La scienza del sorriso: i tipi e gli effetti dei sorrisi

La scienza del sorriso: i tipi e gli effetti dei sorrisi

 

Il sorriso è una delle espressioni più universali dell’umanità. Riesce a superare le barriere culturali e linguistiche creando connessioni tra gli individui. Difatti, attraverso un semplice sorriso, possiamo esprimere immediatamente alcune emozioni come per esempio l’empatia, la gioia o la gratitudine. Il sorriso, poi, è contagioso. Quando vediamo qualcuno sorridere, è veramente difficile resistere all’impulso dei sorridere a nostra volta.
Ma cosa c’è dietro questo gesto? Scopriamo insieme la scienza de sorriso.

Il sorriso è un’azione innata nell’essere umano. Difatti, fin dai primi mesi di vita, i neonati sorridono in modo automatico in risposta ai vari stimoli positivi che li circondano.
A livello neurologico, poi, sorridere fa scattare tutta una serie di processi nel nostro cervello. Questo accade perché, quando sorridiamo, vengono rilasciati dei neurotrasmettitori come la dopamina, associata alla sensazione di felicità, che riduce i livelli del cortisolo, anche conosciuto come l’ormone dello stress. Sorridere, però, non solo migliora il nostro umore, ma ha anche dei benefici positivi sulla nostra salute. Infatti, diversi studi alla base della scienza del sorriso dimostrano che sorridere può ridurre la pressione sanguigna e ridurre i sintomi di ansia e depressione nonché migliorare le nostre interazione sociali.

I tre tipi di sorriso


Il sorriso è una delle espressioni umane più riconoscibili e significative, ma non tutti i sorrisi sono creati allo stesso modo. Mentre potrebbe sembrare un gesto semplice, la scienza ci rivela che esistono tre tipi distinti di sorrisi, ognuno dei quali porta con sé significati, meccanismi e impatti diversi.
Degli studiosi della Cardiff University, University of Glasgow e della University of Wisconsin-Madison hanno studiato a fondo i vari segreti del sorriso. Il loro studio, pubblicato sulla rivista Psychological, ha dimostrato che per sorridere, come è risaputo, utilizziamo 12 muscoli facciali ma che in realtà una diversa intensità nell’uso di questi muscoli produce sorrisi diversi con effetti diversi.
Nella scienza del sorriso, infatti, i ricercatori hanno riscontrato diverse categorie di sorriso tra cui possono essere individuate quelle di sorrisi particolari in quanto una combinazione tra questi produce diversi sorrisi. Proprio per questo i sorrisi appartenenti a queste tre categorie vengono detti “tipi-base” e sono: il sorriso di gratificazione per far capire all’altra persona che apprezziamo quanto ha detto o fatto, il sorriso di affiliazione per far capire all’altra persone che le siamo vicini emotivamente e, infine, il sorriso di superiorità che indica una situazione di dominanza (l’unico sorriso che non viene utilizzato per far sentire a proprio agio l’interlocutore).

In conclusione, possiamo dire che la scienza del sorriso ci mostra come dietro questo gesto apparentemente semplice ci sono, in realtà, meccanismi complessi, significati molteplici e impatti vari. Che si tratti di un sorriso di gratificazione, di genuina affiliazione o di superiorità, ogni tipo di sorriso ha il potere di influenzare le nostre interazioni, le nostre emozioni e la nostra connessione con gli altri. Apprezzare e comprendere questi diversi tipi di sorriso può arricchire la nostra vita sociale e migliorare la nostra comprensione dell’essere umano.

Fonte immagine: Pixabay

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