Universiade, a Napoli la XXX competizione mondiale

Universiadi 2019: Napoli è pronta per il futuro

Sarà Napoli la città della XXX Universiade, dal 3 al 14 luglio, con 8mila partecipanti da 118 Paesi e 220 medaglie da assegnare. L’evento si svolgerà in tutta la Regione Campania, in ben 33 Comuni e in 58 impianti sportivi riqualificati per l’occasione. Primo fra tutti, lo Stadio San Paolo, che ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi Universitari mercoledì 3 luglio, a cui presenzierà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Allo Stadio di Fuorigrotta si esibiranno 1500 performer nella rappresentazione di una “U” che rimandi al logo dell’Universiade, mentre sul palcoscenico si alterneranno Malika Ayane e Anastasio, la campionessa paralimpica Bebe Vivo e Andrea Bocelli. La direzione creativa è stata affidata alla “Balich Worldwide Shows”, il cui team è noto per aver realizzato 20 Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016.
La cerimonia di chiusura, invece, si svolgerà il 14 luglio, sempre allo Stadio San Paolo, e vedrà la presenza dei “The Jackal” in qualità di presentatori della serata.

L’Universiade, o Olimpiade Universitaria, è una manifestazione sportiva multidisciplinare corrispondente ai Giochi Olimpici, e seconda solo a questi ultimi per importanza e numero di partecipanti. Fondata nel 1959, è organizzata, con cadenza biennale (nel mese di luglio quella estiva, nel mese di febbraio quella invernale) dalla Federazione Internazionale Sport Universitari (FISU). Il nome “Universiade”, frutto della combinazione tra le parole “Università” e “Olimpiade”, trasmette uno dei concetti-base di ogni forma di sport: l’universalità.

Varie edizioni furono organizzate fin dal 1923, ma l’Universiade vera e propria fu ideata e organizzata dal dirigente sportivo Primo Nebiolo. La prima edizione si sarebbe dovuta tenere a Roma, sede dell’Olimpiade estiva del 1960, ma gli impianti non furono pronti in tempo, e la manifestazione si tenne nel 1959 a Torino. Con l’occasione venne creata la bandiera con la “U” circondata da stelle e venne adottato come inno il “Gaudeamus igitur”.
Da quel momento, la FISU ha regolarmente organizzato i giochi mondiali universitari, con una partecipazione crescente di nazioni e di atleti: all’Universiade estiva del 2005, in Turchia, parteciparono ben 7800 atleti.

Le discipline obbligatorie dell’Universiade (quindici sport) sono determinate dalla FISU.

Il Paese che ha ospitato più edizioni delle Universiadi è l’Italia, con undici competizioni, mentre la città che ha ospitato il maggior numero di edizioni è Torino, con due edizioni estive (1959 e 1970) e un’edizione invernale (2007). Inoltre, nel 1966, si è svolta a Sestriere, comune della provincia Torinese, la IV Universiade invernale.

Napoli è stata scelta come città ospitante della XXX Universiade il 5 febbraio 2016, a seguito della rinuncia di Brasilia.

Lo sviluppo e la preparazione dell’Universiade ha visto l’utilizzo di circa 270 milioni di fondi pubblici stanziati dalla Regione Campania per la riqualificazione di impianti sportivi già esistenti su tutto il suolo regionale. Le gare, infatti, non si terranno esclusivamente nella città capolouogo, ma anche in altre province della Regione e in strutture periferiche.

La mascotte dell’Universiade di Napoli 2019 è la sirena Partenope, simbolo della città e della sua fondazione mitologica. Secondo il mito, infatti, la città di Napoli è legata a una sirena, che venne a morire sulle sue coste dopo aver invano cercato di fermare Ulisse nel suo viaggio verso Itaca.
Il disegno è stato ideato da Melania Acanfora, una giovane studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e raffigura una ginnasta con la coda di pesce che si trasforma in due gambe squamate per permetterle di compiere gli sport come una vera atleta.

Gli atleti alloggeranno in due navi da crociera che fungeranno da villaggio per oltre 4mila persone. I restanti atleti e accompagnatori saranno ospitati nei poli di Caserta e Salerno.

Alla Conferenza Stampa di apertura della XXX Summer Universiade di Napoli erano presenti il Presidente FISU, Oleg Matytsin, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile, il Coordinatore Generale della FISU, Adam Sotiriadis, il Presidente del Cusi, Lorenzo Lentini, il Segretario generale FISU, Eric Saintrond, e l’Ambassador dell’evento, Massimiliano Rosolino.

“Attraverso l’Universiade vogliamo mandare un messaggio non solo alle associazioni sportive, ma alle associazioni accademiche e ai leader politici, per dire che lo sport, lo sport universitario e il mondo della scuola, dovrebbero costituire la parte principale delle politiche di uno Stato – ha detto il Presidente FISU, Oleg Matytsin –Attraverso lo sport portiamo un messaggio di pace nel mondo, diamo un esempio di coesione, di spirito di competizione, di orgoglio per il proprio Paese. Nel cuore dei nostri studenti credo risieda il futuro dei nostri Paesi. Lo sport è un’opportunità unica per creare uno spirito di coesione all’interno della società. Gli atleti che vengono qui rappresentano le Università, e oggi le Università hanno un ruolo sempre più importante nella società”. 

Per la cerimonia di apertura dell’Universiade sono già stati venduti 25mila biglietti, sarà una cerimonia tridimensionale e le installazioni di Marco Balich occuperanno gran parte dell’impianti. I “ritardatari” dovranno rinunciare ad assistere alla cerimonia e accontentarsi di vederla in mondovisione su Rai2.

A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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