Il 27 novembre a Napoli si terrà un flash mob dal titolo #SVERGOGNATI – Un atto d’amore. La manifestazione è stata organizzata al Bosco di Capodimonte dalla Terza Municipalità di Napoli, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che cade il 25 novembre, data indetta dall’ONU in ricordo dell’assassinio delle sorelle Mirabal, attiviste dominicane che nel 1960 tentarono di contrastare il regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo.
L’Assessorato alle Pari Opportunità ha ideato e promosso una rassegna, che durerà dal 19 al 27 novembre, durante la quale verrà delineata “l’immagine di una donna sana e libera“, quella che dovrebbe essere la figura femminile contemporanea. La rassegna culminerà con il Convegno “Strategie di prevenzione e contrasto alla Violenza contro le Donne”, previsto per il 25 novembre dalle ore 09.00 alle ore 14.00, presso il Complesso Monumentale S. Maria La Nova.
Diciamo “NO” alla violenza contro le donne
Con il flash mob, alle ore 10:30 di domenica 27 novembre, tutti i cittadini sono invitati a dire “no” ad un atto ignobile, commesso da sempre. Pur essendo aumentate le denunce negli ultimi anni, la luce in fondo al tunnel è ancora molto lontana: considerando i soli dati numerici, ad oggi sono ben 108 le donne uccise nel 2016. Negli ultimi anni, i dati Istat hanno rilevato la presenza di ben 7 milioni di vittime di abusi: una donna su tre ha subito, nel corso della propria vita, atti di gelosia, ossessività, attacchi verbali, isolamento, stalking, minacce e molestie. I casi più gravi, spesso culminanti con la morte, sono in forte aumento.
L’obiettivo di quest’iniziativa è quello di “tutelare i diritti delle donne“. Premessa fondamentale affinché ciò avvenga, è il “cambiamento culturale ed etico dei singoli“: non si otterrà nulla delegando il compito di contrastare questo tipo di violenza al solo Stato, alle istituzioni, agli organismi di parità e alla rete anti-violenza.
#SVERGOGNATI. Il flash mob contro la violenza sulle donne
“Svergògnati” è un invito a riflettere sul concetto di “violenza sulle donne”, al fine di generare la partecipazione di tutti alla “condizione femminile in ogni ambito“, da quello umano a quello sociale, civile, politico, economico, culturale, sanitario, sessuale, riproduttivo.
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