Mese del Pride: 5 cose da fare per essere buoni alleati

Mese del Pride: 5 cose per essere buoni alleati

Mese del Pride: alcune cose che puoi fare, a Giugno ma anche tutti i giorni, per essere un buon alleato della comunità LGBTQ+

Molto spesso il senso di impotenza di fronte ad eventi grandi ed importanti è quel sentimento che ci frena dal fare qualcosa, qualsiasi cosa. Un evento importante come il Mese del Pride (Pride Month), soprattutto per chi vuol essere coinvolto in prima persona, diventare un alleato, rendendosi utile per l’altro, può arrivare a degenerare proprio in questo sento di impotenza. 

Le cause di questa sensazione possono essere due: la poca conoscenza che si ha in materia e il non sapere da dove iniziare. In un momento storico così importante come quello che stiamo vivendo oggi, la tecnologia può venirci in soccorso, insieme ad una buona dose di networking e di confronto.

Ma quindi, come ci si può davvero rendere utili in questo mese, anche se magari siamo “solo” uomini/donne cis?

1. Informarsi

Quale modo migliore di ottenere risposte a tutti i propri interrogativi, se non informandosi? E no, non esistono domande stupide o inutili, ma tutto può essere ricondotto ad un discorso più ampio che è quello della curiosità. Riconoscere di essere curiosi, verso ciò che si conosce, è una delle cose più naturali del mondo e, nel momento in cui decidiamo di informarci e colmare questa curiosità, siamo sicuri di star agendo come persone senzienti.

Ovviamente informarsi non significa dover per forza essere d’accordo su tutto ciò che leggiamo, ma anzi, formare delle proprie opinioni è sempre corretto, almeno fino a quando queste opinioni non si tramutano in commenti non richiesti, giudizi taglienti e offese.

Avere una propria opinione è ciò che rende costruttivo un dibattito e, senza l’informazione personale, non si può – o almeno non si dovrebbe – poter parlare di cose che non conosciamo.

Quindi qual modo migliore se non quello di approfittare di questo periodo per ricercare tutti i nostri dubbi e, attraverso fonti affidabili, giungere a conclusioni.

Alcune fonti sicure sono:
– Google, ancora meglio Google Scholar
Gale, Global alliance for lgbt education
– Associazioni LGBT riconosciute

2. Confrontarsi

Una volta che la parte della ricerca è stata svolta, potrebbe succedere che non tutti i nostri dubbi siano stati chiariti. Magari abbiamo bisogno di ulteriori spiegazioni, magari l’esperienza delle persone può essere uno strumento più valido per le nostre perplessità o magari confrontandoci con altre persone possiamo intraprendere una discussione costruttiva e volta all’accrescimento personale.

Ovviamente è plausibile che si voglia ricercare il confronto anche online, soprattutto per le persone particolarmente introverse o con poche amicizie LGBTQ+, quindi perché non iniziare a fare qualche ricerca su gruppi online, app utili e così via? Nel Mese del Pride vi è grande affluenza in gruppi di questo tipo, poiché molti vogliono informarsi riguardo questo tema ormai di grande importanza.

3. Donare

Quante volte avete pensato di compiere una buona azione, ma alla fine, guardando il portafogli/conto in banca vi siete ricreduti? Ecco, donare, per fortuna, non è un termine solo economico. Donare può riferirsi ad una infinità di cose: donare tempo, donare spazi, donare abiti/coperte/calzature, donare un sorriso e cose del genere. Mettere a disposizione sé stessi è donare, esserci per qualcuno in un momento difficile o anche solo donare la propria voce, davanti a soprusi, ingiustizie e cattiverie, a chi è più debole.

Ovvio che se la propria economia permette, donare economicamente ad associazioni LGBTQ+ volte alla difesa dei più deboli è una ottima cosa, ma magari non possiamo proprio permettercelo in questo periodo.

E quindi ecco qualche consiglio pratico:
– Sostenere Arcigay o una associazione del proprio paese/provincia;
– Sostenere in ogni modo possibile amici/parenti/conoscenti che vivono un momento complicato per via di situazioni inerenti al proprio orientamento sessuale o al proprio genere

4. Leggere

Non a tutti piace leggere e questo è un dato di fatto. Leggere richiede dello sforzo e quindi non tutti son disposti a dedicarcisi, ma non è assolutamente un problema.

Per chi fosse interessato a letture specifiche, a restare sempre aggiornato o a rivangare un po’ la storia, basta facilmente googlarelibri LGBTQ+” oppure in inglese “readings on lgbt community”. In un periodo come quello del Mese del Pride, argomenti di questo tipo sono di grande attualità.

Altro modo per carpire un po’ di più delle letture che ci interessano è seguire qualche influencer o youtuber che recensisce libri e che magari è ləi stessə parte della community.

Due liste per cominciare le trovate di seguito:
– I libri LGBTQ+ da leggere nella vita  (in italiano)
– 40 Best LGBTQ+ Books to Read for Pride Month (and Beyond) (in inglese)

5. Parlare

Ora che abbiamo ricercato, che ci siamo confrontati, che ci siamo messi in prima linea ed abbiamo donato e che abbiamo anche letto qualcosina, che resta da fare? Parlare. Parlare, divulgare, diffondere ciò che abbiamo appreso è il migliore dei modi per dare anche agli altri le opportunità di capire che abbiamo dato a noi stessi.
Per esempio: un pomeriggio ti fermi e pensi a questa strana nuova moda dei ragazzi di usare pronomi in maniera impropria, ma perché lo fanno? Ricerchi, capisci, immagazzini l’informazione. Passano dei giorni ed un tuo parente esprime lo stesso dubbio. Tu cosa fai?

Cogliere quel momento per renderti utile attraverso le tue conoscenze, divulgandole e informando l’altro è uno dei modi migliori per combattere pregiudizi, odio, omofobia e idee basate principalmente sul non sapere. 

Parlare è una delle azioni più utili che chiunque possa fare per proteggere e mostrare quanto tutti noi possiamo diventare alleati in una lotta comune contro l’abbattimento di stereotipi sociali e bigottismi vari.

 

Altre fonti utili per informarsi durante il Mese del Pride:

– Associazioni transgender sul territorio italiano
Orientamenti sessuali e romantici: quanti ne esistono e significato
– Piccola guida per parlare e scrivere con rispetto delle persone lgbt+
– La rivoluzione sessuale di Stonewall

 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

 

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