La Kulajda è una zuppa tradizionale della Boemia, una regione della Repubblica Ceca, caratterizzata da una consistenza vellutata e un sapore agrodolce unico. Questo piatto sostanzioso e nutriente, perfetto per le giornate più fredde, combina il gusto terroso dei funghi con la dolcezza delle patate, l’acidità della panna acida e la ricchezza dell’uovo. La sua preparazione è semplice e la ricetta viene tramandata come un pilastro della cucina casalinga ceca, tanto da essere proposta anche nei ristoranti stellati di Praga.
L’origine del nome è dibattuta: alcuni lo attribuiscono a una cuoca di nome Adelajda Kuhova, altri a un antico verbo boemo che significa “far addensare”. Qualunque sia la sua storia, la Kulajda rappresenta il perfetto comfort food ceco.
Ingredienti per 4 persone
- Patate: 500 gr, a pasta gialla
- Funghi: 300 gr freschi (champignon o porcini) o 40 gr di porcini secchi
- Brodo vegetale (o acqua): 1.5 litri
- Panna acida (o panna fresca con succo di limone): 200 ml
- Farina 00: 30 gr
- Uova: 4 freschissime
- Aneto fresco: 1 mazzetto abbondante
- Aceto di vino bianco: 2-3 cucchiai (o a piacere)
- Burro: 40 gr
- Spezie: 1 cucchiaino di cumino in semi, 2-3 foglie di alloro
- Sale e pepe nero: q.b.
Procedimento passo passo per la Kulajda
La preparazione è più facile di quanto sembri. Segui questi passaggi per un risultato cremoso e senza grumi.
- Preparare le verdure: pelare le patate e tagliarle a cubetti di circa 1-2 cm. Pulire i funghi freschi e affettarli. Se si usano funghi secchi, metterli in ammollo in acqua tiepida per circa 20 minuti, poi strizzarli (conservare l’acqua filtrata). Tritare finemente metà dell’aneto.
- Cuocere la base della zuppa: in una pentola capiente, portare a ebollizione il brodo vegetale. Aggiungere le patate, i funghi, il cumino, l’alloro e una presa di sale. Cuocere per circa 15-20 minuti, o finché le patate non saranno tenere.
- Addensare la zuppa: in una ciotola a parte, mescolare con una frusta la panna acida e la farina fino a ottenere un composto liscio e senza grumi. Per evitare che la panna si stracci, “temperarla” aggiungendo un mestolo di brodo caldo della zuppa al composto, mescolando velocemente. Versare quindi il mix di panna e farina nella pentola, mescolando continuamente.
- Completare la cottura e insaporire: portare la zuppa a leggero bollore e cuocere per altri 5-7 minuti, finché non si sarà addensata. Aggiungere l’aneto tritato, l’aceto e regolare di sale e pepe. L’equilibrio agrodolce è personale: assaggiare e aggiustare l’acidità secondo il proprio gusto.
- Preparare le uova: la tradizione vuole un uovo morbido al centro della zuppa. La scelta migliore è un uovo in camicia, preparato a parte in un pentolino d’acqua e aceto. In alternativa, si possono usare uova sode tagliate a metà.
Consigli per una Kulajda perfetta
Questa tabella offre soluzioni e alternative per personalizzare la ricetta e ottenere sempre un risultato impeccabile.
| Aspetto | Consiglio dell’esperto |
|---|---|
| La scelta dei funghi | I porcini secchi donano un sapore più intenso e autentico. In questo caso, usare l’acqua di ammollo filtrata per arricchire il brodo. |
| La cremosità | Per evitare grumi, stemperare sempre la panna e farina con un po’ di brodo caldo prima di aggiungerla alla zuppa. Non far bollire la zuppa violentemente dopo averla aggiunta. |
| L’equilibrio agrodolce | Aggiungere l’aceto solo alla fine, un cucchiaio alla volta, e assaggiare. Si può aggiungere anche un pizzico di zucchero per bilanciare l’acidità. |
| La cottura dell’uovo | L’uovo in camicia è la scelta tradizionale. Se si ha fretta, un uovo sodo con tuorlo morbido (cotto 6-7 minuti) è un’ottima alternativa. |
Come servire la zuppa secondo la tradizione
La presentazione della Kulajda è parte integrante dell’esperienza. Versare la zuppa calda in una fondina, adagiare delicatamente l’uovo in camicia al centro e guarnire con un ciuffetto di aneto fresco. Questo piatto, come descritto anche dal portale del turismo ceco VisitCzechia, è un caposaldo della gastronomia locale. Si accompagna perfettamente con fette di pane di segale per raccogliere ogni goccia di questa deliziosa zuppa.
Articolo aggiornato il: 06/10/2025

