Heartstopper 2, la serie TV Netflix | Recensione

Heartstopper 2, la serie TV Netflix | Recensione

Dopo il successo della prima stagione, accolta clamorosamente dal pubblico per i temi trattati e la performance degli attori, Heartstopper 2 ha fatto la sua apparizione sulla nota piattaforma di distribuzione Netflix il 3 agosto 2023.

La serie britannica, adattamento della serie di romanzi grafici e webcomic di Alice Oseman, è riuscita a catturare ancora una volta l’attenzione degli spettatori grazie alle molteplici caratteristiche che fanno di Heartstopper quello che è: una trama semplice ma efficace, che ruota intorno alla vita adolescenziale dei protagonisti; la rappresentazione LGBTQ+, che non si limita al solo avere personaggi omosessuali e bisessuali, ma va ben oltre, mettendo alla luce tutte le difficoltà a cui un adolescente può andare incontro; storie d’amore puro e da sogno, ma al tempo stesso l’importanza dell’amicizia e della famiglia.

Lo scopo di Alice Oseman, la quale ha scritto personalmente la sceneggiatura della serie, è proprio quello di mostrare ai giovani, ma anche ai più grandi, una visione positiva e sana di adolescenti LGBTQ+, nonché quella di problematiche mentali alle quali è molto semplice incombere durante le fasi della crescita.

Tematiche trattate all’interno di Heartstopper 2:

Il coming out

Uno dei temi principali di Heartstopper 2 è la questione del coming out di Nick, uno dei due protagonisti della serie. Per un adolescente, soprattutto alle prime armi con il mondo della sessualità, il coming out può rivelarsi un tasto dolente da affrontare. Il momento giusto per rivelare agli altri un lato di noi stessi nascosto fino a quel momento sembra non giungere mai. Inoltre, la serie cerca di sdoganare “l’obbligo” di un coming out, sottolineando come in realtà nessuno è tenuto ad annunciare al mondo intero la propria sessualità.
Il supporto delle persone care, partner, amici e famiglia, sono fondamentali per riuscire a superare dei momenti delicati della propria crescita come questi. Normalizzando il processo di coming out come una semplice e nuova informazione acquisita sulla persona, invece che un annuncio di enorme portata, la pressione e le paure associati ad esso svaniranno in modo naturale.

Disturbi alimentari e salute mentale

In questa nuova stagione non è solo Nick ad affrontare dei problemi personali, ma anche Charlie. Infatti, in Heartstopper 2 vediamo un Charlie alle prese con problemi associati a disturbi alimentari e salute mentale. La serie mostra come molto spesso i disturbi alimentari possono passare inosservati, ma ad uno sguardo più attento i segnali si mostrano chiari: un piatto lasciato vuoto, un calo di pressione, cibo offerto rifiutato. E riuscire ad ammettere a se stessi che il problema è presente, è il passo più grande da intraprendere. La serie riesce a trattare dell’argomento in maniera delicata, ma di impatto, cogliendo a pieno il modo in cui un adolescente cerca di nascondere i propri problemi per non “essere di troppo”, proprio come fa Charlie.
I disturbi alimentari e la salute mentale sono però questioni ancora irrisolte nella serie, che lasciano una porta aperta per una successiva stagione.

Asessualità e aromanticismo

Un’altra grande tematica in Heartstopper 2, sebbene posta in secondo piano, è quella dell’asessualità. Il personaggio di Isaac, infatti, durante questa nuova stagione inizia a dubitare della sua sessualità, domandandosi perché in lui non scaturisca nessun interesse di tipo romantico o sessuale nei confronti degli altri. È così che man mano si imbatte nel termine asessualità, vale a dire “minore o assenza totale di attrazione sessuale nei confronti di altri”. L’assenza di attrazione sessuale non esclude la possibilità di avere comunque una relazione romantica o scegliere di avere comunque qualsiasi tipo di rapporto sessuale, poiché l’attrazione non equivale al piacere dell’atto stesso. Ma in Isaac il desiderio di una relazione romantica non sembra essere presente, facendoci ipotizzare che possa identificarsi anche nello spettro aromantico, proprio come la nostra cara Alice Oseman.
Portare sul grande schermo una rappresentazione dell’asessualità, decisamente messa da parte rispetto ad altri tipi di sessualità, è estremamente importante per tutti coloro che credono di essere sbagliati, dimostrando che, proprio come Isaac, ognuno può trovare il proprio angolo nel mondo.

Ad oggi Netflix ha già annunciato una terza stagione dopo Heartstopper 2, nonostante la data non sia ancora stata rivelata. Possiamo immaginare che sarà disponibile entro la fine del 2024, portando nuovamente al pubblico la storia d’amore tra Nick e Charlie e tanto altro ancora.

Fonte immagine in evidenza: screenshot dal trailer ufficiale Netflix

A proposito di Silvestri Alessia

Alessia Silvestri (2001) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale.

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