In provincia di Perugia, più precisamente a Gualdo Tadino, si è tristemente consumato il primo femminicidio del 2025, con l’assassinio Eliza Stefania Feru per mano di Daniele Bordicchia, con cui la donna si era sposata da poco meno di un anno. L’uomo, macchiatosi dell’efferatezza del gesto, avrebbe poi deciso di togliersi la vita. Ripercorriamo i momenti che hanno portato a questo tragico epilogo.
Chi erano la vittima e il suo assassino
Eliza Stefania, 30 anni, cittadina italiana originaria della Romania, era un’operatrice socio-sanitaria all’istituto Serafico di Assisi, dove si occupava dell’assistenza a bambine e bambine disabili. Daniele Bordicchia, che di anni ne aveva 39 anni, lavorava come guardia giurata per un istituto umbro e, dalle prime indagini, pare abbia sparato proprio con l’arma di ordinanza, regolarmente detenuta. I due, sposatisi a maggio dello scorso anno, erano da poco tornati dal viaggio di nozze organizzato nella stagione autunnale. La comunità di Gualdo Tadino, ancora sotto choc, asserisce che, benché la coppia stesse attraversando un periodo critico, non aveva mostrato segni che potessero far presagire un precipitare così tragico degli eventi.
Le indagini
I primi ad aver lanciato l’allarme sono stati i genitori dell’assassino-suicida. Infatti, la madre di Bordicchia, in particolare, non essendo riuscita a raggiungere il figlio telefonicamente, avrebbe deciso di andarlo a trovare direttamente a casa, dove si sarebbe palesata dinanzi ai suoi occhi la scena degli orrori: il cadavere della donna è stato ritrovato nella sala dell’appartamento; quello dell’uomo, invece, è stato rinvenuto in camera da letto. Vani sono stati i tentativi di salvarli: i corpi della donna e del suo omicida erano ormai privi di vita. Sarà adesso compito dell’autopsia provvedere a definire con maggiore precisione l’ora esatta del decesso.
Le cause scatenanti
Il movente del femminicidio è ancora incerto: i motivi che hanno portato al verificarsi di questo femminicidio-suicidio sono ancora al vaglio degli inquirenti. Le forze dell’ordine, in un comunicato ufficiale, hanno comunque specificato che il “probabile movente” sarebbe da ricercarsi nell’ambito di “dissidi coniugali”. Per il momento, gli accertamenti compiuti e le prove analizzate dagli investigatori hanno escluso la responsabilità di terze persone nella morte dei coniugi.
L’intervento della presidente della Regione Umbria
L’assassinio di Eliza Stefania Feru ha scosso, come era prevedibile, la comunità perugina: anche la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha voluto esprimere il suo cordoglio di fronte ad un evento di una tragicità inaudita: «La violenza di genere è uno dei più grandi problemi sociali attuali, che ci interroga tutti sulle cause e obbliga ognuno, a partire dalle istituzioni a fare la propria parte».
Ancora aggiunge: «Non c’è più tempo da perdere ed è sempre più urgente intensificare i momenti di riflessione e confronto sul tema della prevenzione in primis, per arginare un fenomeno doloroso e complesso che tocca in maniera trasversale tutte le fasce sociali e che, sempre più spesso, viene riconosciuto troppo tardi. Sicuramente la mia azione di governo sarà volta a sostenere la rete di protezione delle donne per consentire un intervento tempestivo alle prime avvisaglie di violenza nell’ambito delle relazioni che vivono momenti di crisi. Ma dovrà essere anche volta a implementare l’azione dei centri per la fuoriuscita degli uomini dalla violenza perché è necessario pensare percorsi ad hoc per chi agisce in modo violento».
Fonte immagine: account Facebook verificato della giornalista Angela Marino