo splendore a livello artistico-culturale.

Fonte immagine: Pixabay

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